
LA DANZA NEL CUORE – Siamo vicino Torino, Andrea ha 13 anni non sogna, come molti dei suoi coetanei di essere un poderoso wrestler o un calciatore miliardario, ma e’ innamorato della danza. La sua passione nasce dall’ammirazione per i ballerini della scuola, guardandoli ha subito capito ciò che gli sarebbe piaciuto fare non era correre dietro una palla, ma piuttosto, l’idea di riuscire ad essere leggero e armonioso, di volteggiare e compiere movimenti complicatissimi e affascinanti come solo i ballerini sanno fare. Fin qui sembra una bella storia, la storia di un ragazzo che non ha bisogno di seguire le masse o le mode del momento per essere felice.

Dopo l’ora di ginnastica lo aspettano e dopo l’ennesimo scherzo, iniziano una lite col ragazzo finendo per accanirsi sulle gambe dello stesso. Calci, pungi, insulti. “E adesso prova a ballare, se ci riesci”, così gli avrebbero detto, mentre cercavano di togliergli il suo sogno.
Ora Andrea è a casa, cammina con le stampelle e soffre di una lesione ai legamenti di un ginocchio. Avrà bisogno di tempo per rimarginare le sue ferite, fisiche e non. Noi di Skuola.net siamo solidali con lui, gli siamo vicini e gli auguriamo con tutto il cuore di non cedere, perché se hai un sogno nel cuore non puoi mai sbagliarti. Seguilo e raggiungerai le stelle: speriamo che questo ostacolo servirà solo a rendere la sua passione più viva che mai.
FACCIAMO VINCERE IL SOGNO SULLA VIOLENZA – Forse é normale che, chi non ha sogni, creda che toglierli agli altri sia l’unico modo di non provare quel senso di vuoto che scatena questa violenza insensata. Sono convinto, che dietro ogni atto di bullismo, ci sia quell’invidia profonda per chi invece ha trovato la sua felicità.
Il bullismo non e’ più semplice sfottò. Nel bene o nel male, da quando la scuola esiste, e’ sempre esistita, purtroppo, l’abitudine di bersagliare e rendere qualcuno vittima dei soprusi altrui.
Tanto che una persona molto saggia sosteneva che c'è sempre chi: “per sembrare più alto, ha bisogno di segare le gambe agli altri”
Il bullismo però, non mira a far sembrare il bullo migliore della sua vittima: in molti casi, il bullo sfoga solo la sua frustrazione perché non é in grado di essere felice, come lo sono le persone che odia tanto. Invece di concentrare l’attenzione su di se, pensa che togliendo la felicità agli altri si sentirà meno inadeguato.
Il Bullo è figlio dell’egoismo che troppo spesso siamo spinti a ricercare, della competizione, del dover essere per forza tutti in un certo modo per essere accettati dai nostri coetanei…
