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10 cose per la casa sicuraA partire dallo scoppio della pandemia, stai passando a casa moltissimo tempo in più del solito. Tra Dad e misure restrittive, vivi molte più ore tra le mura del posto che dovrebbe essere il più confortevole al mondo... ma che a volte può non essere così “al riparo” dai rischi.

Infatti, chi non ha mai avuto paura che la propria abitazione possa essere messa “in pericolo” da malintenzionati o da semplici dimenticanze? Insomma, quante volte è capitato che, quando sei solo a casa, i tuoi genitori ti hanno ricordato di chiudere bene la porta o di non dimenticare di azionare l’antifurto prima di uscire? E quante volte, prima di andare a dormire o prima di assentarti per un po’, hai controllato che le finestre fossero ben serrate o che fosse tutto “in ordine”? La verità è che anche quando sei nel tuo “nido”, i timori sulla sicurezza ci sono, eccome.

Le cose che bisogna sapere sui furti in casa

Quali sono quindi le cose a cui fare attenzione per sentirsi più sicuri in casa propria? Perché, grazie ad una recente ricerca di Verisure su oltre 500 vittime di furto, possiamo conoscere il modus operandi dei “topi di appartamento”. E si può quindi tentare di anticipare le loro mosse! Si tratta di dettagli che possono aiutare a capire come evitare di ritrovarsi in situazioni di pericolo, prendendo le dovute precauzioni.

Qualche esempio? Ai ladri basta davvero pochissimo tempo per concludere il loro furto: il tempo medio per un furto in un’abitazione è di soli 10 minuti, addirittura 5 secondo il racconto del 10% di vittime, tanto che in 7 casi su 10 i malintenzionati approfittano di brevissimi momenti di assenza dei proprietari, come una piccola commissione. In almeno 1 caso su 5 si introducono anche quando la famiglia è in casa. I ladri tendono ad introdursi nei momenti della giornata in cui la luce è minore (ore serali-notturne) e forse, poi, non tutti sanno che agiscono preferibilmente in primavera-estate, soprattutto nei weekend e durante le vacanze.

Da dove entrano? La porta di ingresso è l’accesso più usato in almeno 1 caso su 2 e il 45% si intrufola da finestre e balconi. La tecnica più usata è il furto con scasso seguito dal piede di porco, mentre la prima stanza in cui i ladri cercano il bottino è la camera da letto. Il bottino medio supera i 7.000€ ed è composto principalmente da gioielli, orologi e denaro contante ma cresce anche l’attenzione per apparecchi tecnologici come le pen-drive. Nessuno, di sicuro, si vorrebbe vedere davanti un ladro nella propria casa ma, nel caso dovesse succedere, sappi che 9 volte su 10 sono disarmati.

Alla luce di tutte queste informazioni, è possibile agire con consapevolezza: insieme a Verisure Italia, azienda leader nel campo della sicurezza domestica, abbiamo stilato un elenco di buone “pratiche” da mettere in campo subito per sentirsi più protetti e dormire sonni tranquilli. E da condividere soprattutto con i genitori o con i co-inquilini.

10 cose da controllare per essere più sicuri a casa propria

Veniamo quindi ai consigli pratici - e non scontati - per difendere la propria abitazione dalle “Bande Bassotti” (decisamente meno simpatiche e più organizzate di quelle dei fumetti) che operano nelle nostre città.

  1. La tua porta è blindata con serratura di ultima generazione?
  2. Come abbiamo visto dai dati di Verisure, la porta d’ingresso è l’accesso più usato dai ladri. La prima difesa contro i topi d’appartamento sono infatti le misure di sicurezza passive come porte e finestre blindate.
    La porta blindata è più solida e resistente rispetto alle porte d’ingresso con telai in legno o plastica, soprattutto se completa di serratura di sicurezza di ultima generazione. Inoltre è più difficile da scassinare e agisce come deterrente per i potenziali malintenzionati.
    Ma cosa fare se i ladri dovessero comunque riuscire ad entrare? Nel caso ti accorgessi, tornando a casa, che la serratura è stata manomessa o che la porta è socchiusa, non entrare e chiama immediatamente le forze dell’ordine. Se, anche in assenza di questi segnali, entrando ti rendi comunque conto che qualcuno è stato nella tua abitazione, non toccare nulla e telefona subito al numero di emergenza.

  3. Le finestre sono sicure?
  4. Finestre con grate, vetri antisfondamento e serrande blindate sono una misura di sicurezza fondamentale a qualsiasi piano si abita. Infatti, come abbiamo anticipato, possono essere il punto di accesso per quasi 1 malvivente su 2.

  5. Il citofono e la cassetta della posta sono a prova di ladro?
  6. Dopo le misure di sicurezza passive, è fondamentale adottare buone abitudini di sicurezza. Un primo consiglio riguarda il citofono e la cassetta della posta dove è meglio evitare di inserire il nome di tutti i familiari dopo il cognome per non far sapere il numero effettivo di inquilini. Se i ladri vengono a conoscenza che un familiare è fuori, non possono sapere quanti altri familiari potrebbero essere invece in casa!
    Se la tua linea fissa ha una segreteria telefonica, registra il messaggio sempre al plurale ed evita di dire "siamo assenti". Molto meglio "in questo momento non possiamo rispondere".

  7. Le informazioni sensibili? No, grazie, soprattutto sui social!
  8. Un’altra buona abitudine di sicurezza è evitare di dare quelli che sono veri e propri “suggerimenti” a chi ha cattive intenzioni. Alcune “dritte” pratiche? Se usi un portachiavi, non attaccare targhette con nome e indirizzo, se parti per lavoro, per studio o vai in vacanza, e resti fuori per un tempo abbastanza lungo, avvisa solo le persone di fiducia e concorda con uno di loro dei controlli periodici.
    Il luogo dove è più facile trovare informazioni su di te? I social network! Anche se la tentazione è forte, non pubblicare post con la posizione che un malvivente possa usare per sapere come ti muovi, quando e perché (e quanto a lungo). Purtroppo però, secondo una recente ricerca effettuata - su 4 mila ragazzi tra gli 11 e i 25 anni - da Skuola.net in collaborazione con Verisure, ben il 57% si geo-localizza quando va in vacanza. E il 40% degli intervistati ammette di avere profili social ‘aperti’ a tutti. Un piatto ricco per chi sta aspettando che tu e i tuoi vi “allontaniate” per agire indisturbato.

  9. C’è abbastanza luce?
  10. Le zone d’ombra - non solo nei film - sono amiche di chi vuole nascondersi. E sappiamo bene che questo è fondamentale per chi vuole fare qualcosa di illegale. Importante quindi che siano illuminati con particolare attenzione l'ingresso della casa e le zone buie intorno ad essa. Ma tutte le fonti di luce hanno bisogno di corrente: proteggi quindi gli interruttori esterni con grate o cassette metalliche. La luce, inoltre, ti aiuta anche nei casi di breve assenza o se sei solo in casa, perché lasciarla accesa in una delle stanze (o tenendo funzionanti la radio o la televisione) indica che in quel momento la casa non è vuota.

  11. I documenti sono sotto chiave?
  12. Tutti speriamo di non essere mai vittime dei “topi d’appartamento” ma, nel caso succeda, meglio limitare i danni. Conserva i documenti personali nella cassaforte o, se non ne hai una, in un altro luogo sicuro, considerando che tra i primi posti esaminati dai ladri ci sono le camere da letto (e quindi, il mobilio che si trova in questa stanza). Per sicurezza fai fotocopie dei documenti di identità e di tutti gli atti importanti, e fai foto agli oggetti di valore in tuo possesso per documentarne un eventuale furto.

  13. Sai con certezza chi è al citofono?
  14. Non aprire mai il portone o il cancello automatico se non sei certo di chi ha suonato. Per essere più al riparo da possibili problemi, valuta l'installazione di un videocitofono e/o di telecamere a circuito chiuso.

  15. I tuoi vicini possono aiutarti?
  16. Secondo i dati raccolti da Verisure sulle vittime di furto in casa, sono in crescita i casi di furto in appartamento in appartamenti o edifici vicini. In questo caso, un controllo da parte della comunità (movimenti sospetti, informazioni su possibili infrazioni nel vicinato) può essere molto utile per proteggersi a vicenda e scoraggiare i malviventi. Cerca di conoscere i tuoi vicini e scambia con loro i numeri di telefono per poterli contattare in caso di prima necessità. Può essere utile anche un gruppo WhatsApp condominiale, per far circolare più rapidamente possibili allarmi.

  17. Hai un valido sistema di allarme?
  18. Misure di sicurezza passive e buone abitudini a volte possono non bastare. Il modo migliore per essere davvero al sicuro è l’installazione di un dispositivo antifurto. Ma non uno qualsiasi: il consiglio è scegliere quello che sa garantirti intervento immediato in caso di pericolo. La garanzia dell’intervento è assicurata da due fattori fondamentali: la connessione dell’allarme alla Centrale Operativa di un Istituto di Vigilanza Privato e un dispositivo fumogeno o nebbiogeno che blocca i ladri in pochi secondi. Ovviamente, ogni volta che esci di casa o nei momenti in cui pensi sia necessario, ricordati di attivarlo.

  19. Hai un Salvavita SOS?
  20. Per completare la sicurezza della tua casa, un dispositivo SOS portatile connesso alle Guardie Giurate di un Istituto di Vigilanza può fare la differenza. Puoi chiedere soccorso non solo in caso di furto, ma anche se ti senti male o si verifica un principio di incendio o allagamento: insomma, puoi contare su un aiuto in qualsiasi caso di pericolo! Le Guardie Giurate ti risponderanno immediatamente, invieranno i soccorsi adeguati e resteranno al telefono con te. Meglio ancora se l’SOS è a portata del tuo smartphone, come quello di Verisure.

Come scegliere il sistema di allarme più sicuro

In Italia, l’azienda leader nei sistemi di allarme per la casa è Verisure.
Il valore aggiunto degli antifurti Verisure è il collegamento, monitoraggio e intervento h24 della Centrale Operativa, gestita da Guardie Giurate Verisure. Se dovesse scattare l’allarme o dovessi invia un segnale di SOS, le Guardie Giurate Verisure intervengono entro 60 secondi: in primo luogo, verificano immagini e audio di quanto sta accadendo in casa (per scartare fino al 99,8% dei falsi allarmi); una volta accertata la situazione, in caso di bisogno, allertano le forze dell’ordine, l’Ambulanza o altri servizi d’emergenza e inviano una pattuglia in loco. Nell’attesa dell’arrivo dei soccorsi, se si tratta di un’intrusione, la Centrale Operativa attiva il fumogeno ZeroVision che blocca il furto in 45 secondi: il fumo, infatti, disorienta e impedisce la visibilità al malintenzionato, che sarà costretto ad allontanarsi velocemente.

L’antifurto Verisure è sempre connesso anche all’App per smartphone per controllare la propria casa ovunque ci si trovi, vedere le immagini delle telecamere, gestire gli accessi e molto altro. Ma soprattutto, con l’App Verisure hai un pulsante SOS sempre a portata del tuo smartphone per una sicurezza h24.

I Tecnici Verisure analizzeranno l’abitazione per individuare gli accessi deboli, valutare il livello di rischio di furto della casa e quindi valutare i sensori necessari. Installeranno l’antifurto a norma, attivando il collegamento con le Guardie Giurate Verisure. Dopodiché, il Servizio Clienti, la manutenzione ordinaria e straordinaria e la garanzia a vita sui dispositivi sono compresi a vita senza costi aggiuntivi.

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