C.Galgano
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Ora legale 2024, avanti o indietro le lancette? Ecco perché non si dorme di più articolo

Nella notte tra il 30 e il 31 marzo l’ora solare lascerà il posto all’ora legale, che ci permetterà di sfruttare al meglio le ore di luce che ci offrono la stagione primaverile e quella estiva. Ma cosa vuol dire? Si torna un’ora indietro o si va un’ora in avanti?

Il cambio d’ora arriverà in piena notte, precisamente alle ore 2, e prevede che le lancette dell’orologio siano spostate un’ora avanti.

Purtroppo, quindi, a differenza di quanto avviene con l’ora solare, perderemo un’ora di sonno, anche se ne guadagneremo una di luce.

 

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L’ora solare

Dal 29 ottobre 2023 vige l’ora solare, che permette di sfruttare al meglio tutte le ore di sole che diminuiscono drasticamente durante il periodo invernale. Il passaggio dall’ora legale a quella solare si verifica l’ultima domenica di ottobre, in piena notte in modo da arrecare il minor danno possibile alla collettività. In questa occasione le lancette degli orologi dovranno essere spostate un’ora indietro, il che vuol dire che quando scoccano le 3 di notte, si torna indietro e gli orologi segnano le 2. Quando ciò si verifica, per la gioia di tutti, guadagnamo un’ora di sonno in più. Ma cosa succede quando si passa all’ora legale?

 

Dall’ora solare all’ora legale: si dorme un’ora in più o un’ora in meno?

Il conto alla rovescia è ormai terminato. Nella notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo, l’ora solare, in vigore da ottobre dello scorso anno, lascerà il posto all’ora legale. Quest’ultima viene adottata l’ultima domenica di marzo, sempre in piena notte per evitare disagi. In questa occasione le lancette degli orologi dovranno essere spostate un’ora avanti. Ciò vuol dire che quando scoccheranno le 2 di notte, gli orologi segneranno automaticamente le ore 3. Purtroppo per noi, questa procedura comporta la perdita di un’ora di sonno. Il lato positivo è che il sonno perso, verrà ricompensato con un’ora di luce in più che ci accompagnerà per tutta la stagione primaverile e per tutta quella estiva.

 

A cosa serve cambiare orario

L’ora solare è quella “naturale” del Sole, che fa coincidere l’orario con quello del meridiano del fuso orario di riferimento. Al contrario, l’ora legale è una convenzione, una strategia adottata dall’uomo per sfruttare al massimo le ore di luce naturale, limitando l’utilizzo dell’illuminazione elettrica. L’ora legale è stata introdotta per la prima volta durante il Primo Conflitto mondiale, durante il quale era indispensabile non sprecare le ore di sole e risparmiare energia. In realtà, le prime riflessioni sull’ora legale sono da attribuire a studi ancora precedenti. Spesso si ritiene che il primo ad aver ipotizzato l’utilità dell’ora legale sia stato lo scienziato statunitense Benjamin Franklin nel lontano 1784. In Italia la misura del cambio d’ora è stata adottata definitivamente dal 1966.

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