Oggi inizia il Carnevale: le date, le tradizioni e gli eventi

Sta per tornare una delle ricorrenze più festeggiate in Italia: il Carnevale. Da Viareggio a Venezia, da Verona a Cagliari, passando per Sauris: in Italia sono moltissime le celebrazioni dedicate al Carnevale.

E proprio oggi prende il via questa festa così attesa tanto dai bambini quanto dagli adulti. Vediamo insieme le tappe del Carnevale 2023 e le tradizioni più curiose legate a questo periodo dell'anno.

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Carnevale 2023: tutte le date

Il periodo del Carnevale (secondo il rito romano) inizia la domenica della Settuagesima, segue il Giovedì grasso e si chiude col Martedì grasso, passando per la domenica di Carnevale. Il Carnevale si festeggia 70 giorni prima della Pasqua (ecco perché la domenica prende il nome di “Settuagesima”) e quest'anno inizierà domenica 5 febbraio. I festeggiamenti andranno avanti fino a martedì 21 febbraio, ovvero il “martedì grasso”. Con in mezzo i tradizionali appuntamenti “intermedi”, come il “giovedì grasso” (16 febbraio) e l'effettiva domenica di Carnevale (19 febbraio). Ecco tutte le date del Carnevale da segnare sul calendario:

Domenica 5 febbraio (Settuagesima) – Inizio Carnevale

Giovedì 16 febbraio – Giovedì grasso

Domenica 19 febbraio – Domenica di Carnevale

Martedì 21 febbraio – Martedì grasso (Fine Carnevale)

Carnevale 2023, dalle maschere di Venezia alle fiaccolate nei boschi: le tradizioni più curiose

Sono molti i festeggiamenti che ogni anno ricorrono in occasione del Carnevale. Prima di tutto come non menzionare, il Carnevale di Venezia, tra i più affascinanti ed eleganti del mondo. Qui la tradizione poggia le radici nell'epoca della Serenissima, con maschere di pregiata fattura volte a coprire l'intero volto per celare l'identità di una persona. La città sull'acqua si riempie durante il Carnevale di maschere e abiti Ottocenteschi. C'è poi il Carnevale di Verona, tra i più antichi d'Italia. Qui la tradizione rivisita un episodio del passato realmente accaduto. Nel '500 la città di Verona fu protagonista di una rivolta in cui la popolazione insorse occupando i forni per accaparrarsi pane e grano. Alcuni cittadini distribuirono viveri di prima necessità a loro spese per sedare la rivolta. Da allora a Carnevale si festeggia questo momento con il “Venerdì Gnochear” e la distribuzione degli gnocchi del "Bacanal del gnoco”. Molto celebre poi è anche il Carnevale di Viareggio in Toscana, dove sfilano carri allegorici di cartapesta. In questa occasione i vicoli della città vengono addobbati a festa e diventano teatro di musica e spettacoli dal vivo.

Tra i più suggestivi anche il Carnevale di Sauris, cittadina sull'omonimo lago dove tradizioni venete, friulane e tedesche si incontrano. A Carnevale le maschere tradizionali scolpite nel legno sfilano nelle case per invitare la popolazione a fare festa. La festa prosegue poi con un corteo notturno nel bosco illuminato dalle fiaccole. Il punto di arrivo è un grande stand dove assaggiare i prodotti del territorio, bere e ballare fino a notte fonda. Particolare e significativo anche il Carnevale di Ivrea. Anche qui si vuole rivivere un episodio storico realmente accaduto durante il Medioevo. L’eroina della festa è la "Mugnaia", affiancata dal "Generale", che ha il compito di garantire un corretto svolgimento della manifestazione. Il Carnevale di Ivrea è conosciuto ai più per le Battaglie delle arance che si terranno ogni pomeriggio, durante tutto il corso della rassegna. Il Carnevale è poi molto sentito anche a Castrovillari, in provincia di Cosenza. Qui si festeggia il Carnevale del Pollino. Canti e sfottò per le vie del paese, farse dialettali e tutti i richiami folkloristici a una terra popolare e di contadini sono gli elementi che contraddistinguono questo Carnevale e che lo hanno reso famoso nel mondo.