Un nuovo prodotto ha cominciato a fare la sua comparsa nei supermercati: parliamo naturalmente della Nutella Plant-Based, una nuova ricetta della famosa crema spalmabile priva di latticini. Si tratta, come si intuisce già dal nome, di una variante che potrà essere gustata anche da chi segue una dieta vegana (che esclude quindi carne e prodotti di origine animale, quale il latte). Ma non solo. Il bacino di pubblico si allarga ancora di più includendo gli intolleranti al lattosio, senza poi dimenticare i celiaci, perché sì, la nuova ricetta della Nutella è anche senza glutine, come già la ricetta originale!
Ovviamente, inutile dirlo, la Nutella “vegana” è sempre prodotta dalla Ferrero, l'azienda piemontese che detiene il marchio da oltre sessant'anni. Pur mantenendo molti degli ingredienti originali, come zucchero, olio di palma, cacao, nocciole, lecitina di soia e vanillina, in questa versione rivisitata il latte scremato in polvere è stato sostituito da ceci e sciroppo di riso. E per ufficializzare il tutto, il prodotto può anche sfoggiare la certificazione "Vegan Approved", conferito dalla Vegetarian Society.
Quali sono gli ingredienti della Nutella vegana?
Sul sito di Ferrero si precisa che la maggior parte degli ingredienti della versione vegana rimane invariata rispetto alla classica, inclusi olio di palma, zucchero, nocciole, cacao, lecitine di soia e vanillina. A cambiare, come abbiamo detto, è l’assenza di latte scremato in polvere, sostituito appunto con ceci e sciroppo di riso. Certificata con il marchio "Vegan Approved" dalla Vegetarian Society, la nuova Nutella è priva di glutine e pensata anche per chi soffre di intolleranza al lattosio, offrendo un'alternativa che non compromette il caratteristico sapore della Nutella.
Anche la confezione della Nutella Plant-Based richiama quella tradizionale, ma presenta alcune differenze: il tappo è verde e l’etichetta, di colore beige, raffigura una fetta di pane con Nutella e nocciole, mentre l’iconico bicchiere di latte è stato rimosso.
Insomma, con l'introduzione di questa versione vegana, Nutella ha segnato un'importante svolta, attirando l'attenzione degli appassionati della crema spalmabile che cercano alternative vegetali. In altre parole Nutella, già forte dei suoi 770 milioni di barattoli venduti ogni anno, ha risposto alle esigenze del crescente pubblico vegano alla conquista di un’altra fetta di pubblico. Riuscirà nell’impresa?
Un processo durato un anno e mezzo
Quello che è certo è che non è stato semplice arrivare al risultato finale. Il processo di sviluppo della Nutella Plant-Based ha infatti richiesto circa un anno e mezzo di sviluppo, a partire dall'inizio della progettazione della linea di produzione nel gennaio 2023 fino alla prima produzione industriale nel giugno 2024. La distribuzione nei supermercati ha invece preso il via a settembre, tra Italia, Francia e Belgio, nel formato da 350 grammi al prezzo di 4,49 euro. Entro il 2025, si prevede il lancio in altri paesi europei, con la Germania in cima alla lista.
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