
Se hai passato anche solo un po' di tempo su TikTok o Instagram, è probabile che ti sia imbattuto in un commento del tipo: “mio padre”, “mia madre”, “mio cugino”.
Tutti commenti, questi, che spuntano sotto video di influencer, personaggi famosi o semplicemente di creator che stanno facendo qualcosa degno di nota.Ma che significa davvero questa espressione? Perché tanti utenti si proclamano figli di qualcun altro in modo apparentemente casuale? In questo articolo, ti spieghiamo il significato di “mio padre”, da dove nasce il meme e come si usa.
Indice
“Mio padre” significato: che vuol dire?
L’espressione “mio padre” su TikTok (e a cascata su tutti gli altri social) è diventata un modo per comunicare stima e ammirazione nei confronti di qualcuno.
Quando un utente scrive sotto un video “mio padre”, sta dicendo in maniera scherzosa che considera quella persona così cool da volergli attribuire il ruolo di una figura familiare importante: in pratica un punto di riferimento.
È una maniera per esagerare un concetto: non solo apprezzi qualcuno, ma lo elevi al ruolo di genitore simbolico, mostrando quanto il suo comportamento, talento o atteggiamento sia per te esemplare.
In alternativa all’espressione “mio padre”, spesso si vedono anche frasi come “mio fratello”, “mia nonna” o altre figure familiari, tutte con la stessa funzione di esagerare un legame e di comunicare rispetto, affetto deferenza. Talvolta esasperando sul tasto dell'ironia.
Perché si dice “mio padre”?
Ma da dove viene questo meme?
Il trend di “mio padre” non è nato casualmente su TikTok, bensì ha origine da un creator di Twitch, Giovanni Ballerini, conosciuto con il nickname Volpescu.
@twicciamelo Mio padre Credits: Miopadre Clip by: m10padr3 #twitchitalia #twitchitaliaclip #volpescu #volpescumiopadre #miopadre
♬ suono originale - twicciamelo
Grazie al supporto del suo amico Dario Moccia, uno dei più celebri streamer italiani, il meme è esploso ed è diventato virale non solo su Twitch, ma su altre piattaforme social come TikTok, Instagram, YouTube e persino Facebook. E ora fa praticamente parte a pieno titolo del vocabolario della Gen Z, così come molte altre parole nate sui social, come Letsgoski.
L’idea alla base del meme è semplice: esagerare il concetto di complicità e ammirazione. Se dire “sei un bro” indica un legame di amicizia e rispetto, dire “sei mio padre” lo porta ad un livello successivo, come se ci fosse un legame familiare e affettivo ancora più forte.
In questo modo, l’espressione trasforma un semplice complimento in qualcosa di più divertente e memorabile, creando un effetto sorpresa e facendo sentire la persona menzionata come una sorta di eroe inconsapevole.
Come si usa “mio padre”, esempi
Usare “mio padre” nei commenti su TikTok o Instagram è davvero semplice, ma è importante capire il contesto giusto per farlo. In generale, lo si usa quando qualcuno fa qualcosa di davvero figo o ammirabile, qualcosa che fa pensare “wow, questo è proprio un mito!”.
Ad esempio, sotto un video in cui un artista disegna un murale spettacolare, potresti scrivere: “Lui mio padre”. Oppure, se un creator dice qualcosa di particolarmente intelligente o simpatico, potresti commentare semplicemente: “Mio padre".
Ma perché non esagerare ancora di più? E allora perché non scrivere “Mio nonno, mio padre e mio fratello”. L’idea è quella di enfatizzare quanto apprezzi la persona, utilizzando il linguaggio familiare per rendere il tutto più ironico e leggero.
Il meme si utilizza anche in combinazione con altre figure della famiglia, come “mio zio” o “mia cugina”, per sottolineare il senso di appartenenza o semplicemente per rendere il commento ancora più divertente e assurdo.
Potremmo riassumere tutto con un’unica espressione cara alla Gen Z: questa persona è semplicemente “il top”!