Mika
di Mika
2 min
Autore
Ufficiali militari in uniforme bianca discutono davanti a una bandiera rossa, evocando un'atmosfera storica e cerimoniale.

Sì, lo so che il titolo dell'articolo è pacchiano, ma considerate la posizione del sottoscritto nel parlare dell'ultima stella uscita dal panorama musicale britannico...

Parliamo di Mika, alter ego di Mica Penniman, che con la sua Grace Kelly è già arrivato ai vertici delle classifiche d'oltremanica e anche da noi sta riscuotendo un rapido successo. Nato a Beirut da madre libanese e padre americano poco più di 23 anni fa, dovette presto spostarsi a Parigi con la famiglia per sfuggire alla guerra, e visse tra l'altro la brutta esperienza di avere suo padre tenuto in ostaggio dall'ambasciata americana in Kuwait. Stabilitosi definitivamente a Londra (all'età di nove anni), iniziò giovanissimo a cantare, suonare e comporre musica. A 11 anni si era già esibito su un palcoscenico in un'opera di Strauss.

Mika afferma di aver imparato a cantare e suonare il pianoforte da autodidatta. E già fioccano i paragoni impegnativi, tra cui quello con nientemeno che il grande Freddie Mercury. Dal canto suo, Mika non sembra spaventato dalle aspettative: in parole sue, il suo intento è quello di creare della "fantastica musica pop tridimensionale che sia alla sua altezza, ovvero oltre un metro e ottanta e dal fisico statuario".

Ma tra le sue doti non c'è solo una grande voce: il suo album d'esordio, Life in Cartoon Motion, è un lavoro fresco ed eclettico, che combina venature rock, pop e disco con una distinta influenza anni '80. Mika mette in mostra tutte le sue doti di cantante e di autore, con pezzi come My Interpretation, Big Girl e la beatlesiana Billy Brown, che parla di un uomo che scopre la sua sessualità e scappa verso "un'isola del Messico".

Il materiale è estremamente vario per un disco di appena 45 minuti (compresa una bonus track). Mika sembra capace di creare canzoni per il grande pubblico mantenendosi però ai limiti del mainstream, e lasciando in ogni pezzo un'impronta estremamente personale. Decisamente un artista daseguire con attenzione, a patto che non decida di chiedere i diritti sull'uso del suo nome d'arte...

Skuola | TV
Mancano esperti di cybersicurezza: un lavoro per diplomati e laureati, anche umanisti - #Sapevatelo con Nunzia Ciardi (vicedirettore ACN)

Nel nuovo episodio del vodcast YouTube di Skuola.net, il Vicedirettore dell’Agenzia per la Cybersicurezza, Nunzia Ciardi, spiega perché questo settore riguarda ciascuno di noi

Segui la diretta