
Sono passati già 6 anni dalla morte del Re del Pop, eppure sembra ieri. Il 25 giugno 2009 Michael Jackson ci lasciava per sempre in circostanze misteriose, lasciando un vuoto nella musica e nelle sue migliaia di fan. Ma lasciando anche la stessa voglia di ballare e di emozionarsi con le sue canzoni. Perchè sì, ogni canzone di Jacko è un emozione anche per chi non fa parte della sua schiera di fan. E allora vediamo insieme 7 momenti in cui Michael Jackson ci ha fatto emozionare.
#7. QUANDO CI SIAMO SENTITI RE DEL POP BEVENDO UNA PEPSI
Non eravamo ancora nati quando, nel 1984, in Tv trasmettevano lo spot della "Pepsi generation", eppure non esiste essere umano che non la conosce e che non abbia ballato sulle note di Billie Jean che le fa da colonna sonora. E che sia sia sentito anche lui un po' Michael Jackson.
#6. QUANDO ABBIAMO PENSATO CHE MAI UN VIDEO POTESSE ESSERE PIÙ FIGO DI QUELLO DI THRILLER
Zombie che escono dal terreno di un inquietante cimitero, lupi mannari e sangue. Un vero e proprio piccolo film horror - prima che parta la canzone passano quasi 5 minuti - in cui abbiamo avuto paura per i protagonisti (ma perchè lei non scappa invece di restare ad urlare di fronte a Jacko - lupo mannaro/zombie?) assaliti da presenze malefiche dopo essere usciti dalla sala di un cinema. Un video musicale della durata di quasi un quarto d'ora, un goiellino del Pop, che mai potrà essere uguagliato.
#5. QUANDO ABBIAMO PROVATO A BALLARE COME JACKO IN SMOOTH CRIMINAL
Ritmo frenetico scandito da quelli che somigliano a colpi di pistola. Un video musicale con una ambientazione gangster e scontri tra boss a passi di moonwalk. E dite la verità: chi non ha provato ad andare avanti con il corpo restando incollato con i piedi perfettamente aderenti al pavimento (salvo poi cadere a peso morto) come fa Michael Jackson?
#4. QUANDO CI SIAMO SCATENATI SULLE NOTE DI BEAT IT
Muovi il polso a ritmo simulando un sciocco delle dita, poi porta il braccio destro su alternandolo con il sinistro. Incrocia i polsi avanti il busto e poi dietro un paio di volte e poi fai sì con la testa. Bravo, vedo che anche tu sai a memoria i passi di danza che le due gang protagoniste del video di Beat It fanno per sfidarsi nella loro lotta di strada.
Guarda la performance di Michael Jackson agli MTV Awards del 1995
#3. QUANDO SIAMO RIMASTI SENZA PAROLE DOPO AVER ASCOLTATO WE ARE THE WORLD
Michael Jackson però non era solo musica e balli scatenati. No, lui era anche sensibilità e beneficenza. In particolare, era noto a tutti il suo impegno a favore dell'ambiente e dei bambini (prima delle accuse di pedofilia mai provate). We are the world, scritta da Michael Jackson e Lionel Richie e interpretata dagli USA (United Supports Artistes) for Africa è proprio la voce di tutti i bambini. I proventi derivati dalla canzone sono stati devoluti all'Etiopia, in quel periodo (1984 - 1985) afflitta da una grande carestia.
#2. QUANDO ABBIAMO SOGNATO DI ESSERE LA BALLERINA DI THE WAY YOU MAKE ME FEEL (Only girls, please)
Stai camminando per strada di sera per raggiungere le tue amiche. Jacko ti si avvicina e inizia a corteggiarti a passi di danza. Devo aggiungere altro?
#1. QUANDO ABBIAMO ABBATTUTO LE BARRIERE RAZZIALI SULLE NOTE DI BLACK OR WHITE
Macaulay Culkin, che conosciamo per il suo ruolo principale in 'Mamma ho perso l'aereo', è il protagonista del video di Black or White. Interpreta un ragazzino maltrattato dal padre in una storia che sembra fare eco a quella di Michael Jackson. Prende la chitarra elettrica, inizia a suonarla e subito veniamo proiettati in una dimensione completamente diversa, tra africani che ballano in mezzo a leoni, indiani circondati da cow boy, giovani thailandesi dagli abiti super colorati, indiane che si muovono a ritmo di musica in mezzo al traffico, gruppi di cosacchi tra i fiocchi di neve che in realtà sono solo il gioco di due bambini, uno bianco e uno nero, a cavallo del mondo. Il messaggio è chiaro, no? "Vedi, non si tratta di razze, soltanto posti, facce. Dove proviene il tuo sangue è dove è il tuo spazio. Ho visto i brillanti diventare più sbiaditi, non passerò la mia vita ad essere un colore! È nero, è bianco, è dura per loro da accettare...".

Serena Rosticci