
Sei uno di quei golosi che proprio non riescono a stare lontani da dolci, bevanze zuccherate e cibi grassi? Allora preparati a cambiare idea.
Un recente studio condotto dalla School of Public Health dell'Università del Michigan ha quantificato l'impatto di oltre 5.800 alimenti sulla salute umana e sull'ambiente, i risultati in termini di minuti di vita persi o guadagnati per porzione consumata.
L'analisi ha classificato gli alimenti in tre categorie: "verdi" (benefici), "gialli" (neutrali) e "rossi" (dannosi), basandosi su 15 fattori di rischio per la salute e sull'impatto ambientale del ciclo di vita degli alimenti. Ecco le principali evidenze.
La lista dei cibi che sarebbe meglio evitare
Tra gli alimenti più dannosi, gli hot dog si distinguono per la perdita significativa di tempo di vita: una porzione da 85 grammi di wurstel di carne di manzo è associata a una perdita di circa 36 minuti di vita sana. Altri alimenti processati, come panini con burro di arachidi e gelatina di carne, hanno mostrato perdite simili, rispettivamente di 33 e 30 minuti.
Al contrario, alimenti freschi e meno lavorati, come frutta, verdura, legumi, noci e alcuni frutti di mare, sono risultati associati a guadagni significativi in termini di salute e longevità.
Ad esempio, sostituire il 10% dell'apporto calorico giornaliero derivante da carne rossa o lavorata con questi alimenti può ridurre di un terzo l'impronta di carbonio della dieta e aumentare di 48 minuti la durata della vita sana quotidiana.
Questi risultati suggeriscono che piccole modifiche nella dieta, come l'inclusione di più alimenti vegetali e la riduzione del consumo di carni lavorate e rosse, possono portare a benefici significativi per la salute individuale e per l'ambiente.
Incorporare più alimenti freschi e meno processati nella dieta quotidiana rappresenta una strategia efficace per migliorare la qualità della vita e contribuire alla sostenibilità ambientale.