
Prima che si potesse prendere una decisione politica, ignoti hanno trafugato tra giovedì e venerdì, circa 500 promesse d'amore.
Ieri sono state ritrovate in una rivendita di ferro di via Alfana, a Roma. A fare la scoperta sono stati gli agenti del commissariato Salario-Parioli che, in seguito alla scomparsa dei sigilli degli innamorati dal palo che affaccia sul Tevere hanno attivato le ricerche.
La polizia ha ricostruito che due nomadi sono stati visti andare via dal ponte nella mattinata di ieri con dei carrelli della spesa con all'interno i lucchetti. Uno di loro, poi, li avrebbe portati in via Alfana e venduti.
La prova che i lucchetti sono quelli di Ponte Milvio e' data dal fatto che riportano frasi d'amore e nomi degli innamorati. Non si esclude che possano mancarne altri. Sono ancora in corso ulteriori accertamenti da parte della polizia per rintracciare i nomadi. Da accertare anche chi ha staccato i lucchetti dal lampione, reso famoso dai libri di Federico Moccia e dai film che ne sono stati tratti.

Sono in particolare l'assessore alla cultura Marco Perina e quello ai Lavori pubblici Marco Daniele Clarke a chiedere che i lucchetti 'vengano urgentemente ricollocati su Ponte Milvio'.
I due amministratori non perdono comunque l'occasione per rinfocolare la querelle politica nata sulla vicenda. 'Restano inalterate - sottolineano - le responsabilità del Campidoglio e del centrosinistra del XX Municipio che con le loro iniziative hanno richiamato l'attenzione sui lucchetti, suggerendo ai teppisti l'idea del furto'.