
Le elezioni presidenziali negli Stati Uniti non solo influenzano la politica, ma a quanto pare anche i motori di ricerca.
E questa volta non è stato diverso: subito dopo l'annuncio dei risultati delle elezioni, in cui Donald Trump è stato dichiarato vincitore, molti americani hanno iniziato a cercare modi per cambiare aria.
Le parole chiave? “Come trasferirsi in Canada”. Ma non solo.
La vittoria di Trump e le ricerche su Google per trasferirsi all'estero
“Come trasferirsi in Canada”, questa è la parola chiave che ha registrato un boom sul motore di ricerca di Google.
Come racconta il ‘Corriere della Sera’, non appena le ultime schede elettorali sono state scrutinate e il ritorno di Trump alla Casa Bianca è diventato ufficiale, le ricerche su come abbandonare gli Stati Uniti hanno visto un incremento esponenziale. In particolare, la frase “come trasferirsi in Canada” (“How to move to Canada”) ha avuto un aumento del 400% nelle ricerche.
E non è finita qui: anche il termine “visto lavorativo Canada” ha avuto un incremento vertiginoso, con un’impennata del 566% in sole 24 ore. Come se Google fosse diventato il consigliere personale per tanti americani in cerca di un piano B in terra canadese.
Ma il Canada non è l'unica opzione. Altri utenti hanno cercato informazioni su come trasferirsi in Nuova Zelanda o hanno domandato, in maniera più generica (e disperata), “Il Paese in cui è più facile immigrare partendo dagli Stati Uniti”.
Insomma, non tutti sono esattamente contenti dell’elezione del ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca.
Google Trends, termometro delle paure
Senza contare che non è la prima volta che vediamo questo fenomeno. Come fa presente il ‘Corriere della Sera’, già nel 2016, quando Trump vinse per la prima volta le elezioni, si registrò un picco di ricerche simili.
Google Trends divenne quasi un termometro delle paure di una parte della popolazione americana. Viene quindi da chiedersi se si tratti di una sorta di “sfogo digitale” o se effettivamente alcuni di questi utenti abbiano davvero intenzione di fare le valigie e partire.
Forse è solo un modo per esprimere il proprio malcontento, un tentativo di esorcizzare la delusione per l'esito elettorale. O forse, per qualcuno, è davvero l’inizio di un nuovo percorso di vita.
Quello che è certo è che il Canada, almeno per qualche giorno, è diventato la terra promessa per molti. Un sogno che passa attraverso una semplice ricerca su Google, ma che racconta molto più di un semplice desiderio di cambiamento.