Bastano sei minuti, appena il tempo di una pausa caffè o di un (breve) spostamento con i mezzi, per ridurre lo stress quasi completamente. Per riuscirci, occorre solo uno strumento, semplice e di facile reperibilità: un buon libro.
Lo dimostra uno studio condotto da Mindlab International presso la University of Sussex, secondo cui immergersi nella lettura può abbassa in un batter d'occhio i livelli di ansia del 68%.
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L'importanza di prendersi una pausa
La lettura, infatti, funziona come una piccola fuga: il cervello si concentra sulle parole, lasciando fuori il rumore del mondo esterno. Il battito rallenta, la mente si calma e il corpo respira di nuovo. Anche pochi minuti passati tra le pagine di un romanzo o di un racconto possono, così, trasformarsi in un vero e proprio antidoto contro lo stress quotidiano.
Non importa cosa leggi, importa che tu lo faccia
Secondo i ricercatori, ciò che conta non è il genere del libro, ma l’immersione totale nella storia. Che si tratti di un thriller, di un romanzo rosa o di un saggio, lasciarsi trasportare dalle parole permette al cervello di staccare la spina, riducendo la produzione di cortisolo - quello che viene chiamato anche "ormone dello stress" - e ritrovando equilibrio.
La lettura: una terapia quotidiana
Questa scoperta ribadisce un concetto semplice ma spesso sottovalutato: leggere non è solo un passatempo o un modo per imparare, ma può diventare una forma di cura per il benessere mentale. Una breve parentesi al giorno può fare la differenza. Permettendo di concedersi uno spazio di calma, necessario in un mondo che corre troppo velocemente.
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