
Molte aziende, negli ultimi anni, sono state oggetto di cause milionarie intentate dai consumatori, che le accusavano di scarsa informazione nei confronti del consumatore. Così hanno deciso di cautelarsi, accompagnando i loro prodotti con una chilometrica serie di avvertenze.
E quindi sono spuntati un po' ovunque avvisi in caratteri minuscoli o anche cubitali, che suggeriscono di non raccogliere un coltello mentre sta cadendo, o che la lavatrice, anche se pulisce bene, non va bene per lavare il gatto di casa. Se poi non bastasse, quando avete fame, i produttori di cartucce di stampanti vi suggeriscono di non mangiare l'inchiostro e quelli di detersivi di non ingerirgli. Che peccato, io sono stato sempre attratto dal detersivo al limone, pensavo fosse commestibile...
La fantasia e la paura hanno creato una letteratura e spinto all’esasperazione i consumatori, che hanno deciso di istituire un concorso per l'avvertenza più assurda. Il primo posto è andato ad una lavanderia, nella quale una avviso intimava di "non introdurre persone nella lavatrice".
Il secondo posto è andato al libretto d’istruzioni di una moto d'acqua, dove era riportato l’avvertimento di "non usare fiammiferi accesi o fiamme di alcun tipo per controllare il livello di benzina nel serbatoio".
Le aziende produttrici, d’altronde, non possono permettersi di sbagliare. E cercano di prevedere tutte le cretinate che il consumatore medio possa commettere. Ma come ben sappiamo, il cretino è sempre più intelligente di tutte le precauzioni che si prendono nei suoi confronti. Purtroppo si sta rasentando l'assurdo, se pensate che su un passeggino americano potreste trovare scritto "Togliete il bambino prima di richiudere"...
A voi è mai capitato di imbattervi in istruzioni assurde? Se sì, raccontatecelo!
Data pubblicazione 2 Febbraio 2007, Ore 0:00