
Il 25 aprile, una data importante per la nostra Penisola che festeggia la Giornata della Liberazione, dedicata al giorno simbolo della fine dell'occupazione nazifascista in Italia. Un momento fondante, che segna il trionfo della Resistenza italiana, quando partigiani, cittadini e gruppi di resistenza riuscirono a liberare il Paese dal giogo del regime e dell'occupazione, con il culmine delle insurrezioni avvenute nelle principali città del nord come Milano e Torino.
Una vittoria militare e politica che chiude un periodo storico e ne apre un altro.
La Giornata della Liberazione è dunque un'occasione per ricordare e onorare la lotta per i valori di libertà e giustizia, essenziali per la costruzione dell'Italia moderna e democratica, e per riflettere sull'importanza della resistenza contro ogni forma di totalitarismo e oppressione. Ecco le frasi e gli aforismi per celebrare la data.
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25 aprile, Giornata della Liberazione: frasi e aforismi
Qui di seguito, una lista di citazioni, tra frasi e aforismi, per celebrare al meglio la Giornata della Liberazione.
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“Alla più perfetta delle dittature preferirò sempre la più imperfetta delle democrazie”, Sandro Pertini
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“La democrazia è la peggior forma di governo, eccezion fatta per tutte quelle forme che si sono sperimentate fino ad ora”, Winston Churchill
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“Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero perché lì è nata la nostra costituzione”, Piero Calamandrei
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“La Resistenza e il Movimento Studentesco sono le due uniche esperienze democratiche-rivoluzionarie del popolo italiano. Intorno c'è silenzio e deserto: il qualunquismo, la degenerazione statalistica, le orrende tradizioni sabaude, borboniche, papaline”, Pier Paolo Pasolini
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“La Costituzione è un buon documento; ma spetta ancora a noi fare in modo che certi articoli non rimangano lettera morta, inchiostro sulla carta. In questo senso la Resistenza continua”, Sandro Pertini
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“Tu non sai le colline / dove si è sparso il sangue. / Tutti quanti fuggimmo / tutti quanti gettammo / l'arma e il nome”, Cesare Pavese
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“Sempre sulle lapidi, a me basterà il mio nome, le due date che sole contano, e la qualifica di scrittore e partigiano. Mi pare di aver fatto meglio questo che quello”, Beppe Fenoglio
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“Qui | vivono per sempre / gli occhi che furono chiusi alla luce / perché tutti / li avessero aperti / per sempre / alla luce”, Giuseppe Ungaretti
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“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”, Piero Calamandrei
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“La Resistenza era stata un fatto straordinario. Aveva realizzato una unità veramente eccezionale che andava dagli ufficiali badogliani agli operai comunisti”, Nilde Iotti
- “Dietro il milite delle Brigate nere più onesto, più in buonafede, più idealista, c'erano i rastrellamenti, le operazioni di sterminio, le camere di tortura, le deportazioni e l'Olocausto; dietro il partigiano più ignaro, più ladro, più spietato, c'era la lotta per una società pacifica e democratica, ragionevolmente giusta, se non proprio giusta in senso assoluto, chè di queste non ce ne sono”, Italo Calvino