ImmaFer
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Arte di foglie prof giapponese
Fonte: Instagram


Per molti, le foglie che ricoprono il suolo in autunno rappresentano solo un fastidio stagionale: vanno rastrellate, raccolte e gettate via. Per altri, sono un segnale del cambio di stagione e un’occasione per godere dei toni caldi e accesi del periodo.

Ma per Hirotaka Hamasaki, insegnante d’arte in Giappone, queste foglie sono molto di più: sono il materiale perfetto per dare vita a opere creative nel cortile della scuola.

Indice

  1. L'inizio di un progetto originale
  2. I personaggi prendono forma tra le foglie
  3. L'attenzione degli studenti cresce
  4. Un’arte apprezzata da tutti
  5. La bellezza di qualcosa che dura poco

L'inizio di un progetto originale

Il progetto di Hamasaki è iniziato più di dieci anni fa, quasi per caso.

Mentre cercava un modo semplice e diretto per avvicinare i suoi studenti all’arte, ha avuto un’intuizione: utilizzare ciò che la natura offriva ogni giorno, direttamente fuori dalla porta dell’aula. Così, ha cominciato a spazzare foglie e petali caduti nel parco giochi scolastico e, poco alla volta, a comporre immagini riconoscibili ispirate a personaggi della cultura pop.

I personaggi prendono forma tra le foglie

Con pazienza e attenzione per i dettagli, Hamasaki seleziona le foglie in base alla forma e al colore, utilizzandole come se fossero tratti di pennello. Il risultato? Ritratti incredibilmente precisi di icone come Pikachu, Kirby, Winnie the Pooh, e persino il Catbus di Il mio vicino Totoro.

L'attenzione degli studenti cresce

All’inizio, le sue creazioni non hanno suscitato particolare entusiasmo tra gli studenti. Passavano accanto a quei grandi disegni per terra senza prestarci troppa attenzione. Ma con il tempo, l’abitudine si è trasformata in attesa: oggi, gli alunni guardano con curiosità il cortile ogni mattina e spesso chiedono al professore di realizzare nuovi soggetti. Hamasaki accoglie con piacere le loro richieste e continua a creare, stagione dopo stagione.

Un’arte apprezzata da tutti

Anche il personale della scuola ha apprezzato questa iniziativa. I bidelli, in particolare, si sono detti contenti non solo per l’effetto visivo delle opere, che abbelliscono l’ambiente, ma anche per l’aiuto concreto del professore nel raccogliere le foglie cadute, rendendo il loro lavoro più leggero.

La bellezza di qualcosa che dura poco

Le creazioni di Hamasaki non durano a lungo: basta un colpo di vento o una pioggia improvvisa per cancellarle. Ma forse è proprio questa temporaneità a renderle speciali.

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