
Fino a 42 gradi nel Sud Italia e afa senza tregua al Centro. Il caldo di inizio estate è esploso sull’Italia con una potenza di fuoco che non lascia scampo, e il responsabile ha un nome preciso: Anticiclone Nord-Africano.
Una cupola di alta pressione che, in questi giorni di fine giugno e inizio luglio, sta arroventando ogni angolo del Paese. Più che lecita, quindi, la domanda: fino a quando durerà questo caldo insopportabile?
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L'Anticiclone non molla: ancora giorni roventi in arrivo
L'alta pressione nordafricana non sembra avere intenzione di ritirarsi tanto presto. Come spiegano gli esperti di ‘Meteo Giuliacci’, le ultime proiezioni meteorologiche confermano che il dominio dell’aria calda e stabile si estenderà ancora per tutta la prossima settimana. Al Nord si intravede una lieve flessione delle temperature, ma nulla che assomigli a un vero e proprio sollievo: i valori resteranno ben al di sopra della media stagionale.
Più critica la situazione al Centro-Sud e nelle Isole, dove si prevedono picchi di 40-42 gradi, con tassi di umidità elevatissimi. In pratica, un clima quasi tropicale, che rischia di mettere a dura prova anche la salute, oltre che le attività quotidiane.
Una tregua in vista?
Non tutto, però, è destinato a rimanere immobile sotto il sole. Le mappe a lungo termine cominciano a segnalare una possibile inversione di tendenza, anche se servirà ancora un po’ di pazienza.
Secondo i dati più aggiornati, fino alla prima metà della seconda settimana di luglio la situazione resterà tanto stabile quanto afosa. Ma a partire da venerdì 11 luglio, l’alta pressione potrebbe finalmente cedere il passo a una perturbazione intensa proveniente dall’Atlantico.
Temporali e calo termico
La data da cerchiare sul calendario è, appunto, l’11 luglio. I modelli indicano l’arrivo di correnti fresche e instabili, che porteranno con sé forti temporali e un brusco calo delle temperature.
Il peggioramento inizierà dal Centro-Nord, per poi estendersi nel giorno successivo, sabato 12 luglio, anche al Sud e alle Isole. Le proiezioni parlano di un’Italia finalmente più vivibile, con valori termici più vicini alla norma stagionale e un netto calo dell’umidità.
Dunque, per chi non sopporta più le notti tropicali e le giornate da forno, la salvezza è vicina, ma servirà resistere ancora qualche giorno. Poi, se i modelli saranno confermati, arriverà la tregua tanto attesa. Non ci resta che incrociare le dita.