
Tutto è iniziato più di trent’anni fa, quando un nipote le regalò la sua prima console. Da quel giorno, Ushi non ha più smesso di giocare. In tre decenni ha “consumato” ben tre Super Nintendo, tutti usati fino all’ultimo tasto pur di non rinunciare al suo passatempo preferito.
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Giochi retrò, sfide moderne
I suoi titoli preferiti sono due classici intramontabili: Tetris e Bomberman. Ushi ci gioca ogni giorno, anche due o tre ore di fila, e sfida senza timore chiunque osi affrontarla, anche i membri più giovani della famiglia. Il suo pronipote di 4 anni, ad esempio, viene regolarmente battuto: “Non riesci ancora a battermi”, gli dice con un sorriso pieno di fierezza.
Una forma invidiabile grazie ai videogiochi
Ushi non considera il gaming un semplice hobby, ma un modo per mantenersi attiva e lucida: “Mi tiene energica, muovo le dita e resto sveglia. Non voglio passare il tempo a dormire”, ha dichiarato. Per lei, la console è più efficace di una palestra.
Il segreto della longevità? Una console a 16 bit
Cento candeline e un joypad sempre tra le mani: Ushi Ando rappresenta un’eccezione affascinante nel panorama del gaming. La sua energia e la sua voglia di divertirsi sembrano essere il vero elisir della lunga vita.