
Oltre al Covid-19, infatti, esistono altre patologie gravi che è necessario considerare e dalle quali bisogna stare in guardia, anche e soprattutto tra i giovani. Se sei un adolescente, o genitore di un ragazzo, devi sapere che la meningite di tipo B è una malattia dalle conseguenze serie e talvolta irreparabili, che può colpire in pochissimo tempo e in ogni età, con picchi nell’infanzia e nell’adolescenza.
Il solo modo per difendersi da un male tanto imprevedibile è la prevenzione. Per questo Pfizer è scesa in campo con “Agisci adesso”, la nuova campagna per sensibilizzare sulla meningite B e sui rischi per i più giovani, il cui cuore è un video che vede protagonisti Tess Masazza e Roberto Pedicini. Ma scopriamo di più.
“Agisci adesso”: cosa fare subito per prevenire la meningite B
La prevenzione della meningite di tipo B non può essere rimandata, in particolar modo per le categorie più a rischio, come gli adolescenti. Infatti, spesso i sintomi precoci della malattia vengono sottovalutati, con il conseguente ritardo delle cure e l’aggravarsi delle ripercussioni fisiche e psicologiche.Per questo il video della campagna “Agisci Adesso” (clicca qui per vederlo) vuole sottolineare, in maniera molto chiara e immediata, che sottovalutare questa malattia è un errore da evitare assolutamente. Nella clip Tess Masazza, affiancata dall’inconfondibile voce di Roberto Pedicini (doppiatore, tra gli altri, di Kevin Spacey, Jim Carrey e Javier Bardem), si trova in tante piccole situazioni quotidiane, e spesso e volentieri tende a rimandare cose non urgenti ma comunque importanti. Chi, come lei, ha pensato “lo faccio dopo” quando si tratta di lavare i piatti o di fare ordine in camera? O magari di fare i compiti?
Durante tutto il video, però una voce fuori campo la incalza - magari in maniera “petulante”, ma sempre con ironia - ricordandole quanto sia importante non procrastinare compiti magari noiosi, ma utili e necessari. E se la cosa peggiore di saltare la spesa settimanale è ritrovarsi con il frigo vuoto, ben più pericoloso è “dimenticarsi” dell’esistenza della meningite B.
Cosa è necessario fare, quindi, per vivere con più consapevolezza ed evitare i rischi? Fondamentalmente non abbassare mai la guardia, mantenendo quelle regole di igiene che già fanno parte da qualche tempo della nostra quotidianità, evitando quelle situazioni in cui il batterio meningococco B si diffonde più facilmente – ad esempio frequentare luoghi affollati o bere dallo stesso bicchiere - sapendo che i giovani sono di frequente portatori sani del batterio.
Meningite B: tutto quello che dovresti sapere per proteggerti
Ma cos’è nel dettaglio la meningite B e perché è così rischiosa? Si tratta di un’infiammazione delle membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale (meningi). La forma batterica è causata dal meningococco, di cui esistono diversi sierogruppi: il più temibile e il più frequente in Italia è il meningococco B che, nel 2019, ha rappresentato il 51% dei casi. I primi sintomi possono essere comuni a tante altre patologie meno gravi o potrebbero essere scambiati per un banale malessere: sonnolenza, mal di testa, mancanza di appetito. Il problema è che, però, la meningite batterica può essere fulminante e letale nel giro di 24 ore. In genere, dopo i primi sintomi, dopo 2-3 giorni, il malato peggiora e può accusare nausea, vomito, febbre, pallore, sensibilità alla luce. Aspettare di aggravarsi prima di intervenire, però, potrebbe essere troppo tardi.Il meningococco B è quindi un nemico infido quanto preoccupante. Soprattutto perché trasmettere questo pericoloso batterio è tutt’altro che difficile. La sua trasmissione si verifica da persona a persona per via respiratoria, attraverso le goccioline di saliva e le secrezioni nasali, che possono essere disperse con la tosse, con gli starnuti o mentre si parla.
La categoria in cui può verificarsi a causa di comportamenti a rischio, oltre ai bambini, è proprio quella dei giovani. Perché, anche se ormai le nostre abitudini stanno finalmente cambiando, fare sport insieme, darsi baci e abbracci, o ancora bere dalle stesse bottiglie o scambiarsi oggetti personali - cose che succedono spesso tra ragazzi -, sono infatti situazioni di particolare rischio. E sono proprio gli adolescenti coloro che pagano le conseguenze più gravi della malattia, anche rispetto agli adulti. La meningite provoca la morte nel 10-14% degli adolescenti che la contraggono e, secondo alcuni studi, il 50-60% degli adolescenti guariti accusano problemi a lungo termine anche molto gravi, come convulsioni, perdita dell’udito, cicatrici, amputazioni, problemi alle articolazioni, problemi alla vista, difficoltà motorie, problemi renali.
Non esiste solo il Covid: proteggiamoci dalla meningite B
Non è quindi il momento di girarsi dall’altra parte. La campagna “Agisci adesso” di Pfizer ci ricorda l’urgenza di informarsi col proprio medico di famiglia o pediatra e a non rimandare la prevenzione contro la meningite di tipo B.“L’attuale situazione sanitaria, conseguente alla pandemia, che è e rimane prioritaria, ha però distolto l’attenzione da tutte le altre malattie, come appunto la meningite di tipo B, che sono gravi e pericolose e possono avere conseguenze talvolta irreparabili. – dichiara Valentina Marino, Direttore Medico di Pfizer in Italia - E’ fondamentale non sottovalutare la prevenzione, l’unica arma di difesa per questa malattia che può colpire a tutte le età, soprattutto nell’infanzia e nell’adolescenza e, in pochissimo tempo, anche solo 24 ore, essere letale, o provocare serie ripercussioni a lungo termine, a livello fisico e psicologico. Tutelare la salute di chi ci sta accanto, soprattutto le categorie più a rischio, diventa necessario e non procrastinabile.”
Che aspetti? Agisci adesso!
Guarda il video con Tess Masazza e Roberto Pedicini
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