5 cose delle vacanze di Natale che i giovani non sopportano

Durante le vacanze di Natale ci sono dei giorni, in particolare quelli che vanno dal 27 al 30 dicembre, nei quali la noia prende il sopravvento. Le riunioni in famiglia sono finite e si viene assaliti da un certo senso di malinconia e tristezza.

Niente di strano, d'altronde il Natale non può piacere a tutti, soprattutto quando si è carichi di compiti e non si possono passare le giornate come si vorrebbe. E anche se le vacanze di Natale sono le più lunghe dell'anno scolastico, a volte è facile cadere preda dello sconforto. Ma quali sono le 5 cose più odiate del Natale nel mondo dei giovani? Scopriamole insieme!

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Organizzazione di Capodanno

Qualsiasi età tu abbia, in qualsiasi posto ti trovi, l'organizzazione di Capodanno è qualcosa che preoccupa da sempre. Se sei un ragazzo peggio ancora: devi trovare il locale adatto, le persone giuste e cercare di non spendere troppo (quasi impossibile il 31 dicembre). Se invece sei un adulto e non hai voglia di organizzare serate, ti rimarrà comunque il dubbio su come passare la notte dell'ultimo dell'anno!

Compiti per le vacanze

Non è facile capire quando è più conveniente studiare, è meglio fare tutto subito oppure rimandare ed aprire i libri già nell'anno nuovo? Questa domanda esaurisce gli studenti da generazioni ma nessuno ha ancora trovato la soluzione adeguata. Se sei fortunato avrai meno compiti da svolgere, e quindi meno preoccupazioni in questo Natale così tetro.

La noia

Nonostante si tratti di vacanze, ci sarà qualche giorno in cui la noia prenderà il sopravvento. Solitamente ciò avviene nei giorni che vanno da Santo Stefano a San Silvestro. Pranzi e cenoni sono infatti finiti, e la noia ti sta lentamente convincendo ad aprire i libri pur di trovare un passatempo: la situazione è davvero drastica!

L'Epifania

Si tratta di uno dei giorni più tristi dell'anno: è la domenica delle domeniche. Non vorresti che arrivi mai, ma invece puntualmente ogni anno arriva "l'Epifania che tutte le feste si porta via". Il 6 gennaio sancisce sempre la fine delle vacanze ed ha un retrogusto amaro perché sai che davanti ci sono sei lunghi mesi di scuola, interrotti solo da pochi giorni di vacanze pasquali.

I regali

Un altro tarlo per tutti sono i regali di Natale. Ad alcuni diverte pure girare per i negozi del centro pieni di luci e acquistare i regali per l'intero albero genealogico, ad altri sicuramente no. E' una di quelle cose da cui ti senti obbligato: lo scambio dei regali è una tradizione molto vecchia, ma col passare degli anni si rivela sempre di più un'ardua missione!

Antonio Montesano