Corsi di portamento e trucco, nasce la scuola "per principesse": scoppia la polemica

Una scuola per diventare principesse: l'insolita iniziativa nata nel comune di Rho – nei pressi di Milano – è destinata a far discutere. Il progetto è circolato nelle ultime ore in rete fino a diventare virale: e nella locandina diffusa è possibile scorgere alcuni dettagli del corso.

Ci saranno infatti delle vere e proprie lezioni sul galateo, il bon ton, la dizione, nonché trucchi e acconciatura: al termine dei corsi si riceverà anche un attestato. La scuola aprirà i battenti ad aprile e le lezioni si terranno ogni mercoledì alle ore 17:45. Nel frattempo però sui social impazza la polemica.

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Scuola per principesse, valanga di polemiche sui social

Tra i corsi annunciati per diventare principesse anche le lezioni di portamento nella camminata con i tacchi: una scelta discutibile dal momento che il progetto è rivolto a bambine sotto i 9 anni. Non ci è voluto molto infatti perché sui social si scatenasse una bufera, con i più dubbiosi che hanno riempito di commenti il post social: ” Le bambine con tacchi e trucco a sei anni: siete da denuncia” scrive un utente. E ancora, ”Agghiacciante e inappropriato” commenta un altro utente.

Parla la promotrice del progetto: "Oggi si gioca alle principesse, domani agli indiani"

Il tono di alcuni commenti ha costretto la promotrice dei corsi ad intervenire in prima persona attraverso un post social: ” Sentiamo il desiderio di chiarire gli intenti del famigerato corso per principesse. Il post non intendeva proporre un corso di educazione per bambine, non voleva proporre di abbracciare stereotipi di genere e non voleva criticare altre forme di espressione dell'infanzia. Per noi bambini e bambine possono essere qualsiasi cosa, possono esprimere la loro bellezza attraverso qualunque forma, possono interpretare qualunque personaggio senza che questo etichetti il loro essere.
Questa è una ludoteca.
Il fatto che ci fosse una bambina nella foto di presentazione, scelta forse un po' sommaria, non esclude che l'invito fosse aperto a tutte e tutti. Oggi si gioca alle principesse, domani agli indiani.".