
Oggi il vostro caro Admin, mentre consultava Ansa per sapere a quanto era arrivato ieri lo spread, si è imbattuto in una notizia dir poco singolare. Sì perché sapete, oggi anche quando vai al bar, se non sai a quanto è arrivato lo spread sei un po'...
sfigato?! Tuttavia questa parola ha attirato la mia attenzione:"Dobbiamo iniziare a far passare messaggi culturali nuovi: dobbiamo dire ai nostri giovani che se non sei ancora laureato a 28 anni, sei uno sfigato[...] L'importante è fare qualcosa bene: se decidi di fare un istituto tecnico professionale sei bravo - ha aggiunto - se sei essere secchione non è male". Così si è espresso il viceministro del Lavoro, Michel Martone, alla sua prima uscita pubblica durante un convegno sull'apprendistato organizzato dalla Regione Lazio.
Questa frase, neanche a dirlo, ha scatenato il putiferio e la reazione dei "presunti sfigati", nonché della categoria degli studenti in generale. Forse il Ministro voleva esprimere un concetto corretto: ovvero che la laurea non è la panacea di tutti i mali a livello lavorativo, anzi ci sono molti laureati disoccupati e quindi sarebbe il caso di cominciare a rivalutare anche professioni e mestieri. Tuttavia, generalizzando in questo modo, molti si sono sentiti denigrati dal Ministro.
Chi ha ragione? Cosa ne pensate?
Daniele Grassucci - Seguimi su Twitter