Concetti Chiave
- Educare alla voce in età infantile apporta benefici emotivi, comunicativi e previene problemi vocali.
- Una competenza musicale di base è fondamentale per i bambini, dato il ruolo quotidiano di musica e canto nelle culture.
- La riforma Gelmini ha eliminato la musica dai programmi scolastici, creando una lacuna formativa nelle scuole primarie.
- L'apprendimento musicale richiede tempo: i bambini devono muovere la voce con scioltezza e sviluppare l'intonazione.
- È importante seguire individualmente i bambini con difficoltà per migliorare le loro competenze vocali e la fiducia in sé stessi.
Indice
Importanza dell'educazione vocale infantile
Educare alla voce in età infantile è un compito essenziale: porta vantaggi per quanto riguarda la trasmissione delle emozioni, l’appropriatezza comunicativa, la prevenzione delle malattie dell’organo vocale e molti altri.
Una competenza musicale di base è utile alla crescita del bambino, dopotutto musica e canto sono elementi presenti quasi quotidianamente nella cultura di tutti; per tale motivo è necessario e importante essere consapevoli di ciò che si ascolta e ciò che si canta o suona.
Lacune musicali nella scuola italiana
A metà degli anni Ottanta le maestre uscivano dal liceo magistrale con una preparazione musicale che garantiva il saper leggere la musica, attraverso il solfeggio parlato, e la conoscenza della sua storia. Con l’attuazione della riforma Gelmini la musica sparì dal programma curriculare. Questo significa che a causa di questa riforma la scuola d’infanzia e primaria presentano una grande lacuna sotto il punto di vista musicale; non saranno dei brevi corsi di pochi mesi per gli insegnanti a colmare l’assenza di questa conoscenza.
Obiettivi per l'apprendimento musicale
Per attuare un piano di azione per l’apprendimento delle competenze musicali è importante non avere fretta. Ad esempio per imparare a cantare è necessario saper lavorare utilmente con la voce. Può essere utile porsi due grandi obiettivi:
- Il primo obiettivo consiste nell’abituare il bambino a muovere la voce con scioltezza e spontaneità, senza avere paura. Iniziare a controllare l’intensità dei suoni e mutarne la durata. È essenziale che il bambino acquisisca familiarità con la propria voce.
- Il secondo obiettivo consiste nel riuscire a far cantare bene il bambino, cioè essere in grado di emettere suoni intonati.
È fondamentale che, nel caso in cui la classe non dovesse avere lo stesso ritmo di apprendimento, la maestra segua individualmente chi ha difficoltà. Questo sarà utile sia per portare il bambino al livello di conoscenza richiesto, sia per farlo sentire più sicuro di sé stesso.
Domande da interrogazione
- Quali sono i vantaggi dell'educazione alla voce in età infantile?
- Quali sono stati gli effetti della riforma Gelmini sull'educazione musicale nelle scuole?
- Quali sono gli obiettivi principali per l'apprendimento delle competenze musicali nei bambini?
Educare alla voce in età infantile porta vantaggi come la trasmissione delle emozioni, l'appropriatezza comunicativa e la prevenzione delle malattie dell'organo vocale.
La riforma Gelmini ha eliminato la musica dal programma curriculare, creando una grande lacuna nell'educazione musicale nelle scuole d'infanzia e primaria.
Gli obiettivi principali sono abituare il bambino a muovere la voce con scioltezza e spontaneità e far cantare bene il bambino, emettendo suoni intonati.