Come equalizzare la chitarra acustica: consigli per un suono perfetto

n questo appunto sono riportate alcune dritte per equalizzare la chitarra acustica, iniziando con una panoramica sulla chitarra acustica, come scegliere correttamente il tipo di strumento, come si equalizza la chitarra acustica e gli strumenti utilizzati.

Panoramica sulla chitarra acustica

La chitarra acustica è uno strumento che fa vibrare una cassa di legno per produrre suoni.

Il suono si propaga naturalmente nell'aria. Questa chitarra di solito possiede sei corde. Ma ci sono casi in cui ne hanno 12 che emettono lo stesso suono a coppie. Il suono della chitarra acustica cambia a seconda che si usi le dita o il plettro e dipende anche dal genere musicale, dalla chitarra e dalla personalità del chitarrista.

Motivazioni e scelta della chitarra acustica ideale

La scelta della chitarra acustica è essenziale per diversi motivi. Innanzitutto la si sceglie:

• in base al genere musicale;
• è uno strumento abbastanza portabile perchè non necessita di amplificatore quindi facilmente trasportabile
• si sceglie anche in base al suono e alle numerose sfumature.

Quindi la chitarra acustica ideale varia a seconda dell'esperienza, del genere musicale e del budget di chi la suona.

Come si equalizza la chitarra acustica

uno strumento significa imparare a conoscere il proprio strumento. Questa tecnica permette al musicista di cambiare il suono e di utilizzarlo sia in studio che dal vivo. Con questa tecnica si possono correggere i problemi di suono alle frequenze estreme; adattare il suono al mix; generare un suono unico legato solo al proprio strumento. Inoltre l’equalizzazione può essere effettuata a precise frequenze, nello specifico a basse frequenze ovvero al di sotto dei 250 Hz, a medie frequenze tra 250 Hz e 2kHz e ad alte frequenze sopra i 2kHz.

Strumenti tipici per equalizzare una chitarra acustica

Per equalizzare la chitarra acustica si possono utilizzare:

• filtri a campana che hanno la funzione di eliminare determinate frequenze responsabili di risonanze inaspettate;
• la presenza che ha la funzione di rendere il suono preciso e definitivo.
• un compressore che permette di controllare la dinamica del suono, uniformandolo.
• equalizzatore grafico che permette di vedere e modificare le varie frequenze con un’alta precisione.
• software di registrazione digitale.

In tutto ciò non bisogna sottovalutare alcuni aspetti importanti. Tra questi troviamo quello di affidarsi sempre al proprio orecchio. Nel senso che equalizzare uno strumento è un processo tipicamente legato al soggetto quindi bisogna fare numerose prove prima di arrivare al suono desiderato. Un altro elemento da tenere in considerazione è quello di aumentare in modo graduale l’equalizzazione dello strumento per ridurre problemi legati alle distorsioni. Per aiutarsi è possibile seguire video tutorial facilmente reperibili e forum adatti per trarre ottimi consigli da musicisti più esperti se ci si trova alle prime armi.