Concetti Chiave
- Il mito greco serviva a fini didascalici, educativi, ludici ed edonistici, basandosi su racconti di dei, semidei, eroi e uomini comuni.
- I miti erano considerati verità sacre per i greci antichi, benché non reali, e rispondevano a domande di senso e astratte.
- Il mito fungeva da predecessore della filosofia, offrendo spiegazioni alle domande umane attraverso storie fino all'avvento della filosofia nel VII secolo a.C.
- Originariamente trasmessi oralmente, i miti hanno molteplici versioni poiché ogni narratore aggiungeva un tocco personale.
- La tradizione orale del mito prevedeva la composizione, pubblicazione e trasmissione orale, fino alla loro scrittura nell'VIII - VII secolo a.C.
Indice
L'origine del mito greco
Fin dalla notte dei tempi, l'uomo amava raccontare ai proprio compagni le esperienze, i fatti quotidiani e anche racconti scaturiti dalla fantasia.
Ma perché si racconta? Perché è bello raccontare e ascoltare le varie storie da gente diversa.
Questo è uno dei motivi principali per cui nacque il mito greco. Esso era usato per fini didascalici (dal greco "didasko", ovvero "insegnare"), educativi, ludici ed edonistici.
Mito deriva dalla parola greca "omythos" che significa letteralmente "racconto, narrazione, storia".
I protagonisti di questi racconti surreali sono dei, semidei, eroi e uomini comuni, anche se la maggior parte delle volte quest'ultimi sono screditati e fustigati a causa del loro comportamento (ad esempio: [url=http://http://www.elicriso.it/it/mitologia_ambiente/aracne/]Aracne[/url] trasformata in ragno perché aveva osato sfidare la dea Atena ad una gara di tessitura).
Questi personaggi vivono vicende meravigliose, paradossali, eccezionali con tratti evidenti di irrealtà.
La natura del mito e la verità
Il mito è un piacevole racconto piuttosto strampalato e fantasioso, però bisogna considerare che per i greci antichi erano verità sacre, ma non reali.
Chiariamo la differenza tra realtà e verità: la realtà è qualcosa che puoi toccare con mano, che esiste, che è percepibile e sperimentabile; mentre una verità (la maggior parte delle volte religiosa) si occupa di tutto ciò a cui la scienza non sa dare risposta: domande di senso e astratte.
Ricapitolando: per il popolo greco il mito era un racconto sacro al quale bisognava credere ciecamente.
Evoluzione del mito e filosofia
Il mito era il predecessore della filosofia: rispondeva alle domande che gli uomini si ponevano attraverso queste storie strampalate e inventate, fino a quando nel VII secolo a.C. nacque appunto "l'amore per il sapere" (filosofia) che diede risposte più razionali e logiche alle questioni che stavano a cuore agli umani.
La tradizione orale del mito
Questi racconti meravigliosi vivevano di oralità, ovvero non venivano scritti, ma venivano tramandati oralmente di generazione in generazione e questo è uno dei motivi per cui ci sono più versioni degli stessi miti: ognuno aggiungeva un tocco personale durante il racconto e le versioni meno accreditate venivano lentamente abbandonate fino ad essere dimenticate.
Tutto questo durò fino all'VIII - VII secolo a.C., quando vennero messi per iscritto, determinando la fine di questo modo di spiegare la realtà.
Per concludere, il mito non ha un'unica "testa" che ha creato e firmato il proprio capolavoro, ma è tutto frutto di un popolo e delle sue tradizione.
Ecco infine cosa prevede una cultura orale come quella del mito:
•la composizione orale;
•la pubblicazione orale, ovvero la ricezione della storia;
•la trasmissione (o tradizione) orale, ovvero la diffusione del racconto.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine del mito greco?
- Qual è la differenza tra realtà e verità nel contesto del mito greco?
- Come si è evoluto il mito greco nel tempo?
- In che modo venivano tramandati i miti greci?
Il mito greco nacque per fini didascalici, educativi, ludici ed edonistici, come racconti che coinvolgevano dei, semidei, eroi e uomini comuni.
La realtà è percepibile e sperimentabile, mentre la verità, spesso religiosa, riguarda ciò a cui la scienza non sa dare risposta; per i greci, il mito era una verità sacra.
Il mito era il predecessore della filosofia, rispondendo a domande umane fino a quando la filosofia nel VII secolo a.C. iniziò a fornire risposte più razionali e logiche.
I miti greci venivano tramandati oralmente di generazione in generazione, con variazioni personali, fino a quando non furono messi per iscritto nell'VIII - VII secolo a.C.