
Tenersi sempre informati su tutto ciò che ci circonda, dalla politica allo sport, affinare il proprio stile e rispettare i canoni dell’articolo perfetto. Perché tra le tracce di maturità c'è anche la possibilità di scegliere l'articolo di giornale. Consigli preziosi, che arrivano a Skuola.net direttamente dal Direttore del Social press Leggo, Alvaro Moretti. Ora entriamo nello specifico, prendiamo carta e penna e …iniziamo a fare cronaca per l'esame di Maturità.
IL BLOCCO DELLO SCRITTORE – L’incubo peggiore in vista dell’esame di maturità? Il blocco: arrivare davanti ai prof e restare paralizzati dalla paura, restando immobili davanti al foglio bianco o muti alla prova orale. Come si supera? “Lo so, può accadere – ammette Moretti - ma basta respirare forte e seguire le regole base per cominciare a scrivere. Basta iniziare, infatti, poi le parole verranno da sé. Oltre allo stile, alle idee e alle conoscenze, un buon pezzo nasce anche da una struttura fissa ben definita. Uno schema mentale da seguire in ogni occasione. Consiglio ai maturandi di visualizzare nella propria testa un canovaccio, magari buttando giù anche qualcosa di scritto su cui inserire nelle giuste proporzioni l’introduzione, che in termini giornalistici si chiama attacco, lo svolgimento e poi la chiusura. Iniziate in questo modo e non dovrete temere nessun blocco”.
REGOLA N.1: SCARPE E CAPPELLO – Che cosa significa rispettare le giuste proporzioni? “Prendiamo un uomo di 1,60m di altezza e mettiamogli un cappello enorme: diventa ridicolo. Lo stesso vale per le scarpe: su una persona piccola di statura le scarpe troppo grandi stonano. Il corpo del testo, quindi, deve prevalere per dimensioni sul cappello e la chiusura”.
REGOLA N.2: EVITATE LO 0-0…- Un pareggio peraltro senza reti, si sa, non serve a nessuno e soprattutto annoia. Ma per l’articolo di giornale che significa? “Quando iniziate a scrivere un pezzo – sottolinea il direttore Moretti - evitate lo zero a zero nell’attacco. L’inizio di un articolo è fondamentale per catturare l’attenzione del lettore, deve essere provocante e provocatorio. Ovviamente cercate di capire fino a che punto i docenti ve lo permettono: consiglio infatti di non osare troppo, proprio in sede di esame".
REGOLA N.3: LE 5 W – Le fatidiche 5 W del cronista: che cosa sono? “Ogni articolo – spiega , per fare cronaca, deve contenere tutte le informazioni necessarie per il lettore. Non dimentichiamoci infatti che l’obiettivo è quello di fare informazione. Quindi bisogna sempre specificare who/chi, what/cosa, when/quando, where/dove e why/perché. Basta rispondere a queste 5 domande per essere sicuri di aver dato la notizia completa. Sempre con precisione e rigore, mi raccomando”.
REGOLA N.4: MAI BANALE – "Parliamoci chiaro, un pezzo interessante non deve essere mai banale. Quindi il lettore deve restarne interessato e colpito. Ma attenzione a non esagerare: un articolo troppo nozionistico rischia di risultare eccessivo, pesante. Anche in sede di esame, non credo che sia utile dimostrare di sapere il più possibile quanto piuttosto dimostrare di saper collegare fra loro gli argomenti. Di avere una visione di insieme naturale e spontanea, mostrare padronanza della scrittura e delle materie. Credo che in fondo sia proprio questa la maturità da dimostrare”.
Lorena Loiacono