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Toto-tracce Maturità 2025

Il frontrunner Gabriele D’Annunzio e l’Intelligenza Artificiale si confermano in pole position anche a poche ore dall’esame. Dopo una “corsa” durata due mesi, gli studenti hanno eletto i loro favoriti per la prima prova scritta della Maturità 2025.

A certificarne la vittoria è la terza e ultima rilevazione del tradizionale toto-tracce di Skuola.net, realizzata a pochissimi giorni dall’appuntamento con l’esame e con le tracce ormai approdate nelle scuole sotto forma di plico digitale.

Risalgono la china in una ideale prima fila i due “Italo” - Svevo e Calvino, quest’ultimo peraltro nel quarantennale dalla sua morte - mentre per la poesia è sfida a tre tra Eugenio Montale, Giuseppe Ungaretti e Giovanni Pascoli.

Con questi ultimi due inseriti contro ogni regola non scritta, visto che di solito un autore ci mette almeno 3 o 4 tornate prima di essere riproposto ed entrambi sono stati proposti troppo recentemente.

Indice

  1. Tracce di Attualità: tra Intelligenza Artificiale e violenza di genere
  2. Il tema della guerra prevale nel testo argomentativo
  3. Occhio alle retrovie: bene anche la Chiesa e l’Europa
  4. D'Annunzio vero protagonista del Toto-tracce
  5. Gli altri nomi per l’Analisi del testo
  6. Uno sguardo agli anniversari
  7. Futuro, pace e memoria: i grandi temi che potrebbero entrare alla Maturità
  8. Il Ministro solidale con i maturandi (almeno finora)

Tracce di Attualità: tra Intelligenza Artificiale e violenza di genere

Per quanto riguarda le tracce di attualità, invece, l’attesa quanto forse scontata Intelligenza Artificiale viene parzialmente avvicinata dalla violenza di genere, sulla scorta anche degli ultimi drammatici fatti che hanno visto giovani donne vittime di femminicidi. Sullo sfondo, si affacciano anche le grandi questioni esistenziali del nostro tempo, come il futuro e la pace.

Il tema della guerra prevale nel testo argomentativo

Tra i possibili argomenti per le altre tipologie di traccia - in particolare per il testo argomentativo - si fa, poi, strada il doppio anniversario degli 80 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale e, parallelamente, dalla morte di Hitler e Mussolini. Da considerare come spunto per un ragionamento di più ampio respiro sull’attuale scenario di conflittualità mondiale.

Occhio alle retrovie: bene anche la Chiesa e l’Europa

Sempre restando in tema di attualità, anche se “appena fuori dal podio” resta viva l’ipotesi di una traccia sulla Chiesa in virtù dell’anno giubilare ma soprattutto dell’avvicendamento avvenuto sul soglio pontificio.

E dalle retrovie spunta una traccia sull’Europa: due anniversari - 40 anni dal trattato di Schengen e 75 dalla dichiarazione di Schumann - insieme ad una statistica storica robusta, che vede proposte sull’argomento in quasi una maturità su due, fanno sperare i maturandi. Non a caso il portale Skuola.net ha deciso di intervistare il capo della rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Claudio Casini, per un ‘ripassone’ pre-esame.


D'Annunzio vero protagonista del Toto-tracce

Tuttavia, nessuna opzione sul tavolo raccoglie più voti - il 48% nella sua categoria - come la traccia sul “vate” di Pescara che, dunque, si conferma come il candidato più accreditato per l’analisi del testo. Infatti, se il Ministero dovesse puntare su un autore dell’Ottocento - ricordiamo che si può spaziare tra opere prodotte dall’Unità d’Italia in poi - il pronostico è quasi scontato: praticamente 1 studente su 2 - dato in ulteriore crescita rispetto alle rilevazioni dei mesi scorsi - punterebbe proprio su Gabriele D’Annunzio.

Anche se è bene che le ragazze e i ragazzi inizino a fare i conti con una possibile delusione. Visto che, ogni anno, le speranze dei maturandi si concentrano su questo nome ma poi, puntualmente, vengono disilluse: l’autore de “La pioggia nel pineto” non è stato mai preso seriamente in considerazione dalle parti di viale Trastevere, se non per le prove suppletive.

Gli altri nomi per l’Analisi del testo

Le “riserve”? Di tutto rispetto anche loro: Primo Levi (indicato dal 13%) ed effettivamente mancante dal 2010, insieme ad Alessandro Manzoni (votato dal 16%), invece mai proposto alla Maturità nel nuovo millennio ma, secondo la normativa, non proponibile a meno di ricorrere a spettacolari equilibrismi nella sua catalogazione storica. Ricordiamo, infatti, che possono essere proposti autori e opere post unità d’Italia, il che esclude un altro favorito dei maturandi: Giacomo Leopardi.

Foglietti di carta a righe

Uno sguardo agli anniversari

Anche se le previsioni della vigilia vertono sui nomi degli autori di letteratura italiana - tipologia A - alla fine sono però le tracce delle altre due categorie ad essere sistematicamente le più scelte. In molti, quindi, riflettono sul possibile testo argomentativo e sul tema di attualità. Le tipologie B e C, infatti, possono legarsi alla contemporaneità, anche legata a ricorrenze e anniversari storici, connessi in maniera più o meno coerente al programma didattico. Se così dovesse essere, molti studenti (18%) individuano negli 80 anni dalla Liberazione d’Italia lo spunto principale da tenere d’occhio.

Subito dietro, un’altra ricorrenza che si colloca nello stesso periodo storico: gli 80 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale (indicati dal 16%). A pari merito, però, si stagliano pure i 5 anni dallo scoppio della pandemia del Covid 19. Rimangono un po’ indietro, invece, gli 80 anni dall’ingresso delle truppe sovietiche nel campo di concentramento di Auschwitz e dalla nascita delle Nazioni Unite, entrambi ritenuti spunti papabili da circa 1 rispondente su 10.

Se, invece, l’anniversario dovesse riferirsi a un personaggio storico, allora è presto detto: 1 su 4 non ha dubbi, indicando gli 80 anni dalla morte di Benito Mussolini e Adolf Hitler, con i vari risvolti connessi, come possibile traccia. Seguono i 40 anni dalla morte di Italo Calvino (18%), che rafforza ulteriormente la sua candidatura, e i 50 anni dalla scomparsa di Pier Paolo Pasolini (13%).

Futuro, pace e memoria: i grandi temi che potrebbero entrare alla Maturità

Non mancano, infine, ipotesi di tracce basate specificamente sui grandi temi o sulle forme espressive più alte del genere umano: il futuro, la pace e la memoria rappresentano le tre tematiche più gettonate dai maturandi.

Il Ministro solidale con i maturandi (almeno finora)

“A poche ore dalla vigilia della Maturità i maturandi hanno decisamente scelto chi sono gli autori e i temi su cui impostare la strategia di ripasso, anche perché 8 su 10 seguono in maniera più o meno spinta le ipotesi su cui gli ‘analisti ufficiali’ e semplici compagni di avventura si cimentano. Tuttavia - sottolinea Daniele Grassucci, direttore di Skuola.net - 3 su 10 si stanno preparando al “peggio”, ovvero scelte del Ministro assolutamente imprevedibili alla vigilia. In passato l’attuale titolare di Viale Trastevere si è dimostrato solidale con gli studenti, selezionando tracce tutto sommato in linea con le attese e i programmi scolastici, senza scelte stravaganti come i Caproni o i Magris di turno".

"Anzi - prosegue Grassucci - Valditara ha permesso il debutto di autori come Verga e Pascoli - tanto studiati in classe quanto snobbati alla Maturità fino a quel momento - e quindi per questo in molti sperano che lo stesso avvenga per D’Annunzio. in ogni caso, le scelte sono già state fatte da tempo e ormai sono irrevocabili perché i plichi telematici sono già arrivati nelle scuole”.

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