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Tesina sulla storia, organi e legislazione dell'Unione Europea, con riferimenti toccanti tutte le materie.
Storia - Il dopoguerra in Europa e storia dell'UE
Diritto - L'Unione Europea: organi e funzionamento
Scienza delle finanze - La finanza europea
Inglese - The EU's main institutions and the Euro
Ragioneria - Principi contabili internazionali e nazionali
Matematica - Problemi di scelta con effetti differiti: gli investimenti finanziari
Informatica - Sicurezza e protezione dei database (con riferimento alla relativa direttiva europea)
Italiano - Eugenio Montale: vita e opere
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States of the European Union in 1999 when it was used only on financial market, and
st
put into circulation on January 1 2002. So far it has been adopted by 18 Member
States, leaving out Great Britain, Sweden and Denmark which have chosen to keep
their old currency; the other ones are not ready to adopt it because they don't meet the
requirements stipulated by the EU. The Euro is issued by the European Central Bank
(ECB) in Frankfurt, Germany, which has total control over all EU monetary policies,
such as setting interest rates or regulating the money supply.
The European Parliament is the legislative body of EU, which is made up of 751
members referring to the number of polling stations of each State, elected every 5
years by the people of the Member States with a system of proportional elections; it
has 2 sites: one in Strasburg where it generally meets and one in Brussels where the
MEPs do the most of their work. It makes laws (with the help of the Council of the
Union), oversees the executive and votes on the annual budget checking on its
implementation.
The Council of the Union, also known as Council of Ministers, is
made up of 28 ministers (one for each State) responsible for matters such as foreign
affairs, security policy or farming, including a President elected by them every 6
months. It works together with the European Parliament because it has got the
legislative and budgetary powers, but it is specially the decision-making institution; it
also coordinates judicial questions.
The European Commission is the executive body of EU, having its headquarter in
Brussels; it consists of 28 members who are indipendent from their national
government, including a president and two vice-presidents: they are appointed every
5 years by agreement among the Member States. The commission is responsible for
proposing and implementing the legislation, budget and programmes approved and
adopted by the Parliament and the Council.
I principi contabili internazionali e nazionali
I principi internazionali rappresentano le generali regole di contabilizzazione delle
operazioni gestionali, di valutazione ed esposizione dei valori in bilancio, emanati
dallo IASB (International Accounting Standards Board). Vengono comunemente
chiamati IAS/IFRS, trovano la loro origine nel processo di armonizzazione contabile
tra le imprese che operano nell'UE al fine di rendere il confronto dei bilanci più
semplice, e più trasparenti le informazioni ricavate da essi: nel 2002 è stato emanato
il regolamento CE n. 1606 che imponeva alle società quotate in mercati regolamentati
l'applicazione di questi principi nella redazione dei bilanci consolidati, mentre per le
altre società è stata lasciata libera scelta agli Stati Membri se imporlo o permetterne
l'utilizzo; in Italia è stato recepito con l'emanazione della legge delega n. 306/2003, e
successivamente applicata con l'approvazione del d.lgs. 28 febbraio 2005 n. 38,
facendo si che l'applicazione degli IAS/IFRS fosse facoltativa per le società incluse
nei bilanci consolidati, ma che escludesse quelle che redigono il bilancio in forma
sintetica.
Secondo l'art. 2423 del codice civile il bilancio dev'essere redatto con chiarezza, con
la rappresentazione delle situazione patrimoniale, economica e finanziaria veritiera e
corretta; nel secondo comma vengono specificati i principi nazionali di redazione del
bilancio:
1. Principio della continuità dell'attività aziendale, secondo cui l'azienda viene
concepita come un'organizzazione che dura nel tempo
2. Principio della prudenza, per il quale si deve indicare nel bilancio l'utile
conseguito entro la fine dell'esercizio tenendo conto anche di eventuali
perdite/rischi di competenza dello stesso
3. Principio della competenza, che spiega che la competenza economica dei
proventi e degli oneri deve prevalere sulla loro manifestazione finanziaria
(scritture di assestamento)
4. Principio della costanza, il quale impone l'uso degli stessi criteri di valutazione
da un esercizio all'altro per permettere la comparazione dei dati dei bilanci
5. Principio della valutazione separata, che obbliga alla valutazione “uno per
uno” gli elementi che compongono una singola voce
Questi criteri sono rivolti a tutelare l'integrità del patrimonio aziendale che è
considerato dai soci e dai creditori sociali come loro principale garanzia, facendo si
che il bilancio d'esercizio sia un documento “garantista”(a questi si aggiunge il
criterio del costo storico, che aiuta ancora di più nel garantire il reddito prodotto e il
patrimonio disponibile); invece, internazionalmente parlando, gli IAS/IFRS fanno si
che il bilancio fornisca un informazioni riguardo ai flussi di liquidità, alla posizione
finanziaria nel mercato dell'azienda e al risultato economico, aumentando il grado di
utilità per una più vasta gamma di utilizzatori che dovranno prendere decisioni in
ambito economico, perciò viene utilizzato il criterio del “fair value” (o valore
corrente convenzionale) che è dato dal valore al quale può essere scambiata
un'attività o estinta una passività in una transazione tra parti consapevoli. Il primo è
oggettivo, coerente con il principio della prudenza, stabilizzante dei risultati
economici ed ha il pregio della semplicità; al contrario, il secondo è soggettivo, non
rispetta il principio della prudenza, ha bisogno di procedure piuttosto complesse e
crea la possibilità che si verifichino differenze sensibili nei risultati d'esercizio.
Per quanto riguarda la composizione dello Stato Patrimoniale, è composto dal
patrimonio netto e dalle attività correnti e non correnti, ma senza l'obbligo di seguire
uno schema rigido come invece viene specificato nel codice civile; non si fa
riferimento ai conti d'ordine “sotto la riga” come in contabilità nazionale, ma
vengono inserite apposite informazioni nelle Note Esplicative (l'equivalente della
nostra Nota Integrativa). Per il Conto Economico vale la stessa “regola”, deve essere
redatto in forma scalare ma non ha forma rigida: può essere redatto per natura (a
valore aggiunto) o per destinazione (a ricavi e costi del venduto). Nel primo caso non
è ammessa la distinzione in ordinari e straordinari dei componenti del reddito, di
conseguenza tutti i costi e ricavi si riferiscono al business dell'impresa; nel secondo
caso, invece, si deve evidenziare il costo del venduto, i costi di vendita e i costi
amministrativi.
Problemi di scelta con effetti differiti:
gli investimenti finanziari
Oltre alle situazioni in cui gli effetti delle scelte sono immediati, esistono altre in cui
non sono valutabili al momento ma c'è bisogno di tempo per far si che si verifichi
l'effetto della scelta; è appunto il caso degli investimenti finanziari, in genere
riguardanti la decisione tra più opzioni che rendono il massimo guadagno nel caso di
investimento oppure, nel caso di finanziamento per l'acquisto di beni, che procurano
il minimo costo.
In alcuni casi è semplicissimo fare una scelta tra due opzioni: se si dovesse scegliere
se aprire un conto corrente presso una banca al tasso annuo del 2,5% oppure presso
un'altra che offre un tasso annuo del 3%, non ci sarebbe bisogno di calcoli o di
ulteriori riflessioni perchè è palesemente più conveniente la seconda dato che
propone un interesse più alto della prima; questo è il caso della preferenza assoluta.
Ma la maggior parte delle volte non è così elementare decidere, si utilizzano perciò
due criteri, che sfruttano due procedimenti matematici differenti:
1. il primo è l'attualizzazione, essa si basa sul confronto dei valori attuali di tutti i
costi e i ricavi che intervengono nell'operazione. In pratica per fare la scelta
migliore si trova la differenza fra il valore attuale dei ricavi e il valore attuale
dei costi, il cosiddetto risultato economico attualizzato (r.e.a.). Nel caso di un
investimento, i cui costi e ricavi sono rappresentati rispettivamente dalle
somme investite e dalle altre spese sostenute, e dai montanti che si ritirano alla
fine del periodo, opteremo per quello che rende il rea massimo; nel caso di un
finanziamento, i cui costi sono le somme da restituire e il ricavo la somma
prestata, opteremo per quello che rende il rea minimo.
2. Il secondo è la ricerca del tasso d'interesse a cui viene fatta l'operazione
finanziaria, denominato tasso interno di rendimento (t.i.r.) o tasso effettivo
d'impiego: è quello per il quale il valore attuale dei costi e dei ricavi si
eguagliano, e che quindi rende il r.e.a. uguale a zero; viene generalmente usato
quando le operazioni hanno le stesse scadenze. E' evidente che se si deve fare
un investimento sceglieremo quella che dà il tasso più alto, se si deve
richiedere un finanziamento sceglieremo quella che lo dà più basso.
Sicurezza e protezione dei database
Un database è una collezione di archivi di dati ben organizzati e correlati, in modo
che possano costituire una base di lavoro per utenti diversi con programmi diversi,
per soddisfare i bisogni informativi di una specifica organizzazione, infatti al giorno
d'oggi hanno un ruolo fondamentale in numerose applicazioni informatiche, ad
esempio quella contabile; il software addetto alla sua gestione e che ne regola gli
accessi prende il nome di DataBase Management System (DBMS), come Microsoft
Access. Questo garantisce:
• sicurezza dei dati contro i danni causati da interventi dolosi, oppure da
malfunzionamenti di componenti hardware/software
• protezione dei dati da eventuali danneggiamenti per garantire la loro integrità,
offrendo anche la possibilità di avviare procedure di recovery in case di loro
perdita
• autorizzazione degli utenti che accedono alla base di dati, quindi protezione
dagli accessi non autorizzati
• controllo sugli accessi in modo concorrente al database
Si desume che senza DBMS non sarebbe poi tanto sicuro il loro utilizzo, infatti grazie
ad esso si è riusciti a risolvere i limiti degli archivi tradizionali dato che come
interfaccia utilizzavano solo il File System, che sono i seguenti:
1. difficoltà nel gestire l'esecuzione concorrente a causa di mancanza di sistemi e
meccanismi di controllo
2. limiti nella gestione della riservatezza, la quale è affidata ai servizi messi a
disposizione dal File System, che permettono di garantire che gli utenti dei dati
siano solo le persone autorizzate, ma questo è possibile solo a livello di file
intero e non di singolo campo
3. salvataggio e ripristino dati limitato, perchè l'unico strumento per difendersi
dalla perdita accident