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Meccanica, macchine ed energie - Bilancio termico del motore
2. IMPIANTO TRIGENERATIVO APPLICATO AD UNA
COSTRUZIONE PREESISTENTE
Un esempio di costruzione dotata di sistemi di climatizzazione, di processo e
produzione di acqua calda sanitaria non ottimizzati, può essere un industria
alimentare la quale lavora per 16 ore al giorno per 5 giorni a settimana e richiede:
una potenza elettrica costante nell’arco dell’anno di 200kw.
potenza elettrica richiesta (kWe)
220
200 Potenza
elettrica
(kWe)
180 novem… dicemb…
settem… ottobre
agosto
giugno
gennaio maggio
aprile
marzo
febbraio luglio
Una potenza termica media riportata nel grafico.
potenza termica (kWt)
350
300
250
200
150 potenza termica
100 (kWt)
50
0 gennaio giugno agosto
aprile ottobre novembre dicembre
luglio
febbraio maggio
marzo settembre
ISIS “Segato-Brustolon” A.S. 2014/2015 -TRIGENERAZIONE- 2
Una potenza frigorifera media riportata nel grafico:
Potenza frigorifera media (kWf)
160
140
120
100
80 Potenza frigorifera
60 (kWf)
40
20
0 giugno
gennaio agosto
aprile dicembre
novembre
ottobre
maggio luglio
marzo
febbraio settembre
I grafici che appaiono sopra descrivono le condizioni dell’ industria senza l’utilizzo
di un trigeneratore, ovvero con l’ausilio totale della rete elettrica, caldaie per il
riscaldamento e chiller per la refrigerazione.
ISIS “Segato-Brustolon” A.S. 2014/2015 -TRIGENERAZIONE- 3
3. REALIZZAZIONE DELL’IMPIANTO DI
TRIGENERAZIONE
Per prima cosa è stato scelto il cogeneratore in funzione del fabbisogno di potenza
termica per ACS e della richiesta di potenza frigorifera ed è stata individuata una
taglia che permettesse di massimizzare il numero di ore di funzionamento giornaliero
sia in configurazione invernale che estiva. Quindi per far si che il sistema funzioni è
necessario, in quanto non è presente in commercio un gruppo trigenerativo
completo, accoppiare al cogeneratore una macchina frigorifera ad assorbimento la
quale produrrà il freddo. L’impianto di trigenerazione è stato dimensionato per
produrre in condizioni nominali 140kW elettrici e 207 kW termici che verranno
utilizzati come di seguito riportato:
• 140 kW elettrici saranno destinati totalmente ad autoconsumo del centro e verranno
consegnati in BT presso la cabina di trasformazione preesistente;
• 207 kW termici verranno utilizzati: in inverno per integrare la produzione di energia
termica necessaria al riscaldamento dello stabilimento; in estate, 150 kW
alimenteranno il gruppo frigo ad assorbimento producendo 110 kW frigoriferi (che
andranno ad integrare i gruppi frigo tradizionali preesistenti), mentre i restanti 57 kW
saranno destinati alla produzione di acqua calda sanitaria.
3.1 BILANCIO TERMICO DEL MOTORE
Il motore selezionato per l’impianto di trigenerazione è mostrato in figura, è motore
alimentato a gas metano della MAN tipo E 2876 E 312 ciclo Otto – 4 tempi, ha 6
cilindri e produce ca. 150 kW meccanici.
ISIS “Segato-Brustolon” A.S. 2014/2015 -TRIGENERAZIONE- 4
Da questa tabella è stato possibile ricavare i dati utili per dimensionare l’impianto in
termini energetici.
ISIS “Segato-Brustolon” A.S. 2014/2015 -TRIGENERAZIONE- 5
3.2 CONFIGURAZIONE IMPIANTO ESTIVA-INVERNALE
La configurazione dell’impianto in regime estivo e invernale è riportata nella figura
seguente, nella quale si può notare dove sono situati i vari componenti:
Quando l’impianto termico non viene utilizzato, l’energia termica è impiegata per
produrre quella frigorifera grazie ad un gruppo frigorifero ad assorbimento. Il ciclo
semplificato è così composto:
ISIS “Segato-Brustolon” A.S. 2014/2015 -TRIGENERAZIONE- 6
3.3 GRUPPO DI ASSORBIMENTO: FUNZIONAMENTO DEL CICLO
La termodinamica definisce “calore” una forma di energia che si trasferisce da un
sistema a un altro, a seguito di una differenza di temperatura tra i due sistemi e la
trasmissione del calore si manifesta una regione ad alta temperatura verso un’altra a
temperatura inferiore. Raffreddare significa quindi sottrarre energia termica ad un
sistema per processo naturale quando il transito attraverso il suo contorno avviene
verso un sistema a temperatura inferiore.
Come già detto, il calore fluisce spontaneamente nel verso delle temperature
decrescenti e questo processo di scambio termico avviene naturalmente, senza che si
abbia bisogno di particolari dispositivi. Poiché il processo contrario non avviene
spontaneamente, lo scambio di calore da corpi a bassa temperatura verso corpi a più
alta temperatura necessita di apparecchiature speciali, dette macchine frigorifere. Le
macchine frigorifere operano secondo un ciclo termodinamico impiegando un fluido
evolvente detto refrigerante. Il ciclo termodinamico più comunemente usato per il
funzionamento delle macchine frigorifere è quello a “compressione” che si realizza
impiegando quattro componenti principali: un compressore, un condensatore, una
valvola di laminazione e un evaporatore. Affinché tali macchine frigorifere possano
realizzare il ciclo frigorifero è indispensabile disporre di un’energia (elettrica)
utilizzata come lavoro necessario per passare da una condizione di bassa pressione ad
un’altra di alta pressione. Sebbene il ciclo a compressione elettrica sia ancora oggi il
più diffuso, è possibile realizzare una macchina frigorifera con analoghi risultati,
senza l’impiego di grandi potenze elettriche:
questo risultato si ottiene mediante il ciclo ad assorbimento. Il ciclo termodinamico
di una macchina ad assorbimento si realizza con un processo analogo a quello a
compressione elettrica ma le diverse condizioni tra l’alta e la bassa pressione sono
ottenute mediante una sostanza assorbente in luogo al compressore, mentre il fluido
evolvente è costituito da una sostanza comunemente chiamata “Acqua”. Il risultato
che si ottiene è quello di una macchina frigorifera silenziosa,affidabile, efficiente ed
ecologica.
Un tipico refrigeratore a compressione utilizza l’energia elettrica come forza motrice
per convogliare il calore da un ambiente a bassa temperatura verso un pozzo. Nel
caso di un refrigeratore ad assorbimento, tale compito viene svolto mediante una
fonte di energia termica derivante da acqua calda, acqua surriscaldata, vapore, fumi,
ISIS “Segato-Brustolon” A.S. 2014/2015 -TRIGENERAZIONE- 7
gas o olii combustibili. E’ noto che il raffreddamento dell’acqua si ottiene grazie al
calore latente rilasciato da un liquido durante l’evaporazione, inoltre nelle macchine
frigorifere è necessario riportare il vapore generato nuovamente in fase liquida. A
questo scopo un refrigeratore a compressione utilizza il compressore elettrico mentre
un assorbitore usa l’assorbente. La capacità di assorbimento dell’assorbente
diminuisce con il progressivo assorbimento del vapore, aumentando così la sua
diluizione. Per recuperare la capacità di assorbimento sarà poi necessario riscaldare
la soluzione diluita ed effettuare un processo di concentrazione. Tale riscaldamento
viene ottenuto in uno dei principali componenti della macchina ad assorbimento: il
generatore di alta temperatura, il quale può essere alimentato mediante diverse fonti
energetiche. La tipologia di gruppo di assorbimento scelto è il seguente:
“tipo Broad- SYBDH20”-110kWf (LiBr)
ISIS “Segato-Brustolon” A.S. 2014/2015 -TRIGENERAZIONE- 8
4. UNIONE TRA VECCHIO IMPIANTO ENERGETICO E
GRUPPO TRIGENERATIVO
(CALCOLO RISPARMIO ENERGETICO E COSTI)
Nel grafico successivo si potrà notare il carico medio stagionale richiesto e la
potenza termica che il cogeneratore fornisce. Quindi si andrà ad integrare l’impianti
in modo che soddisfi una percentuale della potenza media richiesta per ogni mese e
in base a questo verranno fatti dei calcoli sul risparmi energetico ed economico
mettendo a confronto la situazione precedente e quella migliorativa.
La linea rossa nel grafico indica il carico medio stagionale e comprende potenza
termica richiesta, potenza termica necessaria alla macchina di assorbimento per
fornire la potenza. La linea verde evidenzia solamente la potenza termica richiesta
per usi termici ed infine la linea blu delinea l’andamento della potenza termica che è
in grado di produrre il cogeneratore. Per ricavare la potenza media è stato necessario
calcolare l’efficienza dell’ assorbitore che è il rapporto tra energia termica immessa
ε = 1,3
ed energia frigorifera ottenuta.
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4.1 ENERGIA ELETTRICA CONSUMATA SENZA COGENERATORE
Per calcolare l’energia elettrica consumata dall’industria è necessario tenere conto
della potenza annua che serve per la produzione e della potenza elettrica annua per
ottenere acqua refrigerata.
Come è possibile notare nei due grafici sottostanti la richiesta annuale per la
produzione è costante, mentre per raffreddare varia in base alla necessità. Per
ottenere la potenza elettrica da quella frigorifera basta dividere il carico mensile
frigorifero per il EER (Energy efficiency ratio) che è 2,8. Dopodiché per
determinare l’energia elettrica consumata per la produzione bisogna fare il seguente
calcolo: giorni lavorativi anno =
EN. EL. Prod. = Pot.El. * n° ore giorno * n°
200 * 16 * 260 = 832000kWhe
Per l’energia elettrica per raffreddare invece deve essere analizzato il cario mese per
mese perché non è costate e quindi varia:
EN. EL. Freddo = Pot.El. mensile * n° ore giorno * n° giorni lavorativi mensili
EN. EL. Freddo = 84421kWhe
EN. EL. Totale consumata = 916421kWhe
potenza elettrica richiesta (kWe)
220
200 Potenza
elettrica (kWe)
180
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potenza elettrica per raffreddare (kWe)
60 53,6
50 42,8 42,8
40 potenza
35,7 elettrica (kWe)
30 21,4
20
10 7,1 7,1 7,1 7,1 7,1 7,1 7,1
0
4.2 ENERGIA TERMICA CONSUMATA SENZA COGENERATORE
Per calcolare l’energia primaria termica consumata in un anno è necessario tener
conto delle singole potenze fornite per ogni mese e moltiplicarle per le ore di
funzionamento giornaliere, numero di giorni mensili lavorativi e dividere il tutto per
η=
il rendimento della caldaia che in questo caso è 0,85 : η
EN. Term. = Pot.Term. mensile * n° ore giorno * n° giorni lavorativi mensili/
EN. Term. = 609317 kWht
potenza termica richi