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La presente tesina mira a delineare, nei suoi principali aspetti, l'argomento del Transumanesimo, movimento culturale e filosofico che sostiene l'uso delle scoperte scientifiche e tecnologiche per aumentare le capacità fisiche e cognitive.
Italiano: Dante, paradiso, canto 1
Filosofia: Nietzsche e il superuomo
Storia:
Scienze: il determinismo biologico
ABSTRACT
La presente tesina mira a delineare, nei suoi principali aspetti, il Transumanesimo,
movimento culturale e filosofico che sostiene l'uso delle scoperte scientifiche e tecnologiche
per aumentare le capacità fisiche e cognitive e migliorare gli aspetti della condizione umana
considerati indesiderabili, come la malattia e l’invecchiamento. Dopo un’introduzione
generale sulla storia del movimento e sui principali obbiettivi, si passerà ad un confronto con
la filosofia di Nietzsche per poi approdare ad un analisi dettagliata delle soluzioni che i
transumanisti propongono in merito alla questione della nostra mortalità. Si concluderà
infine con un’esposizione delle critiche da parte del mondo filosofico al Transumanesimo
stesso.
TRANSUMANESIMO: UMANITA’ 2.0 ! 4
“Beatrice tutta ne l’etterne rote
fissa con li occhi stava; e io in lei
le luci fissi, di là su rimote.
Nel suo aspetto tal dentro mi dei,
qual si fè Glauco nel gustar l’erba
che’l’ fè consorte in mar de li altri dèi.
significar per verba
Transumanar
non si poria; però l’essemplo basti
a cui esperienza grazia serba.” Dante, Paradiso I (Vv 62-72)
Già nel primo canto del Paradiso, Dante conia un termine nuovo, L’idea è
transumanar,”.
quella di partire dalla nostra condizione umana, caduca e piena di imperfezioni, per elevarci
ad una nuova natura non più umana, ma quasi divina, le cui caratteristiche sarebbero
praticamente irriconoscibili rispetto a quelle di partenza: sono passati trecento anni e le
parole di Dante rieccheggiano alla base di un movimento nato da circa cinquant’anni, ma
con le idee ben chiare. Il Transumanesimo infatti ha come obbiettivo ultimo la transizione da
“umano a post-umano”: l’essere umano così come lo conosciamo nel giro di qualche
decennio potrebbe subire una radicale svolta nella sua evoluzione grazie agli strumenti della
scienza e della tecnologia. Il “post umano” infatti indica un essere futuro le cui capacità
fisiche e mentali siano in grado di superare di gran lunga le nostre, a tal punto da non poter
essere più classificato come “umano”. La sua sarebbe un’intelligenza superiore a quella di
qualsiasi altro genio che sia mai esistito sulla Terra, nonché sarebbe in grado di raggiungere i
duecentocinquant’anni di età grazie a difese immunitarie potentissime. Sarebbe capace di
poter controllare arbitrariamente i propri stati d’animo così da evitare la stanchezza, la noia e
perfino il dolore: cose inimmaginabili per il nostro limitato cervello di Il
homo sapiens.
Transumanesimo costituisce una risposta laica ai desideri delle religioni tradizionali: i suoi
esponenti, per nulla convinti della veridicità delle affermazioni della religione, l’aldilà
vorrebbero realizzarlo qua, su questa Terra, grazie agli strumenti che la scienza ci offre. Se
siete scettici nei confronti del soprannaturale, ma dall’altro lato rifiutate di accettare con
serenità la vostra mortalità come un vero stoico, il Transumanesimo è ciò che fa per voi. Ben
presto tutto ciò potrebbe diventare realtà.
TRANSUMANESIMO: UMANITA’ 2.0 ! 5
I pilastri del movimento
Il Transumanesimo nasce California,: è qui che nella metà degli anni sessanta si diffonde una
sotto-cultura alternativa e psichedelica ed è qui dove fiorisce per la prima volta il “Movimento
del Potenziale Umano”, movimento New Age che attraverso lo studio delle esperienze
mistiche cerca di esaltare le potenzialità umane. Nel 1964, Robert Ettinger, da molti
considerato uno dei padri del Transumanesimo, pubblica un saggio
The prospect of Immortality,
sulla crionica, tema nel quale ci avventureremo a breve. Sempre lo stesso Ettinger pubblica
nel 1972 un’altro saggio, un vero e proprio punto di riferimento per i transumanisti: “Man into
che anticipa una delle principali proposte del movimento stesso. Ettinger ed altri
Superman”
studiosi come M. Esfandiary hanno fatto parte di una vera e propria sottocultura futurista
che, durante gli anni Settanta e Ottanta, si è sviluppata ai margini della cultura dominante.
I primi veri transumanisti “dichiarati” compaiono negli anni Ottanta: l’Università della
California di Los Angeles è infatti spesso sede di incontri formali e nel giro di qualche anno
diventerà il centro principale dei militanti del Transumanesimo. Nel 1986 è la volta della
pubblicazione di un’altro saggio importante per il movimento: Eric Drexler scrive “Engines of
In quest’opera si ipotizza per la prima volta la possibilità di costruire delle “nano-
Creation”.
macchine” di dimensioni microscopiche e controllate da computer, in grado di manipolare la
materia anche a livello atomico e molecolare. Nel 1988 il filosofo inglese Max Moore da vita
al primo numero dell’ a cui seguirà anche la fondazione dell’Extropy
“Extropy Magazine”,
Institute: sia rivista che istituto saranno un punto di riferimento cruciale per l’estropianesimo,
una delle correnti principali del Transumanesimo. Negli gli anni Novanta arriva Internet: con
i primi forum i punti di contatto tra diversi militanti transumanisti crescono sempre di più e
il movimento comincia ad acquisire una fisionomia ben delineata. La World Transhumanist
Association nasce invece nel 1998, grazie a due filosofi inglesi, Nick Bostrom e David Pearce:
l’obbiettivo è quello di diffondere il più possibile le idee transumaniste in ogni angolo del
pianeta, con particolare interesse al mondo accademico, ambiente dove il movimento insiste
ad essere riconosciuto come disciplina vera e propria, meritevole di studi alle spalle. Per
questo motivo esiste una rivista tecnica dedicata agli studi transumanisti, chiamata Journal of
i cui articoli sono sottoposti alla peer review.
Evolution and Technology,
Nel 2008 la WTA cambia home in Humanity+ e nasce anche la prima rivista ufficiale del
movimento, Da movimento marginale riservato a nerd appassionati di
h+ Magazine.
fantascienza, il Transumanesimo al giorno d’oggi si è conquistato un palcoscenico di tutto
rispetto, finendo sotto i riflettori di milionari high-tech della Silicon Valley.
Il Transumanesimo non è sicuramente un movimento unitario: le correnti all’interno del
movimento sono numerose ed è difficile elencare gli obbiettivi di ciascuna in poche righe.
Tutte correnti però mirano allo stesso comune obbiettivo: l’immortalità.
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Comparso per la prima volta nel 1986 sulla rivista “Medical Hypotheses”, l’ abolizionismo
ha come principale scopo l’abolizione di qualsiasi tipo di sofferenza per l’uomo e per gli
animali: secondo i suoi esponenti la biotecnologia in futuro sarà in grado di modificare i
nostri corpi in modo da eliminare una volta per tutte la sofferenza. Gli abolizionisti sono
seguaci del filosofo settecentesco utilitarista Jeremy Bentham e fra questi troviamo molti
animalisti, ambientalisti vegetariani e vegani: convinti eudomenisti, considerano la felicità
individuale come il fine ultimo della vita. Sono sostenitori di tecniche come la “deep brain
simulation”, tecnica basata su una sorta di “pace maker” del cervello con il fine di trattare i
sintomi di patologie neuro-generative, o la TMS, la stimolazione magnetica transcraniale, che
consiste nell’alterazione del funzionamento del cervello per trattare diverse patologie della
mente.
Un’altra corrente, stavolta piuttosto radicale, è il l’obbiettivo è quello
post genderismo:
dell’eliminazione del genere sessuale attraverso tecniche di biotecnologia artificiale, ancora
ineistenti, come l’utero artificiale. Secondo i post genderisti in futuro le finalità riproduttive
del sesso diventeranno obsolete e diventerà possibile cambiare sesso a proprio piacimento. Si
potrà assumendo sia il ruolo paterno sia quello materno, con funzioni fecondative incluse: c’è
chi propone , come George Dvorsky, la possibilità di avere più di due generi sessuali. Non c’è
che dire: vera e propria fantascienza!
I sostenitori del sono favorevoli all’idea che l’accelerazione del
singolaritarianesimo
processo tecnologico sarà in grado di dare alla luce un’intelligenza artificiale, due volte
superiore a quella umana. Secondo i singolaritarianisti questa visione sarebbe non solo
possibile, ma altamente desiderabile, soprattuto perché rivoluzionerebbe il campo
dell’ingegneria e della medicina con risultati sorprendenti. Gli di cui si
estropianisti,
parlava prima, puntano invece al superamento i ogni limite, soprattutto di quello della
mortalità. I principi estropianisti si riassumono con poche parole: auto-trasformazione,
ottimismo pratico, tecnologia intelligente, società aperta, auto-direzione, pensiero razionale.
Il infine sta a cuore agli ambientalisti più radicali: promuove infatti
tecnogaianismo
l’utilizzo di nanotecnologie per ripristinare l’ecosistema della Terra, e garantire un futuro
sostenibile alle future generazioni. Non solo: uno degli aspetti più interessanti di questo
movimento è il cosiddetto un insieme di diverse pratiche tecnologiche atte, in un
terraforming
futuro prossimo, a modificare l’atmosfera e i parametri fisico-chimici della superficie di un
determinato pianeta. Si spera così di poter trasferire la vita presente sulla Terra su un altro
pianeta del nostro sistema Solare, e, perché no, anche sulla Luna. I tecnogaiani appoggiano
anche la costruzione di biosfere, ecosistemi artificiali chiusi nei quali è possibile mettere in atto
diverse pratiche di sperimentazione scientifica.
Insomma il Transumanesimo è un movimento davvero variegato: è indirizzato a tutti coloro
che sono fiduciosi nei metodi e nelle possibilità della scienza. Il futuro prossimo, a credere alle
parole di questi militanti, potrebbe essere molto vicino a quello di Star Trek. Non c’è da
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stupirsi allora se sono numerosissime le associazioni americane che lavorano a fianco dei
transumanisti per la realizzazione di questi ambiziosi progetti.
In Italia a fare le veci del Transumanesimo esiste l’ Associazione Italiana Transumanisti:
fondata nel 2004, nel 2005 è stata registrata nella WTA. Il sito di riferimento è
www.transumanisti.it
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Una premessa filosofica
: Nietzsche “padre” del Transumanesimo?
Risulta difficile delineare un quadro delle premesse filosofiche al Transumanesimo,