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Trama

Un tram chiamato desiderio racconta le vicende di una giovane

coppia, Stanley e Stella Kowalski. I due vivono in un quartiere

popolare di New Orleans, ma il loro rapporto è messo in crisi

dall’arrivo della sorella di Stella: Blanche.

Blanche fatica ad inserirsi nel contesto di vita della sorella, anche

se intraprenderà una relazione con un amico di Stanley, Mitch. I

violenti scontri tra Stanley e la cognata aggravano la situazione

famigliare e quella mentale di Blanche.

Pian piano si scoprirà che la sorella di Stella non è la persona

educata e pura che vuole apparire, ma che la sua partenza dalla

città natale, Laurel, è stata una fuga: ha perso tutti possedimenti

della famiglia, ha intrapreso numerose relazioni sessuali fino alla

seduzione di un minorenne.

Una volta emersa la verità, Blanche sarà abbandonata da Mitch e

la sua nevrosi degenererà, finchè non sarà ricoverata in una

6

clinica psichiatrica, convinta di stare per partire in un viaggio con

un ricco miliardario.

Osservazioni

Considerazioni Estetiche

Simbolismo dei paesaggi

La proprietà di Belle Reve ha in sé una funzione ancestrale, un

utero da cui derivano molti dei mali che attanagliano le sorelle

Dubois. Una forma di fatalismo distrugge tutto quanto riguarda la

famiglia: prima le morti, le malattie e la dispersione del

patrimonio, in seguito la perdita della proprietà. Stella fuggendo

e rinnegando le sue origini ,infatti sposando Stanley ha rinunciato

al proprio status sociale, può salvarsi da questa maledizione a

prezzo di accettare una vita mediocre.

Al contrario Blanche è rimasta e porta in sé la nevrosi, marchio

del proprio vissuto: per non affrontare la vita reale si rifugia in un

proprio mondo di grandezza morale, intellettuale e di bellezza; in

verità affoga nella realtà più torbida.

7

New Orleans è un mondo multiculturale (immigrati messicani,

neri e seconde generazioni europee convivono serene nella parte

povera della città) è pieno di svaghi , che nelle intenzioni di

Williams rispecchia (sono molte le indicazioni nell’opera riguardo

ai suoni, alle voci e alle luci) di volta in volta le emozioni dei

personaggi nonostante l’essenzialità della scena, infatti l’atto

unico presenta soltanto uno spazio formato dall’immobile in cui

vivono i Kowalski.

I suoni e l’accompagnamento musicale

A streetcar named

Il suono in Desire è una caratteristica

estremamente particolare in quanto Williams dà indicazioni

nell’opera originale sull’accompagnamento necessario a

numerose scene, per coadiuvare la penetrazione nelle atmosfere.

Secondo la classificazione proposta da Molinari e Ottolenghi in

2

Leggere il teatro, possiamo definire questi suoni come:

– Musica illustrativa, cioè usata per descrivere la situazione

visiva, come il rumore dello sparo che lascia all’immaginazione

dello spettatore il suicidio del marito di Blanche, Allen Gray;

ma soprattutto:

Musica di atmosfera o di preparazione a particolari situazioni 3

- ,

ovvero “una serie di effetti cliché, che inducono particolari

reazioni emotive nello spettatore” ad esempio il caso della polka

Varsouviana,

triste, la prima del medesimo suicidio.

Considerazioni Psicologico - comportamentali

Pazzia, Erotismo e Omosessualità

Sono questi, probabilmente, i temi più scottanti dell’opera, tanto

da venire censurati, soprattutto l’omosessualità, nella

trasposizione cinematografica.

pièce

L’intera è impregnata di un erotismo neanche troppo

velato.

Da un lato l’erotismo civettuolo di Blanche, indicato dalla

ricercatezza nel vestire (un vestire molto eccitante ), e i doppi

sensi. Un erotismo che si rivelerà nei suoi tentativi di seduzione:

2 Leggere il Teatro,

C. Molinari - V. Ottolenghi, Valecchi editore, Firenze 1979

pag.139

3 Ibidem, pag. 140 8

Stanley, Mitch e persino un ragazzino in cerca di soldi per

l’Evening Star.

Alla sensualità di Blanche si contrappone il rapporto Stanley-

Stella, che vive grazie alla sensualità dei due e ai loro rapporti

sessuali. Stanley rappresenta la pulsione animale, intrinseca

nell’uomo e di cui Stella è succube e che sua sorella descrive con

termini molto forti:

“BLANCHE: He acts like an animal, has an animal’s habits! Eats

like one, moves like one, talks like one! There’s even something -

-- sub-human” 4

BLANCHE: Fa l’animale, ha il comportamento di un animale!

Mangia come, si muove come, parla come un animale! C’è

addirittura qualcosa di – subumano

Ma Stella ha in sé la componente affettiva di cui Stanley ha

bisogno per sopravvivere. Il loro eros è però legittimato e

riconosciuto dalla società (e dallo stesso Kowalski che per

liberarsi dell’ingombrante figura di Blanche si trasformerà in un

improbabile moralista) in quanto interno al matrimonio.

Quello della sorella Dubois viene invece condannato.

Blanche si rivelerà essere ninfo-maniaca e pure essersi

prostituita, nei famosi incontri all’Hotel Flamingo

La sua è una turba del comportamento sessuale che ha origine

nella delusione amorosa e nell’esperienza matrimoniale: infatti

scopre che il marito,essere dolce e poetico, e di cui era

profondamente innamorata è omosessuale come si evince dalle

sue stesse affermazioni :

“I didn’t find out anything till after our marriage[…]then i found

out. In the worst of all possible ways. By coming suddenly into a

room that i thought was empty-which wasn’t empty, but had two

people in it…” 5

E non scoprii niente fino a dopo il nostro matrimonio[…]poi lo

scoprii. Nel peggiore di tutti i modi possibili. Entrando

improvvisamente in una stanza che credevo fosse vuota- che

non era vuota ma aveva due persone all’interno

il quale in seguito si suiciderà per la vergogna di essere stato

scoperto dalla moglie.

I due momenti hanno determinato quindi una rottura nella

psiche più esposta di Blanche e i ricordi che la affliggeranno

avranno connotazioni antitetiche: la scoperta sarà appena

bisbigliata con un senso di vergogna mentre verrà celebrata, con

un attaccamento morboso al dolore della scomparsa, la figura del

marito; al contrario l’omicidio ritornerà nella mente di Blanche

4 A streetcar Named Desire,

T. Williams, Penguin Classic, London 2000, scena

quattro pag. 183

5 Ibidem, scena sei pag.183 9

più volte, soprattutto nei momenti più drammatici, Blanche infatti

sente la musica del ballo, occasione del suicidio, che si conclude

con il rumore dello sparo.

La pazzia è la degenerazione mentale di Blanche, scaturita

dall’incompatibilità tra la vita vissuta e le sue aspettative,

aggravata da shock emotivi dovuti alla lunga serie di decessi e

perdite subite. In Blanche si è creata una forma di nevrosi isterica

che spesso determina un distaccamento dalla realtà (quelle che

per gli altri sono bugie e che lei difenderà con Mitch.

“B: I don’t want realism

M: Naw, I guess not.

B:I’ll tell you what I want. Magic! [Mitch laughs] Yes, yes magic! I

try to give that to people. I misrepresent things to them. I don’t

tell the truth. I tell what ought to be truth. And if that is sinful,

the let me be damned for it!” 6

B: Non voglio realismo

M: Già, credo di no

B: ti dirò cosa voglio. Magia! [Mitch ride] Sì, sì magia! Provo a

dare questo alla gente. Distorco le cose per loro. Non dico il vero.

Dico ciò che dovrebbe essere vero. È se questo è peccato, allora

lasciami essere dannata per ciò!

Blanche si scoprirà essere affetta da una nevrosi che peggiorerà

nel corso dell’opera, anche a causa dei difficili rapporti con il

cognato, fino a degenerare nel disturbo di personalità che, anche

Borderline,

se non specificato si deduce essere del tipo fino alla

definitiva psicosi che sarà causa del ricovero.

Le nevrosi assunsero il senso odierno di patogenesi psicologica solo nel

Novecento con la psicoanalisi freudiana ed esse derivano da rimozioni

di istinti e desideri con il famoso scontro tra conscio ed io inconscio.

Freud fa risalire lo scontro e la derivata frattura dalla rimozione o

dall’eccessiva influenza dei tabù sulla psiche mentre Adler individuerà

le cause del complesso di inferiorità e criticherà il padre della

psicanalisi per questo: “… per lui il significato della nevrosi si esaurisca

nella conversione di impulsi libidici mentre, in realtà,[…] può essere

trovato l’apparire d’un’elevazione del sentimento della propria

7

compulsione

personalità o una ad essa.”

Se consideriamo le ipotesi freudiane, il conflitto in atto nel nevrotico è

creato quindi dal tentativo di arginare l’influenza del tabù sulla parte

cosciente dell’essere umano. Spesso la costruzione di “filosofie di vita”,

mirano a definire una linea di condotta che però aggrava solo la

nevrosi.

6 Ibidem, scena nona pag.205

7 Il carattere dei nevrotici,

A. Adler, Newton Compton editori, Roma 2008 pag

106 10

disturbo della personalità

La degenerazione in è dovuta alla maggiore

borderline,

instabilità del malato; il disturbo come sottolineato dal

nome stesso, è la linea di confine dalla psicosi vera e propria, ovvero

dalla follia comunemente riconosciuta e dal distacco dalla realtà.

È evidente che Blanche sia affetta da questo disturbo per la forte

sregolatezza emozionale che provoca in lei emozioni eccessive e

variabili; inoltre ha spesso paura di essere abbandonata e ha

crolli di fiducia in se stessa. Un elemento che contribuisce ad

avvalorare questa tesi è l’incapacità di formulare giudizi

ponderati. Ad esempio nel caso della forte condanna dei costumi

relazionali dei Kowalski.

Ma il fattore più eclatante in Blanche è la difficoltà nelle relazioni

affettive brevi e turbolente e l’esasperazione dei meccanismi di

difesa.

Il meccanismo di difesa è una funzione dell’io che cerca di proteggersi

da eccessive richieste libidiche o da esperienze troppo intense che se

disadattivo

vengono impiegati in modo creano una rottura nella

intelletualizzazione

psiche; tipi di meccanismi sono la rimozione e l’ e,

nel caso del borderline, l’idealizzazione (il miliardario immaginario)

I problemi mentali di Blanche derivano come si è già accennato

da dinamiche familiari tragiche, ma il vero punto di rottura è

dovuto alla questione del marito (vedi sopra).

Parallelismi 11

Il Teatro di Williams trae ispirazione da Čhecov , Ibsen e dai

maestri del teatro psicologico.

Proprio in quegli anni, negli Stati Uniti andava diffondendosi il

metodo Stanislavskij, il quale aveva diretto le opere di Čhecov,

che avrebbe reso grande l’Actor Studios tra cui Kazan e Brando, i

quali sapranno interpretare al meglio l’opera di Williams nella

prima versione teatrale e cinematografica.

Inoltre una grande influenza sull’opera di Williams la esercitò la

poesia e soprattutto Hart Crane.

Ma la letteratura drammatica è da sempre pervasa dal problema

della follia, dei rapporti interpersonali che degenerano e dalla

potenza delle passioni, in definitiva dai caratteri più propri della

vita.

Per cui anche se Williams non entrò probabilmente in contatto, o

non se ne ha riscontro, con i drammi di cui parleremo, anche se

possedeva una certa conoscenza dei classici e si ha notizia di

una citazione “it’s all very Pirandello” in una versione mai

Vieux Carré 8

pubblicata di le (riferendosi ad una situazione di

difficile comprensione), è interessante notare i parallelismi che si

riscontrano in opere tanto diverse.

Enrico IV

Enrico IV

Nell’ Pirandello arriva addirittura ad individuare nella

follia il riparo dal mondo che, preda del relativismo e

dell’opinione soggettiva, è il vero mondo di folli.

La vicenda narra di un nobile che caduto da cavallo, mentre

impersona Enrico IV, si crede l’imperatore e tutti coloro che gli

stanno attorno assecondano la sua malattia travestendosi e

recitando. Quando però la donna che aveva amato torna per

farlo rinsavire, egli rivela di essere guarito da anni, ma di aver

preferito continuare la farsa per salvarsi.

Il pazzo infatti è immune dal gioco del relativismo e dallo

scorrere comune della vita e può osservarla da un punto di vista

privilegiato, come spiega lo stesso protagonista “Perché trovarsi

davanti a un pazzo sapete che significa? Trovarsi davanti uno che

vi scrolla dalle fondamenta tutto quello che avete costruito in voi,

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