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Costruzioni
Muri di sostegno ancorati
La funzione principale dei muri di sostegno è quella di sorreggere gli ammassi terrosi
quando la loro situazione di equilibrio viene compromessa.
Vi sono muri di sostegno che quando sono sottoposti alla spinta del terreno, sono soggetti a
piccole traslazioni o rotazioni senza subire deformazioni elastiche, altri invece hanno come
caratteristica principale quella di rispondere alle sollecitazioni imposte dal terreno
deformandosi elasticamente.
Nel primo caso si hanno i muri a gravità , nel secondo caso i muri a comportamento
elastico , poi abbiamo anche i muri a semigravità , che hanno un comportamento intermedio
ai primi due.
Nella costruzione delle torri gemelle sono stati utilizzati i muri di sostegno ancorati , che
fanno parte dei muri di sostegno a comportamento elastico.
La tecnica dell'ancoraggio,
viene utilizzata quando
un muro di sostegno,è
chiamato a contenere un
terrapieno di notevole
altezza, oppure un ammasso
terroso fortemente instabile.
Questa tecnica consiste
nell'affidare gli sforzi prodotti
dalla spinta del terreno a tiranti
in calcestruzzo armato
precompresso, che attraversano
lo strato di terreno poco resistente
fino a raggiungere zone stabili dove vengono ancorati.
I tiranti risultano così collegati agli estremi, rispettivamente al muro e ad uno strato di
terreno ad elevata resistenza.
Dunque questo sistema fa si che il muro trasmette le tensioni derivanti dalla spinta ai tiranti,
i quali subiscono sforzi di trazione che comunicano al terreno alle quali sono ancorati.
I tiranti possono essere costituiti da barre d'acciaio oppure da trefoli d'acciaio speciale e
vengono posti in guaine che a loro volta sono inserite in fori praticati nel terreno per
trivellazione ;all'interno delle guaine viene iniettata malta di cemento ad alta pressione.
I tiranti sono disposti in genere su una o più file e inclinati sull'orizzontale di 15/20 gradi.
John Kerry, interrogato sull'11 settembre, dice che ricorda dei un muro di sosteno ancorato,
presente nell'edificio WTC7 del world trade center che rappresentava un pericolo e furono costretti
ad abbatterlo (ovviamente fu interpretato dai complottisti come una chiara prova per il WTC7).
Storia
La guerra del Vietnam
Nel novembre 1963 dopo l'assassinio di John Kennedy, era salito alla presidenza il
democratico Lyndon Johnson. Johnson adottò il programma detto della “grande società “,
incentrato sulla lotta al pauperismo e alla discriminazione razziale. Durante la sua
presidenza , la politica della coesistenza pacifica ,fu messa a dura prova dall'intervento
militare americano nel Vietnam , iniziato nel 1962 durante la presidenza Kennedy. Le
decisioni della conferenza di Ginevra nel 1954, che servivano alla riunificazione del
Vietnam, non furono gradite dall'America e portarono soltanto a dividere il paese in due
entità: Vietnam del nord: una repubblica popolare retta da Ho Chi Minh, con capitale
● Hannoi.
Vietnam del sud: uno stato controllato direttamente dagli USA, sotto la dittatura di
● Ngo Dinh Diem, con capitale Saigon.
Gli USA di fatto si preparavano a porre il Vietnam del sud sotto la propria protezione, in
funzione anticomunista, dato che il Vietnam del nord era ormai sotto lo stretto controllo
dell'URSS e della Cina.
Nel Vietnam del sud, il governo Diem si rivelò corrotto, causando forti opposizioni nel
paese, portate avanti dai comunisti del sud (i Vietcong) e sostenuta dal Vietnam del nord .
Queste situazioni scaturirono l'invio dei primi aiuti economici e militari a Saigon, da parte
del governo Kennedy .
La guerriglia si trasformò in una vera guerra civile, che comportò la perdita di numerosi
soldati Americani, causando il malcontento nella stessa società americana. Tutto questo
contribuì alla perdita di prestigio dell' america e del presidente Johnson che nel 1968
rinunciò alla sua nuova candidatura.
Ci furono anche due gravi casi di criminalità politica ad accentuare questa situazione:
L'uccisione di Martin Luther King ,impegnato nella lotta contro la discriminazione
● razziale ;
L'uccisione di Robert Kennedy , fratello del defunto presidente .
●
Alla fine degli anni sessanta, il bipolarismo USA-URSS mostrava segni di crisi, data dal
fatto che il coinvolgimento nel Vietnam degli USA e le questioni di Praga degli URSS, le
rendevano impopolari agli occhi del mondo.
Difronte a questi fenomeni l' USA e l' URSS reagivano in due modi
completamente differenti:
L' Unione Sovietica rimase ancorata alla logica della spartizione in sfere di influenza;
● Gli Stati Uniti ebbero invece il merito di non abbandonarsi a schemi di rigido
● controllo ormai inefficaci.
Questa iniziativa partì soprattutto dal presidente repubblicano Richard Nixon eletto nel
1968, che con l'aiuto del segretario di stato Kissinger , fece l'impossibile per riconquistare
prestigio.
Egli aveva chiaro che il futuro dell'egemonia americana , si sarebbe giocato nel territorio
Cino-Sovietico, al quale era ormai necessario aprirsi. Sfruttò quindi le ostilità tra russi e
cinesi e la progressiva apertura commerciale della Cina verso l'occidente , in particolare
verso gli Stati Uniti, attuò quindi una politica di riavvicinamento alla Cina di Mao.
Così Nixon fece in modo che la Cina entrasse a far parte dalle Nazioni Unite e nel 1972
viaggiò fino a Pechino , con la conseguente liberazioni degli scambi commerciali fra i due
paesi.
Questo avvicinamento giunse proprio mentre stava diventando più rovente il dissidio fra
Cina e Unione Sovietica che causò veri e propri sconti armati al confine fra i due paesi
(1969).
Si accentuava così il conflitto a tre : Unione Sovietica , Cina , Stati Uniti.
A caratterizzare la presidenza di Nixon fu il fatto che nel 1973, con l'accordo che vanne
raggiunto a Parigi dovette ritirare le forze statunitensi nel Vietnam, lasciando ai due Vietnam
il compito della riappacificazione.
Questa fu interpretata come la prima vera e propria sconfitta degli USA.
Gli scontri tra i due Vietnam, si protrassero fino al 1975 alla caduta del governo di Saigon e
alla riunificazione del Vietnam sotto il governo comunista di Handi. La nascita della
repubblica socialista del Vietnam (1976) poneva fine alla guerra che aveva provocato
innumerevoli morti.
Nell'agosto 1974 Nixon fu costretto a dimettersi, perché da quanto aveva rivelato la stampa,
alcuni suoi stretti collaboratori avevano compiuto atti di spionaggio ai danni del concorrente
democratico, da cui era nato lo scandalo Watergate che prese il nome dall'albergo di
Washington, nel quale era avvenuto l'episodio, cosi Nixon dovette lasciare il posto a Gerald
Ford.
Intanto nel 1979 il Vietnam entrò in guerra contro la Cambogia, che era sostenuta dalla
dittatura dei Khmer Rossi di Pol Pot e dalla Cina.
Il regime di Pol Pot tra il 1976 e il 1978 aveva portato a compimento uno dei più feroci
esperimenti di rivoluzione sociale : nel tentativo di estirpare dal paese ogni residuo
occidentale, arrivò a compiere veri e propri stermini.
Il Vietnam che considerava la Cambogia un ostacolo per l'espansione in Indocina , nel 1978
la invade, rovesciando il governo dei Khmer Rossi nel 1979.
All'arrivo dei vietnamiti la situazione in Cambogia era disperata, i Khmer Rossi avevano
completamente sterminato la vecchia società.
Le truppe vietnamite si ritirano dalla Cambogia nel 1988, in seguito alle meditazioni
dell'ONU e ai miglioramenti del rapporto tra URSS e Cina.
L'unica cosa certa alla fine del conflitto è che l'Asia si era ormai sottratta al controllo
politico militare americano e seguiva logiche proprie che non coincidevano con quelle delle
due superpotenze.
30 aprile 1975: le truppe nordvietnamite entrano a Saigon. Finisce così la guerra del Vietnam. Ma
non per tutti. Sono 4 milioni le persone che subiscono gli effetti dell'Agent Orange , il defoliante
alla diossina che l'aeronautica Usa riversò nel paese. Italiano
Giovanni pascoli
Lavandare
Nel campo mezzo grigio e mezzo nero
resta un aratro senza buoi, che pare
dimenticato, tra il vapor leggero.
E cadenzato dalla gora viene
5 lo sciabordare delle lavandare
con tonfi spessi e lunghe cantilene.
Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese!
quando partisti, come son rimasta!
10 come l'aratro in mezzo alla maggese.
E' una giornata d'autunno ; un velo di nebbia ricopre il paesaggio , triste e spoglio . Un
aratro è abbandonato in mezzo al campo arato a metà ; le lavandare sciacquano i panni nel
canale e cantano. E' un canto di tristezza perché l'uomo amato non ha fatto ritorno ed è
ancora lontano.
Il quinto verso , “ lo sciabordare delle lavandare” è una metonimia che produce un effetto
onomatopeico con “lavandare” e forma una rima al mezzo.
Il settimo verso, “il vento soffia e nevica la frasca ,” è anch'esso una metonimia. Nella
prima strofa del matrigale prevale il senso visivo , mentre nelle seconda, quello uditivo; la
terza strofa è composta da campi semantici che richiamano la campagna. Questo matrigale è
stato composto da Pascoli tra il 1885 e il 1886 ed è tratto dalla raccolta Myricae.
La vita di Giovanni Pascoli
Giovanni Pascoli nasce a San Mauro di Romagna nel 1855.
Nel 1867 assassinarono suo padre e in seguito gli morirono la sorella, la madre e un fratello.
Dopo questi eventi la sfiducia, la malinconia della vita e del mondo lo investirono e nel
1876 con la morte del fratello Giacomo, il disagio economico, fece crescere in lui un senso
di ribellione, che lo portarono ad abbandonare gli studi per partecipare alle lotte sociali,
motivo per cui lo arrestarono per due mesi. Uscito dal carcere torna agli studi. Nel 1882 si
laurea e ricostruisce il nido familiare con le sorelle Ida e Maria. Verso le sorelle matura un
attaccamento morboso , tanto che vive il matrimonio di Ida come un vero tradimento. Nel
1891 esce la sua prima raccolta Myricae, il cui titolo deriva dalla IV egloga di Virgilio “
Non a tutti piacciono gli arbusti e le umili tamerici ”, le tamerici diventano il simbolo di una
poesia senza pretese, legata alla quotidianità e a agli affetti più intimi. Scrive poi saggi fra i
quali il più importante, il Fanciullino e i poemi conviviali ispirati al mondo classico, greco e
latino.
Pier Paolo Pasolini, elogia Pascoli , in quanto innovatore della poesia che riesce a
influenzare la maggior parte dei poeti di quel periodo, e afferma che all'origine di questa
influenza c'è la capacità del poeta di tentare nuove forme di linguaggio, e il plurilinguismo
ovvero la mescolanza del linguaggio quotidiano con latinismi.
I temi più diffusi di Pascoli sono:
Il dolore per la morte dei parenti, accompagnato dalle pene dell'infanzia;
• Il tema dei “ cari “ morti;
• La natura;
• Il mistero del cosmo;
• Miti e leggende del mondo classico.
•
Pascoli è un poeta decadentista, infatti tratta argomenti quali:
L'evasione dalla realtà;
• La poesia rivelatrice;
• Significati simbolici;
• Suggestioni musicali e simboliche.
• Il Decadentismo
Il decadentismo può essere accostato alle correnti che più sentono il richiamo di uno
smarrimento della ragione e delle certezze. Le radici di questa corrente letteraria sono da
ricercarsi intorno all'ottocento nel Parnassianesimo, un movimento che promuove la poesia
antirealistica e nella poesia di baudelaire, ovvero nel simbolismo.
La poesia di Baudelaire influenza soprattutto l'opera di Verlaine, Mallarmè e Rimbeud.
Verlaine fin da ragazzo appartiene alla seconda generazione di poeti, quella del
parnassianesimo.
Egli compone molte opere, fra le quali I poeti maledetti dedicata appunto a questa nuova
generazione, a cui appartiene anche Rimbeud. La novità di questa generazione sta
nell'incalzare delle immagine sciolte da ogni rapporto con la realtà. Mallarmè non fa parte di
questa generazione, egli compone la poesia come una sorta di rivelazione accompagnata da
immagini e simboli.
Il termine decadente, viene utilizzato dai poeti per indicare se stessi, per mettere in
evidenzia la propria diversità ed estraneità nei confronti della società, si pongono infatti al
di fuori della norma, sia nella produzione artistica che nella vita.