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LICEO SCIENTIFICO G. SEGUENZA
Esame di stato 2009
“Il mondo onirico”:
tra sogno e realtà
Chiara Sferrazza
Classe V sezione B
INDICE:
Introduzione
Studio dei sogni: “ L’interpretazine dei sogni”
- Freud
Il sogno in letteratura : “ (ma
Efetti di un sogno interrotto” “Sogno forse no)”
- Luigi Pirandello
appare in sogno a Lucio” Metamorfosi)
- Apuleio “Iside ( Le
“The oval portrait”
- Edgar Allan Poe
Il sogno in arte :
- Surrealismo
“ sogno causato da puntura di un ape”
- Dali
Crollo del sogno americano:
- La crisi del 1929
Il sogno dei fisici:
- La teoria del tutto
Manifestazione dei sogni:
- Stelle cadenti : i meteoriti
INTRODUZIONE
I sogni hanno da sempre affascinato l’uomo. Varcare quel sottile confine che dalla
realtà ci porta in un'altra dimensione, il mondo onirico, è un azione che l’uomo compie
sin dalla notte dei tempi. Prima d analizzare il sogno dobbiamo conoscerne il
significato somnium
Il termine “sogno”, come già la parola latina da cui deriva, ha due significati
fondamentali: quello letterale di “sequenza di immagini più o meno coerenti che si
presentano durante il sonno”, e quello traslato di “immaginazione, fantasia, cosa
Vocabolario della lingua
lontana dalla realtà, illusione in cui è dolce cullarsi” (dal
italiana, di Nicola Zingarelli).
Ma nessuna definizione potrà mai rendere adeguata giustizia ad un fenomeno così
complesso e affascinante come il processo onirico.
Il sogno rappresenta la parte più intima di ogni essere umano, l’altra faccia della
persona, una sorta di negativo dell’immagine fotografica.
Come linguaggio dell’inconscio, conserva sempre quel carattere peculiare di
ineffabilità e di mistero cui non è sempre possibile accedere, sicché non lo si può
decodificare in modo totalmente esaustivo.
Gli antichi non consideravano il sogno come un prodotto della psiche, bensì come una
manifestazione della divinità. Essi suddividevano i sogni in due fondamentali
categorie: la prima che era influenzata solo dal presente e dal passato, e la seconda che
era invece determinante per il futuro. Rientravano in queste categorie le profezie, la
previsione di eventi imminenti e i sogni simbolici. Con Aristotele il sogno diventa
oggetto di psicologia, non ha origine divina, bensì demoniaca, in quanto la natura e
tutta la sfera terrena sono considerate demoniache. Freud infine comprende che
l'origine dell'attività onirica è puramente psichica ed influenzata da una molteplicità
di fattori.
La mia tesina si propone di analizzare i vari campi del sapere in cui sogno e realtà
hanno trovato un punto di incontro:
Partendo dalla scoperta dell’importanza del sogno con Freud , tratteremo i suoi effetti
in letterature ad arte.
Vedremo poi il crollo del sogno americano avvenuto negli anni 30 per quanto riguarda
la storia, e la realizzazione di uno dei più impensabili desideri dei fisici: l’unione di
tutte le forze, la teoria del tutto.
Infine una delle immagini più legate ai sogni e ai desideri, le così dette “stelle cadenti”
SIGMUD FREUD
"Fornirò la prova dell'esistenza di una tecnica psicologica che permette di interpretare i
sogni e dimostrerò che utilizzando questo metodo ogni sogno si rivela essere una
formazione psichica dotata di senso che può essere inserita in un luogo ben preciso
dell'attività psichica della veglia". Così Freud apre quello che sarà l'opera più famosa
dei sogni
ed importante da lui mai pubblicata: “L'interpretazione “ del 1899, ma
datato 1900 per enfatizzarne il carattere di lavoro epocale ,che getterà i fondamenti
dello studio di quell'incredibile fenomeno psichico quale è l'attività onirica. L’interesse
del filosofo per quest'aspetto della vita psichica fu stimolato proprio da un sogno fatto
dallo stesso Freud nel luglio del 1895, conosciuto come "Il sogno dell'iniezione a Irma",
che diede inizio alla sua autoanalisi e che gli permettera poi ci capire, come dirà lui in
sogno è la strada maestra che conduce alla conoscenza dell'inconscio"
seguito, che "il
Il sogno però non é l'inconscio e basta, ma é solo una delle sue manifestazioni, la quale,
se opportunamente interpretata, permette di accedere ai contenuti repressi e al modo
di lavorare dell'inconscio stesso. Il sogno viene quindi concepito come l’appagamento
camuffato di un desiderio nascosto.
Le fonti di tale desiderio sono:
1. Eccitazione sensoriale esterna (luce che colpisce gli occhi, un rumore, un odore)
2. Eccitazione sensoriale interna (soggettiva)
3. Stimoli corporei interni (organici)
4. Fonti puramente psichiche
Durante il sonno è sospeso il controllo vigile dell'Io e ciò consente l'emergere di strati
inconsci che sono rappresentati nel sogno . Ma questa realizzazione si attua in forma
allucinatoria, tramite mascheramenti e deformazioni, effettuate dalla censura della
coscienza stessa, che, sebbene affievolita, può ancora dire la sua: il fine di queste
deformazioni é di rendere accettabili alla coscienza i contenuti rimossi questo
deformazione del sogno
fenomeno di camuffamento prende il nome di . Per questa
ragione, Freud distingue un contenuto manifesto, cioè lo svolgersi degli avvenimenti
onirici, e un contenuto latente, ossia i veri pensieri onirici e il motivo del desiderio.
contenuto manifesto
Si definisce quella parte del sogno che viene raccontata al
risveglio da parte del sognatore; in sostanza, la storia e gli elementi del sogno per come
vengono espressamente ricordati dal sognatore. Gli elementi che compongono tale
"storia" sono simbolici, e devono essere interpretati analiticamente per poter arrivare
al significato "profondo" del sogno stesso. Freud ha individuato, elencato ed analizzato
tutta una serie di regole secondo cui i sogni si formano, oscurando i contenuti inconsci
e permettendo loro, così camuffati, di arrivare alla coscienza. Utilizzando quelle stesse
regole è possibile "decrittare" il sogno partendo dal contenuto manifesto (cioè dal
racconto del sognatore).
contenuto latente
Si definiscono di un sogno quei contenuti mascherati dagli
elementi simbolici che vengono indicati col termine "contenuto manifesto". Attraverso
l'interpretazione analitica dei simboli contenuti nel sogno si riesce ad arrivare alla
ricostruzione dei contenuti inconsci che, altrimenti, non potrebbero apparire alla
coscienza.
La censura onirica si avvale di alcune regole, per camuffare il vero significato del
sogno. Tali operazioni costituiscono il lavoro onirico. forma particolare del
sogno in fondo altro non è se non una
"Il - scrive Freud -
nostro pensiero, stato di sonno. lavoro
resa possibile dalle condizioni dello È il
onirico che produce questa forma ed esso solo è l'essenziale del sogno, la spiegazione
della sua peculiarità".
Il lavoro onirico è costituito da vari meccanismi:
Spostamento
Per esempio la sostituzione di una persona con un'altra, l'affetto rimane lo
stesso (amore,odio), ma viene trasferito su una persona estranea o indifferente.
Qui ritroviamo, quindi, il meccanismo di separazione dell'affetto dalla
rappresentazione.
Condensazione
Si verifica quando un elemento del sogno (tema, persona, ecc.) ne raggruppa
molti, per esempio un personaggio del sogno può condensare caratteristiche di
più personaggi, il che vuol dire che il sogno manifesto costituisce una versione
molto condensata dei pensieri, sensazioni e desideri che compongono il
contenuto onirico latente.
Drammatizzazione: I contenuti latenti del sogno sono rappresentati nel sogno
manifesto tramite azioni o situazioni.
Simbolizzazione: Un contenuto inaccettabile per la coscienza viene nascosto
da uno accettabile. Freud individuò un certo numero di simboli che considerava
universali, ma l’attribuzione di un significato ai simboli richiedeva in ogni caso
l’approfondita conoscenza della persona.
Rappresentazione per l'opposto: Il contenuto manifesto è l'opposto del
contenuto latente. Ossia ciò che ricordiamo di un sogno è l'opposto di quello che
in realtà è il nostro desiderio, consistente appunto nel contenuto latente.
Rispetto ai rapporti fra contenuto latente e contenuto manifesto, i sogni possono essere
raggruppati in tre categorie:
sensati e comprensibili,
I sogni « quelli, cioè, che possono essere inseriti
senza difficoltà nella vita psichica del soggetto »
coerenti e con un chiaro significato
I sogni che pur possedendo un senso
hanno un effetto sconcertante perché non sono direttamente riconducibili
alla vita psichica
incoerenti, confusi
I sogni che sembrano e privi di significato
I sogni della prima categoria sono l’esempio più semplice di appagamento di un
desiderio. Sogni di questo tipo sono numerosi; per la maggior parte brevi, ci sembrano
in generale scarsamente significativi, perché manca loro tutto quello che provoca
stupore o meraviglia. Essi sono riscontrati tipicamente nei bambini che sono soliti
sognare di possedere o fare cose negategli durante la giornata e per questo il sogno è
qualcosa di più del solo desiderio perché si configura come la realizzazione del
desiderio stesso.
La condensazione e la drammatizzazione sono le caratteristiche principali dei sogni
del secondo tipo. Sebbene anche in questo caso il desiderio rimanga la base del sogno
esso viene trasformato in un’immagine opposta perché, soprattutto nell’esperienza di
un dispiacere, si desidera che avvenga esattamente il contrario. Ma c’è di più perché a
fondare questi eventi onirici non sono singole esperienze ma una moltitudine di ricordi
che spesso non hanno punti di contatto. È proprio il lavoro di condensazione che
trasforma una grande quantità di pensieri in uno unico che, in seguito, verrà
trasformato in situazioni attraverso il fenomeno di drammatizzazione. Interessante è
il fatto che non solo a più pensieri possa corrispondere una sola immagine del sogno
ma diverse immagini possono essere ricondotte ad un singolo pensiero.
Nel caso di sogni incoerenti e confusi si ha un intensa attività si spostamento e
simbolizzazione, che nasconde il significato del sogno e rende irriconoscibili le relazioni
tra sogno manifesto e pensieri latenti;questi ultimi tipi di sogno sono regolarmente
accompagnati da angoscia, che interrompe il sogno.
Non è semplice, però, riconoscere i pensieri latenti perché spesso sono pensieri
sgradevoli, che non possono essere accettati dalla coscienza; vengono anche chiamati
pensieri rimossi. A questo punto Freud afferma come i sogni più difficili da
interpretare si configurino come « realizzazioni mascherate di desideri rimossi ».
IL SOGNO IN
LETTERATURA
Sicuramente l’arte e la
letteratura sono i campi dove
il linguaggio onirico ha potuto
riscattarsi con un ruolo più
positivo, soprattutto fra
Ottocento e Novecento, in un momento di forte trasformazione dei parametri culturali
che introdussero nella nostra cultura una diversa concezione e interpretazione del
sogno; questo “riscatto” del sogno va collegato con i processi che hanno trasformato in
maniera radicale i modi stessi di rappresentazione dei luoghi, dei personaggi, dello
scorrere del tempo, i movimenti e le prospettive della coscienza.
Fra il 1890 e il 1930 la forma del romanzo in Europa viene sottoposta a una serie di
modifiche traumatiche che sovvertono le basi della narrativa ottocentesca, ne mettono
in crisi le strutture e i dispositivi fondamentali: i personaggi perdono la loro carta di
identità e il loro destino, il tempo si disintegra, il filo del racconto si smarrisce e
diventa irrecuperabile. Questo è ben visibile nelle opere del ‘900, in particolare nei
romanzi e nelle novelle di Pirandello, come “ Effetti di un sogno interrotto” che
andremo ad analizzare.
Se fino ad allora il contesto in cui i singoli sogni si trovavano inseriti aveva una
funzione interpretante, a partire dalla fine dell’Ottocento i legami tra micro e macro
testo si allentano, diventando problematici, e il mondo onirico assume molto spesso i
caratteri di un enigma irrisolvibile, come nel caso del “ The Oval Portrait” di Poe, dove
sogno e realtà si intrecciano fino a diventare un tutt’uno.