Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Introduzione Internet, tesina
La seguente tesina di maturità Istituto Tecnico Industriale tratta dell'evoluzione di Internet e delle sue caratteristiche. Gli argomenti che permette di sviluppare la tesina sono: Storia:Guerra fredda, Italiano:Pier Paolo Pasolini, Inglese:George Orwell - "1984", Sistemi:Mdello ISO/OSI, Elettronica:Modem, Informatica:Sicurezza delle basi di dati nel web, Matematica:Funzioni di due variabili.
Collegamenti
Internet, tesina
Internet, tesina
Storia: La guerra fredda
Italiano: Pier Paolo Pasolini
Inglese: George Orwell - "1984"
Sistemi: Il modello ISO/OSI
Elettronica: Il modem
Informatica: La sicurezza delle basi di dati nel web
Matematica: Funzioni di due variabili
MAPPA CONCETTUALE
Storia: La guerra fredda
Italiano: Pier Paolo Pasolini
Inglese: George Orwell - "1984"
Sistemi: Il modello ISO/OSI
Elettronica: Il modem
Informatica: La sicurezza delle basi di dati nel web
Matematica: Funzioni di due variabili (non collegato con l'argomento
principale della tesina) 3
Introduzione
Durante gli anni della guerra fredda, nacque quella che è considerata la forma embrionale di
internet. Si tratta di ARPANET una rete di computer realizzata dagli Stati Uniti per scopi militari.
La nascita di ARPANET prima ed internet poi, figli del progresso ha provocato profonde e non
sempre positive conseguenze sociali. Infatti, si comincia a parlare dei concetti di sviluppo e
sottosviluppo.
Nell'ambito culturale italiano è il "maestro" Pier Paolo Pasolini a dedicare saggi, scritti ed opere
letterarie e cinematografiche di avvento della "società dei consumi".
Non solo l'ambiente culturale italiano si è fermato a riflettere e teorizzare sulle trasformazioni in
atto, ma anche in ambito anglosassone: è il caso dello scrittore George Orwell che in "1984" ha
anticipato con grande maestria e lungimiranza quella che sarebbe diventata l'era di internet: una
dimensione nella quale tutti si osservano.
Negli ultimi vent'anni, abbiamo assistito a una vera e propria rivoluzione economico-sociale che, in
un modo o nell'altro, ha condizionato la vita e l'attività di ognuno di noi. Con l'introduzione dei
personal computer, ed in particolare della rete Internet, le comunicazioni sono improvvisamente
diventate di una semplicità mai vista prima. Questo processo ha portato notevoli miglioramenti,
come l'abbattimento dei tempi, la velocità, la versatilità delle trasmissioni dei dati e la facilità nella
diffusione delle informazioni.
Il web, vent'anni fa, era solo un progetto, adesso è radicato nella nostra realtà, nella vita di tutti i
giorni e noi lo viviamo a pieno sfruttandone le potenzialità. La nostra comunicazione, il nostro
lavoro, tutto si basa sul web. Sono passati solo vent'anni eppure le cose sono cambiate così
profondamente!
Oggi sono online quasi 2.000.000.000 di persone. Il web ha creato una ricchezza inimmaginabile.
Gli attribuiscono la colpa di aver creato una generazione di “web dipendenti” ma anche il merito di
avere aperto nuovi territori della conoscenza. Il web è la rivoluzione tecnologica della nostra vita.
Come citato sopra noi sfruttiamo le potenzialità di internet solo da pochi anni, ma il progetto in
realtà vede la luce a partire dagli anni 60 quando, su iniziativa degli Stati Uniti viene messo a punto
un nuovo sistema di difesa contro lo spionaggio: è in questi anni che Licklider e Clark teorizzano la
"Intergalactic Computer Network", una rete di computer mondiale ad accesso pubblico.
Sarà sole nel 1991, tramite la high performance computing act che si potranno ampliare le
infrastrutture finora realizzate anche a livello commerciale. Linfa vitale del progetto sempre
continuamente a partire dal 1962 è il modello ISO/OSI.
Osservando con metodologia top-down le logiche del modello ISO/OSI, desidero mettere in
evidenza come questa struttura riesca a far realizzare due livelli con funzioni completamente
differenti: il livello fisico, studiato per la gestione del canale su cui far viaggiare le informazioni, e
il livello applicazione, completamente ideato per poter essere fruibile dall'utente anche tramite
interfacce user-friendly.
Ricordando difatti che a livello fisico si deve rendere possibile la trasmissione dei dati
indipendentemente dal canale di trasmissione, andiamo innanzitutto ad analizzare uno dei
dispositivi di rete atti a trasformare un segnale analogico in segnale digitale: il modem.
Facendo riferimento a quanto già esposto all'inizio della tesina, ricordiamo che le applicazioni
oggigiorno non sono più esclusivamente installate su personal computer, ma vi è la tendenza a
centralizzarle su server, in maniera da poterle rendere fruibili a tutti gli utenti riconosciuti in una
rete. Ruolo importante in questo contesto lo rivestono i database: basti pensare al delicato compito
che ricoprono nella gestione delle autenticazioni e degli accessi.
Come noto si tratta di gestire i dati personali degli utenti (id utente e password) in maniera sicura e
immune dagli attacchi atti a rubare le credenziali dell'utilizzatore. 4
LA GUERRA FREDDA
Era il 2 settembre 1945 quando, con la resa del Giappone, la seconda guerra mondiale finì.
Emersero come veri, grandi vincitori del conflitto le due cosiddette superpotenze: gli Stati Uniti e
l’Unione Sovietica. Di fronte a loro c'era un'Europa distrutta e indebolita, sbalzata in un ruolo che
appariva ormai secondario. Dal 1945-1948 fino al crollo dell’Urss, nel 1991, il mondo visse una
sorta di “lungo dopoguerra”, basato sul bipolarismo, ma anche sull'equilibrio, fra le due
superpotenze. Un equilibrio rafforzato proprio dalla catastrofica eventualità di un conflitto nucleare.
La Conferenza di Yalta, in Crimea (febbraio
1945) vede Stati Uniti, Gran Bretagna e
Unione Sovietica, quindi Roosevelt, Churchill
e Stalin, gettare le basi per il nuovo equilibrio
politico e territoriale dell'Europa. Fu stabilito
che l'Europa occidentale sarebbe stata
assegnata agli anglo-americani e l'Europa
orientale all'influenza sovietica. Questo
provocò la divisione del mondo in due blocchi
contrapposti, i quali però, secondo l'allora
Presidente Americano Roosevelt, non
avrebbero dovuto smettere di collaborare. Così
invece successe: l'Unione Sovietica e gli Stati
Uniti si trovarono d’accordo soltanto quando si
trattò di ridurre l'Europa a un continente
sottomesso e d'appoggio.
Il 1945 segna la fine della Seconda Guerra Mondiale, ma definisce l'inizio di un'altra guerra, la
cosiddetta "guerra fredda". Con questa espressione il giornalista Walter Lippman volle indicare lo
stato di tensione esistente tra Stati Uniti e Unione Sovietica. Una
condizione di non guerra e non pace. Una tensione, durata per
circa mezzo secolo, che pur non concretizzandosi mai in un
conflitto militare diretto (la disponibilità delle armi nucleari per
entrambe le parti avrebbe irreparabilmente distrutto l'intero
pianeta), si sviluppò nel corso degli anni in diversi campi:
militare, spaziale, ideologico, psicologico, tecnologico e sportivo.
Le due superpotenze si combatterono con le armi della
diplomazia, della propaganda ideologica e dell'esibizione militare.
Solo in alcune occasioni la tensione tra i due schieramenti prese la
forma di conflitti armati, come la guerra di Corea, le guerre in
Africa, la Guerra del Vietnam, l'invasione sovietica dell'Afghanistan e gli scontri in centro America.
Gran parte della guerra fredda si svolse, invece, attraverso conflitti indiretti, contro "nazioni
surrogate"; in tali conflitti, le potenze maggiori operavano in buona parte armando o
sovvenzionando i surrogati. Bisogna notare però che URSS e USA non ruppero mai le relazioni
diplomatiche nel corso della guerra fredda e che anzi queste furono intense e quasi mai apertamente
conflittuali. Ad esempio, il 30 agosto 1963 entrò in funzione la 'linea rossa', ovvero il primo
collegamento telefonico tra Mosca e Washington. 5
Il blocco Occidentale
Sotto l'egemonia degli Stati Uniti si formò il cosiddetto “blocco occidentale”, caratterizzato da un
sistema articolato di molteplici alleanze comprendenti paesi dei diversi continenti. La politica
americana cambiò nettamente quando morì Roosevelt e fu eletto Truman.
Truman attuò una politica di "contenimento", che consisteva nell'arginare il cosiddetto effetto-
domino delle nazioni che si spostavano politicamente verso il comunismo sovietico, piuttosto che
verso il capitalismo europeo e americano, inoltre, si impegnò a sostenere militarmente e
finanziariamente i governi minacciati dal comunismo.
Un’importanza fondamentale in tal senso ebbe il piano
Marshall, dal nome del segretario che lo presentò nel
1947. Il piano concedeva fondi a titolo gratuito o a tassi di
interesse bassissimi per finanziare l’acquisto di
macchinari, materie prime dagli USA o dagli altri paesi.
Fu adottato da 16 Stati europei, compresa l'Italia, ma fu
rifiutato dall'URSS. Questo tipo di piano aumentò la
divisione dell'Europa, rafforzando la supremazia degli
USA sulla parte occidentale e spingendo l'URSS a
consolidare la propria egemonia su quella centro-
orientale.
“La nostra politica non è contraria a un paese a una dottrina, ma è contro la fame, la povertà, la
disperazione e il caos. Il suo fine dovrebbe essere la rinascita di un’economia operante nel mondo,
in modo da permettere lo stabilirsi di condizioni politiche e sociali in cui possano esistere libere
istituzioni. […] Il compito di questo paese dovrebbe consistere in un aiuto amichevole per
l'elaborazione di un programma europeo e in un successivo appoggio allo stesso programma”.
Questo è quello che voleva essere il piano Marshall, l'obiettivo fondamentale era la ricostruzione
economica europea, ma diventò anche un efficace strumento d’integrazione politica del blocco
occidentale sotto gli Stati Uniti. La costruzione del blocco occidentale si definì con la firma degli
Stati Uniti, Francia, Belgio, Gran Bretagna, Lussemburgo, Canada, Norvegia, Danimarca, Islanda,
Portogallo, Paesi Bassi e Italia del Patto Atlantico (4 aprile 1949), un'alleanza politico-militare di
tipo difensivo, dove gli Stati Uniti svolgevano un ruolo dominante. Per realizzare gli obiettivi del
patto fu costituita una forza militare integrata sotto un unico comando, la Nato (North Atlantic
Teatry Organization), difesa collettiva in caso di aggressione, condotta con armi convenzionali o
nucleari, contro uno dei paesi aderenti. Di fatto essa aveva anche l'obiettivo di impedire l'ascesa al
potere dei comunisti nei paesi membri.
Il blocco Orientale
In contrapposizione al blocco occidentale si costituì, sotto il predominio dell'URSS, il blocco
socialista. Come risposta alla dottrina Truman e al piano Marshall, Stalin nel settembre 1947,
promosse la costituzione del Cominform (Ufficio d'informazione dei partiti comunisti), cui
aderirono i partiti comunisti di Unione Sovietica, Bulgaria, Cecoslovacchia, Iugoslavia, Polonia,
Romania, Ungheria e quelli italiano e francese, che costituivano i due maggiori partiti comunisti
dell'Europa Occidentale. Il Cominform sostituiva il Comintern, sciolto nel 1943. Esso, mirava a
coordinare la politica dei partiti comunisti europei e non a porsi alla guida del movimento 6
comunista mondiale, come invece si era proposto con il Comintern. Nello stesso tempo, iniziò la
sovietizzazione dei paesi dell'Europa centro-orientale, che in breve furono trasformati in Stati
organizzati secondo il modello del socialismo sovietico fondato sul partito guida (partito comunista)
e divennero satelliti dell'URSS. Nel 1949 nacque il Comecon (Consiglio di mutua assistenza
economica), con il compito di coordinare le economie pianificate dei paesi del blocco sovietico. Nel
1955 l’Urss e i suoi “satelliti” diedero vita al Patto di Varsavia, un'alleanza militare analoga e
contrapposta alla Nato. La corsa agli armamenti
La nascita di ARPANET come strumento di sicurezza
Nel conflitto strategico tra Stati Uniti e Unione Sovietica uno degli elementi principali fu la
supremazia tecnologica come il miglioramento
e il rafforzamento di armi di distruzione massa
d'inaudita potenza o il progresso in campo
spaziale .La guerra fredda si concretizzò di fatto
nelle preoccupazioni riguardanti le armi
nucleari.
Inizialmente, soltanto l’America possedeva la
bomba atomica, alimentando il timore di
un'aggressione all'Unione Sovietica. Gli Stati
Uniti, però, detennero il monopolio delle armi
nucleari per breve tempo, perché terminata la
seconda guerra mondiale, l'Unione Sovietica
concentrò i propri sforzi nella ricerca nucleare
al fine di realizzare anch'essa una bomba atomica, che sperimentò per la prima volta nel 1949 in un
luogo segreto della Siberia. Entrando in possesso dell'arma nucleare lo Stato sovietico diveniva a
pieno titolo una superpotenza. La spinta decisiva al programma atomico dell’URSS fu data dalle