Guardare oltre il limite e scoprire l'infinito
[/size]STORIA DELL'ARTE
Fontana fonda nel secondo dopo guerra il movimento spazialista con il noto manifesto bianco del 1946 e nel primo e secondo manifesto spazialista del 1947 e 48, con i quali afferma il superamento dell’arte come era stata concepita fino ad allora e introduce nella pittura in modo innovativo le dimensioni del tempo e dello spazio.
Allo spazialismo non interessa l’immagine pittorica in se stessa ma affida allopera darte il compito di una percezione onnicomprensiva dello spazio basata sull’integrazione tra e categorie tempo, direzione,suono e luce.
Anche gli artisti prendono coscienza delle scoperte della fisica su forze naturali nascoste come particelle, raggi, elettroni, e le traducono sulla tela in modo rivoluzionario, come il gesto inaspettato di Fontana che buca e taglia la superficie del quadro, e con questo gesto si distacca dalla vecchia arte e mostra la sua nuova arte spaziale che crea un continuita tra lo spazio, cioè la tela tagliata, e il tempo simboleggiato dal gesto istantaneo del taglio.
Fontana crea un taglio nella tela:
Non c’è più bisogno di dipingere
Le ombre sono create dal taglio, sono reali e non dipinte,
Il taglio da spazio alla luce, crea un passaggio, una fessura che permette di andare oltre e diventa la soglia fra due mondi.
Con il superamento del limite fontana apre il percorso che condurrà all’arte concettuale.
“[…] io buco; passa l’infinito di lì, passa la luce, non c’è bisogno di
dipingere […]
invece tutti hanno pensato che io volessi distruggere:
ma non è vero io ho costruito, non distrutto.”
Il taglio da alcuni critici è stato associato ad una ferita, alla volontà di distruggere.
l’artista invece da al taglio un valore positivo e il suo modo per cercare una dimensione nuova dentro e oltre il quadro, esprimendo la sua tensione verso la ricerca dell’infinito.
ITALIANO
La poesia di leopardi sviluppa una meditazione sull’infinito spaziale.
L'infinito non è solo nel titolo ma si ritrova nella poesia :
“l’interminato spazio” v.4 -v.5
“infinito silenzio” v.10,
“l’eterno” v.11,
“questa immensità” v.14 .
leopardi spesso amava meditare su un colle vicino a Recanati Lì una siepe costituiva il limite spaziale che gli impediva di vedere buona parte dell'orizzonte.
Il limite fisico della siepe , simbolo dei limiti dell'uomo, è lo strumento che permette all’immaginazione di aprirsi verso spazi infiniti.
Infatti, In assenza della siepe la sua immaginazione non si sarebbe potuta espandere: perché il reale esclude l'immaginario.
l’infinito per leopardi non è il simbolo di una dimensione metafisica o religiosa.
La sua intuizione dell'assoluto e dell'eternità si riferisce alla negazione dell’individualità e dell'identità reale dell’uomo collocata nel tempo e nello spazio concreto e che quindi è causa di sofferenza.
Il dolce naufragio di leopardi non rappresenta un'aspirazione al divino bensì la volontà del poeta di liberarsi temporaneamente del mondo reale, razionale, concreto, peàr immergersi in una dimensione e un mondo immaginario di quiete assoluta che allevia le sue sofferenze.
La siepe per leopardi è il limite fisico oltre il quale il pensiero può spaziare verso altri mondi. mentre per fontana la tela è il limite da squarciare per scoprire l’infinito.
Dimostrativi questo e oggetti reali, quello e collega allinfinito
Percezione silenzio e solitudine
Enjambement suggerisce sul pian metrico lidea di una continuità e limmersione nellinfinito.
DESIGN
Disegnata da Franco Albini negli anni 1956/57 e prodotta da Poggi poi da Cassina a partire dal 2008, Infinito è una libreria componibile costituita da montanti tipici degli Anni ’50, contenitore ad ante battenti, a ribalta e mensole di due profondità, proposta nelle finiture frassino naturale, frassino tinto nero o noce canaletto (=tinto mogano).
La libreria Infinito 385 è presente nella collezione permanente del Museo del Design alla Triennale di Milano.
La struttura si fissa al pavimento e al soffitto e non necessita quindi di ancoraggi a parete offrendo una superficie con due facciate contrapposte contenenti i piani di appoggio per i libri ed altre soluzioni di contenimento.
I montanti, fissati a pressione fra pavimento e soffitto, offrono un campo di regolazione che va da 268 cm a 290 cm, mentre una serie di fori lascia la possibilità di porre contenitori e mensole a varie altezze.
Un progetto industriale è pensato nel minimo dettaglio sia produttivo che compositivo: l'idea di Infinito 835 è Una libreria componibile all'infinito, una struttura leggera che consente infinite e differenti soluzioni compositive, dalle strutture portanti ai componenti grazie alla serialità industriale per ciascun componente del prodotto.
Essendo collocata in uno spazio limitato come quello abitativo deve essere necessariamente costituita da un numero finito di elementi,ma sono infinite sia le possibilità di composizione della struttura e dei componenti così come sono infinite le possibilità di collocazione nello spazio abitativo non avendo necessità di ancoraggio alla parete (perciò l'infinito è nelle possibilità compositive).
Designer Franco Albini è una delle figure principali dello sviluppo del pensiero razionalista nell'ambito della produzione architettonica, dell'arredamento, dell' industrial design e dell'allestimento museale.
In tutta la sua produzione, dagli interni di luoghi domestici alle opere di industrial design, fino ad arrivare agli allestimenti museali, Franco Albini garantisce sempre la presenza di coerenza logica, alta purezza espressiva e ampia moralità di misura etica e storica. Tra Architettura e Design, la produzione del Maestro Albini costituisce il fulcro dell'innovazione della cultura architettonica in Italia all'inizio del Novecento, per l'attenta operosità incentrata su creatività e rigore compositivo- costruttivo che esprime elevatissimi livelli estetici.
INGLESE
One of the most particular literary interpretations of infinite is present in the works of the Irish modern writer James Joyce.
In all the works of Joyce, emblematically Ulysses, there are descriptions of the infinite spaces and connections in the human mind.
The main character in Ulysses is in fact an ordinary person and his wanderings are not geographical, as in the Homeric version, but mental.
The book describes the infinite flow of thoughts (stream of consciousness) of the protagonist creating a very intricate labyrinth in which the reader is thrown.
The stream of consciousness is a sentence conied by the american psycologist William James to define the continuos flow of thoughts and sensation that characterize the human mind that describe a kind of twentieth century storytelling focused on the inner process.
Leopold is the modern Ulysses.
The leopold’s pilgrimage in dublin is a metaphor of man's journey into the world.
Leopold, the protagonist, wanders the streets of Dublin as Ulysses of Omero wanders the mediterranean encountering different adventures.
The protagonist, traveling, builds his own identity, enriching himself with the differences with which he comes into contact, without being destroyed or absorbed.
Moreover, just as in the Homeric Odyssey, Joyce's work represents the evolution of the culture and history of humanity that in the Odyssey was represented by the different lands explored by Ulysses, in the work of Joyce is represented by different personalities that the hero meets.
Mr. Bloom's odyssey-day represents the "sinking" of contemporary society.
Many parts of the story are developed according to that particular technique of writing, called "stream of consciousness", in which the protagonist's thoughts flow without punctuation, to define the contemporaneity and the intricate cognitive process that underlies the mental processes of the narrator.
The story takes place in a single day on June 16, 1904, when joyce understands his future wife had fallen in love with him.
The characters in an apparently random crossover of the lives of others, determine the unfolding of it, and describe it, through a continuous inner monologue.
The interior monologue was characterized by the lack of chronological and logical order, by the action taking place in the character's mind where the thoughts flow freely, the immediate speech without introductory expressions.
FISICA
La fisica contemporanea è strettamente connessa sia al concetto di infinito che a quello, per certi versi opposto, di infinitesimo.
La fisica della materia tratta continuamente grandezze piccolissime mentre la fisica astronomica si occupa di quantità enormi.
Il modello scientifico che descrive la struttura atomica della materia ha molte analogie con la struttura dell’universo.
La struttura atomo-elettrone ricorda evidentemente quella di pianeta-satellite.
L'esplorazione dell'atomo, inizialmente ritenuto indivisibile (come lo stesso nome testimonia, dal greco indivisibile), ha portato alla scoperta di particelle sempre più piccole ma tuttavia ancora divisibili.
Immaginando di ripetere il processo di divisione tante volte, si può intuire il concetto di infinitesimo fisico: è possibile pensarlo come l'unita di materia minima su cui e costruito l'intero universo.
Esistono due modelli scientifici principali di universo: il modello stazionario e quello inflazionario.
Nel primo, l'universo e inteso come un'entità regolata da un tempo che non ha avuto inizio ne avrà fine.
Nel modello inflazionario invece, l'universo ha avuto origine da un evento dirompente (chiamato big bang da scienziati come Hawking) e a tale evento è seguito un processo di espansione tutt'ora in atto.
Il modello inflazionario è ripreso anche negli studi di hawking nella sua teoria dei molti mondi.
Una delle teorie più accreditate sulla nascita dell'Universo è che al Big Bang siano seguite ondate successive di inflazione cosmica, ossia processi a cascata di espansione vertiginosa, in parte ancora in corso, che avrebbero dato origine a un "universo a bolle": una struttura a frattale in cui ogni bolla rappresenterebbe un'unità cosmica a sé.
Il Big Bang è l'evento (che attraverso una singolarità) scatenò l'improvvisa espansione di un piccolo e densissimo Universo, e che secondo Hawking si sarebbe ripetuto altre volte generando altri universi paralleli, le cui tracce sarebbero rilevabili nella radiazione cosmica di fondo.
Secondo l'interpretazione a molti mondi, ogni evento è un punto di diramazione; si vive in diversi rami dell'universo che sono ugualmente reali ma che non possono interagire tra loro.
la suggestione che deriva dallanalogia tra l’infinitamente piccolo e l’infinitamente grande si ritrova anche nella teoria della geometria dei frattale.
Un frattale è un oggetto che si ripete nella sua forma allo stesso modo su scale diverse, e dunque ingrandendo una qualunque sua parte si ottiene una figura simile all'originale.