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DIRITTO
La professione del geometra
Il geometra è una figura professionale che opera
prevalentemente nel settore edilizio, topografico
ed estimativo. Il Regio Decreto 11 febbraio 1929, n.
274 che istituisce, in sostituzione del perito
agrimensore, tale professione in Italia, abilita il
geometra all'espletamento di molteplici
competenze tecniche, tra le quali la progettazione
edile civile e rurale e la direzione dei lavori delle
opere edili, le molteplici operazioni topografiche tra
le quali la misurazione dei terreni e la stima di beni
mobili e di beni immobili. La parola geometra ha la
stessa genesi di geometria che, dalla composizione
di due parole greche "geo" e "metros",
rispettivamente, terra e misura, rivela la
vocazione originale del geometra: quella cioè di
agrimensore, ossia "misuratore della terra". La
nascita della figura del geometra viene fatta risalire
all'organigramma della Legione romana, nel quale
era prevista la figura del mensor, una sorta di geometra ante litteram incaricato, tra le altre incombenze, di
tracciare le linee base dei castra aestiva: gli accampamenti temporanei che i legionari costruivano durante i
loro spostamenti. Nel 1929, anno di istituzione della professione del moderno geometra, la situazione
economica dell'Italia era ben diversa da quella attuale: l'agricoltura copriva più dell'80% del PIL nazionale e
dava lavoro a circa il 90% della popolazione.
Serviva, quindi, una figura professionale che avesse le competenze per misurare i fondi rustici con
la precisione richiesta per il suo corretto sfruttamento o per una compravendita, che sapesse stimare
questo stesso fondo, che vi sapesse costruire edifici necessari alla sua conduzione, e che avesse una
cognizione delle tecniche di coltivazione. Stanti le necessità legate alla ricostruzione post bellica ed
all'allora carente numero di ingegneri ed architetti, il geometra è stato certamente la figura tecnica
maggiormente presente nelle opere di riduzione in pristino del patrimonio edilizio nazionale e nella
successiva fase di massimo ampliamento dei centri abitati, conseguente al "boom economico" degli anni
cinquanta e sessanta. Attualmente il geometra ha trovato una collocazione precisa nel mondo del lavoro
delle libere professioni: è entrato di diritto a far parte della categoria dei tecnici che verrà regolata
dall'accesso alla libera professione attraverso l'acquisizione di laurea (triennale) nelle classi 4-7-8 (a partire
dal 2015).
Il geometra trova oggi anche nel lavoro dipendente
o consulente all'interno dell'ufficio tecnico (spesso:
Unità Organizzativa Tecnica - UOT o Responsabile di
settore) del comune, trattandosi di professionista
esperto conoscitore delle specifiche normative e
del proprio territorio. Impiegati tecnici
nella pubblica amministrazione, titolari o
professionisti di fiducia di agenzie immobiliari, o
incaricati da istituti di credito, studi notarili e
tribunali in genere per stime o perizie. Li troviamo Diploma di Geometra Denuncia Inizio Attività
ad apporre il proprio timbro su una Denuncia di
Inizio Attività (DIA), Permessi di Costruire (PdC) o su
altre pratiche inerenti la progettazione edile civile.
L'attività del geometra ha subito, comunque, in
Italia, una trasformazione legata direttamente al
cambiamento sociale, materiale e scientifico dovuto
al passaggio dalla civiltà contadina ad una società di
servizi e attività terziarie. Il diploma di geometra si
consegue una volta superato l'Esame di
Stato del corso di studi di un Istituto Tecnico per Permesso di Costruire
Geometri (I.T.G.) statale o paritario. Le materie
specifiche di indirizzo sono: disegno tecnico, costruzioni, tecnologia delle costruzioni, estimo, topografia e
diritto. Il conseguimento del diploma dà luogo al diritto di fregiarsi del titolo di geometra (cfr. art. 1 L. 7
marzo 1985, n.75). Per essere iscritto all’albo dei geometri è necessario:
1. essere cittadino italiano o di uno Stato membro delle Comunità europee, ovvero italiano non
appartenente alla Repubblica, oppure cittadino di uno Stato con il quale esista trattamento di
reciprocità;
2. godere il pieno esercizio dei diritti civili;
3. avere la residenza anagrafica nella circoscrizione del collegio professionale presso il quale
l’iscrizione è richiesta;
4. essere, appunto, in possesso del diploma di geometra;
5. avere conseguito l’abilitazione professionale.
L’albo professionale è il documento nel quale sono contenuti i dati che servono a identificare i
professionisti iscritti (nome, cognome, data di nascita, data di iscrizione, domicilio, eventuali
specializzazioni, etc.). L’abilitazione all’esercizio della libera professione si acquista con il compimento di un
periodo di pratica biennale presso un geometra, una architetto o un ingegnere civile, iscritti nei rispettivi
albi professionali da almeno cinque anni, ovvero con lo svolgimento per almeno cinque anni di attività
tecnica subordinata, anche al di fuori di uno studio tecnico professionale, e, al termine di tali periodi, con il
superamento di un apposito esame di Stato. Ai sensi dell’Art. 55 del D.P.R. 05/06/2001, n. 328 l’Esame di
Stato può essere sostenuto anche da coloro che hanno conseguito il titolo di geometra laureato (laurea
triennale classi 4, 7, 8: edilizia, ingegneria delle infrastrutture, sistemi informativi territoriali) comprensivo
di un tirocinio di sei mesi. L’esame di abilitazione si svolge ogni anno nelle città dove hanno sede i Collegi
professionali dei geometri in unica sessione indetta, di regola in novembre, con ordinanza del Ministro
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale. Le prove di esame hanno
inizio in tutte le sedi nello stesso giorno previsto dall’ordinanza ministeriale ed hanno luogo presso gli
istituti tecnici statali per geometri di volta in volta indicati nell’ordinanza stessa. Gli esami hanno carattere
specificatamente professionale e consistono e consistono in due prove scritto-grafiche (Costruzione e
Estimo/Topografia) ed in una prova orale. Entro il giorno successivo a quello previsto dal calendario come
conclusivo delle prove orali, la commissione esaminatrice riassume i risultati delle prove d’esame e redige
l’elenco dei candidati abilitati all’esercizio della libera professione di geometra, con l’indicazione del voto
complessivo attribuito a ciascuno di essi e costituito dalla somma dei voti riportati nelle due prove scritto-
grafiche e nella prova orale. I diplomati relativi al conseguimento dell’abilitazione all’esercizio della libera
professione del geometra sono firmati per il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e
rilasciati in unico esemplare delle Stato, dal presidente dell’istituto tecnico statale presso il quale hanno
avuto luogo gli esami. Il geometra ottiene dal Collegio il timbro personale ed il suo nominativo viene
comunicato agli enti competenti per il rilascio o il diniego di varie autorizzazioni, quali le Amministrazioni
locali. Una volta conseguita l’abilitazione e la conseguente iscrizione all’albo, il neo professionista può
dedicarsi alla propria attività, in qualità di lavoratore autonomo, secondo le competenze che gli sono
attribuite dalla legge. In particolare, a norma del R.D. 11/02/1929, n. 274, rientrano nelle competenze del
geometra: a. operazioni topografiche di
rilevamento e misurazione, di Operazioni
triangolazioni secondarie a lati Topografiche.
rettilinei e di poligonazione, di
determinazione e verifica di confini;
operazioni catastali ed estimi relativi; Esempio di una
b. operazioni di tracciamento di strade strada poderale.
poderali e consorziali ed inoltre,
quando abbiano tenue importanza,
di strade ordinarie e di canali di
irrigazione e di scolo;
c. misura e divisione di fondi rustici;
d. misura e divisione di aree urbane e di
modeste costruzioni civili;
e. stima di aree e di fondi rustici, anche
ai fini di mutui fondiari e di Danni a un vigneto causati da grandine.
espropriazione, stima dei danni
prodotti ai fondi rustici dalla
grandine o dagli incendi, e
valutazione di danni colonici a
culture erbacee, legnose, da frutto,
da foglia e da bosco. È fatta
eccezione per i casi di notevole
importanza economica e per quelli
che, per la complessità di elementi di
valutazione, richiedano le speciali
cognizioni scientifiche e tecniche
proprie dei dottori in scienze agrarie;
f. stima, anche ai fini di mutui fondiari
e di espropriazione, di aree urbane e Danni da incendi.
di modeste costruzioni civili; stima
dei danni prodotti dagli incendi;
g. stima di scorte morte, operazioni di
consegna e riconsegna dei beni rurali
e relativi bilanci e liquidazioni; stima
per costituzione ed eliminazione di
servitù rurali; stima delle acque
irrigue nei rapporti dei fondi agrari
serviti. È fatta eccezione per i casi di
notevole importanza economica e
per quelli che, per la complessità di
elementi di valutazione, richiedano
le speciali cognizioni scientifiche e
tecniche proprie dei dottori in
scienze agrarie; Esempio di scorte morte.
h. funzioni puramente contabili ed
amministrative nelle piccole e medie
aziende agrarie;
i. curatele di piccole e medie aziende
agrarie, in quanto non importino
durata superiore ad un anno ed una
vera e propria direzione tecnica;
assistenza nei contratti agrari;
j. progetto, direzione, sorveglianza e
liquidazione di costruzioni rurali e di Bonifica (foto tratta dal Museo Nazionale della
edifici per uso d'industrie agricole, di Bonifica d’Italia).
limitata importanza, di struttura
ordinaria, comprese piccole
costruzioni accessorie in cemento
armato, che non richiedono
particolari operazioni di calcolo e per
la loro destinazione non possono
comunque implicare pericolo per la
incolumità delle persone; nonché di
piccole opere inerenti alle aziende
agrarie, come strade vicinali senza
rilevanti opere d'arte, lavori
d'irrigazione e di bonifica, provvista
d'acqua per le stesse aziende e
riparto della spesa per opere
consorziali relative, esclusa,
comunque, la redazione di progetti
generali di bonifica idraulica ed Modesta costruzione civile.
agraria e relativa direzione;
k. progetto, direzione e vigilanza di
modeste costruzioni civili;
l. misura, contabilità e liquidazione
delle costruzioni civili indicate nella
lettera m);
m. misura, contabilità e liquidazione di
lavori di costruzioni rurali sopra
specificate;
n. funzioni peritali ed arbitramentali in
ordine alle attribuzioni innanzi
menzionate; Esempio di una progettazione rurale.
o. mansioni di perito comunale per le
funzioni tecniche ordinarie nei
Comuni con popolazione fino a
diecimila abitanti, esclusi i progetti di
opere pubbliche d'importanza o che
implichino la risoluzione di rilevanti
problemi tecnici.
A tali attribuzioni con tempo si sono aggiunte quelle riguardanti la progettazione di opere in conglomerato
cementizio e in struttura metallica di modesta costruzione (legge 05/10/1971, n. 1086) e quelle riguardanti
la progettazione di opere antisismiche (legge 02/02/1974, n. 64). Le regole deontologiche sono le regole
proprie di un determinato settore professionale ed hanno come scopo quello di tutelare sia gli interessi
generali della collettività sia quelli propri della categoria a cui appartengono. Possiamo perciò dire che il
libero professionista deve tenere un comportamento rispettoso sua delle regole generali dell’ordinamento
giuridico (come ad esempio quelle sui contratti), sia delle regole comuni a tutte le professioni (come quelle
di correttezza, riservatezza) sia delle regole proprie della categoria professionale a cui appartiene. Per
quanto riguarda la professione del geometra il codice deontologico stabilisce che il geometra deve ispirare
la propria condotta all’osservanza dei doveri di probità, dignità e decoro, ed esercita l’attività professionale
secondo “scienza” ovvero preparazione, competenza e capacità professionale a servizio del committente,
“diligenza” ovvero il comportamento secondo i principi di lealtà, correttezza, trasparenza e tutela dei
legittimi interessi dei committenti. Il geometra, inoltre, deve curare l’aggiornamento della propria