vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
In questa tesina di terza media parlerò in Fisica dell'energia e dei sui aspetti, delle energie fossili e del loro contrasto con quelle rinnovabili, del loro uso e delle loro capacità. In Storia descriverò la Seconda guerra mondiale e i principali eventi che l'hanno caratterizzata, come l'utilizzo delle bombe di Hiroshima e Nagasaki. In ambito storico la tesina introduce anche l'argomento relativo al terrore nei confronti dell'utilizzo dell'energia nucleare. In italiano invece è possibile anche effettuare una connessione con il fumetto, come ad esempio il fumetto sul nucleare. In ambito geografico invece prenderò in esame la Nuova Zelanda, partendo dalla sua analisi dal punto di vista geografico, economico e sociale.
In Scienze analizzerò invece i vulcani, la loro struttura e la loro definizione, mentre in Inglese analizzerò la Gran Bretagna, il suo sistema politico, il territorio.
Fisica: L'energia.
Storia : La Seconda guerra mondiale.
Italiano: Il fumetto sul nucleare.
Geografia: La Nuova Zelanda.
Scienze: I vulcani.
Inglese: La Gran Bretagna.
inoltre è incontrollabile. Oltretutto non si riesce a convertire il calore provocato in energia
elettrica .Questo processo ha anche dei vantaggi fra i quali la fonte inesauribile di deuterio
nell'oceano e un basso rischio di incidenti e residui molto meno radioattivi di quelli della
fissione.
LE CENTRALI ELETTRO-NUCLEARI
Il processo oggi sfruttato per produrre energia elettrica è la fissione nucleare.
Con centrale nucleare a fissione si intende una centrale elettrica ad acqua leggera basata su un
ciclo a vapore nel quale avviene una reazione che libera calore utilizzato per produrre il vapore
che genera lavoro meccanico. Questo tipo di centrali rilascia radioattività e produce una
quantità di rifiuti tra cui materiale irradiato e scorie quindi uranio 235 esaurito
I rifiuti di livello basso sono: gli indumenti usati nelle centrali nucleari irradiati che sono circa il
90% dei rifiuti con 1% di radioattività.
I rifiuti a medio livello di tossicità sono: l'incamiciatura del combustibile con il 4% di
radioattività e il 7% dei rifiuti prodotti.
La parte più radioattiva ma meno consistente è quella composta del combustibile esaurito che è
radioattivo al 95% ma è il 3% della quantità di rifiuti prodotti.
Le scorie contengono inizialmente ancora energia e si riusano per produrne dell'altra.
Tuttavia le scorie dopo questo processo sono ancora radiative e per risolvere questo problema
le stesse subiscono un processo di decadimento radioattivo .
In questo processo si eliminano dalle scorie gli elementi più pericolosi come il plutonio che viene
bruciato e se ne impedisce la formazione di altro.
Tuttavia questo accorcia il processo di decadimento radioattivo ma successivamente si pone il
problema dello smaltimento delle scorie ancora radiative.
LA STORIA
La seconda guerra mondiale cominciò in Europa con la dichiarazioni di guerra di Inghilterra e
Francia verso la Germania nazista di Hitler e verso l'Italia sua alleata per via del “patto d'
acciaio” con Hitler che stabiliva che le due nazioni si dovessero aiutare a vicenda in occasione di
guerra.
Questo perché Hitler aveva violato il patto di non aggressione con la Russia che stabiliva che
nessuno dei due avrebbe dovuto attaccare una qualsiasi nazione. Hitler arriverà a conquistare
tutta l' Europa all'infuori dell'Inghilterra che riusciva solamente a bombardare e la Russia in cui
era stato fermato dall'inverno russo durante l' operazione “Barbarossa” La guerra non si svolge
solo in Europa ma anche nel Pacifico dove i giapponesi per interessi politici attaccano la base
americana di Pearl Harbour provocando l' America e portandola a entrare in guerra.
Nel frattempo, durante la conferenza di Thèeran, Americani e Russi avevano fatto un accordo
che prevedeva di attaccare la Germania su due fronti: con lo sbarco in Italia nella zona della
Sicilia e in Normandia dove sarà costretta a firmare la pace.
La guerra continua solo nel Pacifico dove …...
Le forze alleate riunite a Potsdam inviano al Giappone un’intimazione di resa che non lascia spazio
ad alcuna trattativa. La capitolazione dovrà essere totale, con la perdita di tutte le conquiste
territoriali a partire da quella della Manciuria avvenuta nel 1931. Per rendere più digeribile
l’amaro boccone, ai sudditi dell’impero del Sol Levante viene concessa la possibilità di scegliere la
futura forma di governo e di rientrare in futuro nel circuito dell’economia mondiale. Si tratta di
prendere o lasciare, l’alternativa per il Giappone è la distruzione immediata e totale.
E così avvenne. Alle otto e un quarto di quel 6 agosto del 1945 il B-29 Enola Gay sgancia sulla
città giapponese di Hiroshima la prima bomba atomica o la “Little Boy” (questo il nomignolo dato
dai militari al loro gingillo) della storia mai utilizzata in operazioni di guerra.
I tecnici statunitensi hanno preparato tutto nei minimi particolari: l’esplosione dell’ordigno si
deve innescare a poche centinaia di metri di altezza. Se avvenisse a terra perderebbe potere
distruttivo, scavando un gigantesco cratere, mentre uno scoppio a una quota troppo alta
causerebbe una dispersione radioattiva: si vuole che gli effetti devastanti di “Little Boy” siano
massimi.
Anche l’obiettivo è stato accuratamente selezionato. Hiroshima è una cavia, è come un immenso
animale da laboratorio sul quale sperimentare una medicina per debellare la guerra in corso. La
città presenta delle caratteristiche appetibili sotto il profilo militare: è un importante deposito
di armi, all’interno della cintura urbana comprende diverse installazioni industriali e, non meno
importante, le colline immediatamente alle sue spalle possono concentrare e amplificare gli
effetti della deflagrazione. Ma anche la scienza vuole capire la potenzialità del nuovo ordigno. E
per valutarne appieno gli effetti gli Americani hanno deciso di preservare Hiroshima dai quei
bombardamenti convenzionali a base di spezzoni incendiari
che negli ultimi mesi hanno invece martoriato Tokyo, Yokohama e Osaka.
Nel viaggio di avvicinamento all’obiettivo i dodici uomini dell’equipaggio hanno scherzato sulla
bomba che portano nella pancia del loro aereo.
Sono a conoscenza del fatto che non si tratterà di un bombardamento convenzionale. Sanno che
sganceranno un ordigno dalla potenza fuori dal comune, ma solo il comandante Paul Tibbets sa che
quella è la bomba atomica. Informerà i suoi uomini, tra un tramezzino al prosciutto e una tazza di
caffè mentre giungono in vista di Hiroshima.......
Poco tempo dopo però gli effetti delle emissioni di neutroni e di raggi gamma, si manifestarono
sugli abitanti di Hiroshima con la perdita delle difese immunitarie e con alterazioni a livello
genetico e si fecero sentire anche negli anni successivi. Le persone più esposte alle radiazioni
morirono subito per emorragie e infezioni. Nei mesi e negli anni successivi aumentarono i casi di
leucemia e il 23% dei nati dopo lo scoppio è affetto da malformazioni congenite. In quel giorno
le vittime furono più di 100.000 e salirono a 140.000 alla fine dell’anno. A cinque anni dallo
scoppio le vittime ricollegabili all'esplosione sono state ben 200.000.
Tre giorni dopo, il 9 agosto 1945, una bomba al plutonio più potente di quella di Hiroshima ricrea
la stessa terribile scena a Nagasaki. Qui morirono 70.000 persone ma nel corso dei cinque anni
successivi il bilancio arrivò a 140.000 vittime complessive
VERSO L’EQUILIBRIO DEL TERRORE
Nelle università americane, a pochi mesi dalla fine della guerra, si organizzarono convegni
scientifici sul controllo dell’energia atomica. In uno di questi, tenuto a Chicago nel settembre del
1945 al cospetto di autorevoli studiosi ed economisti, vennero sviscerate un gran numero di
ipotesi futuribili. Tra catastrofisti e irriducibili sostenitori dell’armamento atomico, furono
anche formulate delle previsioni a dir poco sorprendenti per la loro precisione: “Non ci sarà
nessuna guerra preventiva – disse un relatore che mise d’accordo tutti gli scienziati – e non ci
sarà un accordo internazionale che comporti delle ispezioni. L’America avrà il possesso esclusivo
per un certo numero di anni e la bomba eserciterà una certa influenza sottile; sarà presente ad
ogni incontro diplomatico nella coscienza dei partecipanti ed eserciterà il suo effetto. Poi, presto
o tardi, anche la Russia avrà la bomba e allora si instaurerà un nuovo
equilibrio. L’equilibrio della deterrenza e della minaccia nucleare”.
Cosa che puntualmente si verificò nel settembre del 1949, quando il presidente americano
Truman annunciò al mondo intero l’esplosione della prima bomba atomica russa. La corsa a due
iniziò così. Gli scrupoli di coscienza degli scienziati del progetto Manhatthan non riuscirono a
deviare di un solo passo gli eventi. Anzi, la strategia nucleare e lo sviluppo della sua tecnologia
bellica diverranno la vera e unica ossessione delle due superpotenze. Nei primi anni Cinquanta la
bomba all’idrogeno, o termonucleare, sostituirà la vetusta bomba atomica. La potenza degli
ordigni aumenterà a dismisura (fino a 3000 volte quella di Hiroshima) e si realizzeranno vettori
(missili) sempre più precisi e capaci di portare distruzione su tutto il territorio della potenza
avversaria.
Cosi in Europa come deciso dalle due potenze mondiali si formò una lunga linea immaginaria
chiamata “cortina di ferro”, che divideva l'Europa in due . I fronti erano a Oriente di influenza
sovietica con grosse privazioni di libertà e una grande povertà e a Occidente di influenza
americana, dove i soldi erano in mano ai grandi capitalisti, ma vi era più libertà .
Così le due Superpotenze iniziarono a costruire sempre più armamenti nucleari e dato che uno
aveva paura dell'altro si formò un” equilibrio del terrore” o guerra fredda , visto che la lotta si
svolgeva su un piano psicologico.
ALTRI ASPETTI DEL NUCLEARE
IL GRAN SOLE DI HIROSHIMA
Il gran sole di Hiroshima è un libro di Karl Bruckner scrittore nato in Austria il 9 gennaio
Il faraone d'oro” Viva Mexico” Il
1908. Tra i suoi numerosi libri per ragazzi ricordiamo “ e “ . Per “
gran sole di Hiroshima” ha ricevuto nel 1961 il “Premio di Stato austriaco” e il “Premio città di
Vienna”.
Racconta di una bambina di quattro anni che si chiama Sedako sopravvissuta all'esplosione della
bomba atomica, che vive con i sui genitori a Hiroshima e va a scuola come tutti i bambini. Ma un
giorno durante una gara di staffetta in bicicletta organizzata dalla scuola arriva prima ma
completamente esausta. Lo sforzo di quella corsa ha risvegliato qualcosa nel sangue, un veleno
assopito da tempo dovuto alla bomba atomica .
Sedako verrà ricoverata in ospedale. Secondo una antica leggenda giapponese per sopravvivere
dovrà ritagliare mille gru dorate, sarà quasi una sfida tra lei e il suo amico Shighetomo seduto
nel letto a fianco al suo. Shighetomo morirà dopo 400 gru e Sedako arriverà a novecentodieci,
morirà ritagliando proprio quella davanti ai due genitori e ai medici che avevano perso la
speranza da tempo.
IL FUMETTO SUL NUCLEARE
Il fumetto è il metodo più semplice e diretto, per raccontare delle storie con il disegno e dar vita
a dei personaggi irreali e fantastici. Ma a volte il fumetto racconta anche di attualità e problemi
che riguardano il mondo. Il fumetto viene chiamato in questo modo in riferimento alla parte in
cui è scritto cosa dicono i personaggi . Questo perché sembra una nuvoletta di fumo o
semplicemente una nuvola come viene chiamata in inglese “baloon” o in giapponese “manga”.
Il fumetto è diviso in pagine separate in riquadri dove sono rappresentati i vari momenti della
storia le vignette”, dove può essere presente una prefazione o didascalia che spiega una parte
non disegnata. Esistono due grandi stili di fumetti che si contrappongono e che sono simili ma
diversi per dettagli. I due stili sono quello giapponese detto manga e quello americano chiamato
baloon. I fumetti americani raccontano storie di eroi con due identità come Spiderman e
Superman , invece quelli giapponesi raccontano storie più complesse e strane rispetto agli
americani anche se sempre di eroi ma non solo. Narrano anche di attualità e problemi
contemporanei. Un esempio è il famoso Dragombol la storia di un eroico alieno che vive sulla
terra.
Il fumetto ha tuttavia delle eccellenze anche in Italia con Maurilio Manara conosciuto anche
come Milo .
Nasce a Luson (Bolzano) . Amava il disegno fin da bambino ma era daltonico, questo lo fermava
solo nel colorare, ma non nel tratteggiare e cosi si fa strada pubblicando i suoi fumetti sui
giornali .Diventerà celebre con l'accordo con Fellini editore . I critici lo definiscono come una
persona che crea un mondo eroico e fantastico ma quando richiesto dalle situazioni molto serio.
Infatti si occupa di disegnare per Adriano Celentano delle opere che trattano di attualità di
energia rinnovabile e nucleare con la serie animata che andrà in onda su Sky intitolata "Il ragazzo
della via Gluck" il cui protagonista sarà proprio Celentano.