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Roberto De Moro

Tesi di

Istituto Professionale di Stato per l’industria e l’artigianato Attilio Odero

Solo nel 1967 si superarono i cinque milioni, nel 1976 i dieci, nel 1988 i venti milioni

di linee fisse, mentre stavano cominciando a diffondersi, anche se in numero assai

ridotto, i telefoni cellulari.

Nonostante questa crescita rispetto agli altri paesi, l’Italia è rimasta decisamente un

passo indietro. Telefoni in 10 paesi

Linee telefoniche fisse per 100 abitanti – fonte: European ICT Observatory 2003

Grafico relativo alla crescita del telefono nel mondo

Un discorso a parte merita il campo della telefonia mobile: analizzando le dinamiche

di crescita degli ultimi dieci anni dei vari settori industriali, in Italia l’unico in

controtendenza risulta essere quello delle telecomunicazioni mobili.

Il numero dei telefonini cellulari ha superato quello dei telefoni fissi nel

luglio del 1999, fino a raggiungere, alla fine dello stesso anno, il 50% di diffusione

tra la popolazione.

Il telefonino è passato in poco tempo da status symbol ad oggetto di acquisto comune

per un vastissimo numero di consumatori di ogni età, professione e rango sociale. Si è

aperto un mercato di enormi proporzioni che oggi vale ventimila miliardi l'anno solo

in Italia.

Il Team delle Telecomunicazioni Pagina 8

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Rete Telefonica

La rete che collega assieme la maggior parte dei telefoni viene detta "Rete telefonica

(Public Switched Telephone Network).

commutata pubblica siglata come PSTN

In Italia viene utilizzato l'acronimo RTG, per "Rete Telefonica Generale".

Struttura

della Rete

Telefonica

(PSTN)

Le linee telefoniche fisse sono composte da cavi in rame che formano un

collegamento fisico tra l'abbonato e la centrale.

Solitamente ciascuna linea d’utente è composta dalla classica presa telefonica

tripolare o plug (RJ11), da cui parte il doppino telefonico in rame e si attestata ad una

cassetta di derivazione che può essere fissata al muro (condominiale) o su palo.

Il Team delle Telecomunicazioni Pagina 9

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Tesi di

Istituto Professionale di Stato per l’industria e l’artigianato Attilio Odero Vari esempi di

testine

telefoniche

allocate nei vari

box o armadi di

distribuzione.

Dalla cassetta di derivazione partono cavi secondari verso l’armadio ripartilinee

ubicato sulla sede stradale da cui, a sua volta, riparte il cavo principale: un vero e

proprio cavo multicoppia, che permette la connessione alla più vicina Centrale

Telefonica. Telefono analogico portatile prova linee

Il Team delle Telecomunicazioni Pagina 10

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Il doppino in rame è attorcigliato (twistato) su se stesso col duplice scopo di

aumentare la schermatura dalle interferenze esterne e limitare i disturbi prodotti verso

le linee telefoniche vicine ovvero gli altri doppini all’interno dello stesso cavo

multicoppie, o delle vie cavi limitrofe.

Esso porta una tensione in corrente continua prodotta dalla centrale e sufficiente a

fornire alimentazione ai dispositivi telefonici dal lato utente.

Tale alimentazione è generalmente ridondante (raddoppio di tutti i circuiti e

dispositivi di alimentazione), in modo da garantire il funzionamento del telefono

anche in caso di mancanza di corrente elettrica (black-out).

I circuiti che permettono le connessioni tra gli armadi e le centrali e tra le varie

centrali possono essere analogici o digitali, su rame, ponte radio o fibra ottica.

Cavo telefonico, normalmente a 1 coppia,

senza guaina di protezione, utilizzato per

le permutazioni telefoniche all’interno

delle cassette e armadi telefonici.

Esempi di Cavi telefonici, in

figura un cavo a 6 coppie e un

grosso cavo multicoppia utile

per servire più utenze

Il Team delle Telecomunicazioni Pagina 11

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Nei cavi telefonici multicoppia ogni doppino viene identificato da un codice colori

standardizzato così come segue:

Serie Filo 1

Bianco - Rosso - Nero - Giallo - Viola

Sequenza Filo 2

Blu - Arancio - Verde - Marrone - Grigio

Coppie dalla 1 alla 5 → Serie filo 1 Bianco

Coppie dalla 6 alla 10 → Serie filo 1 Rosso

← Serie filo 1 Nero

Coppie dalla 11 alla 15 → Serie filo 1 Giallo

Coppie dalla 16 alla 20 → Serie filo 1 Viola

Coppie dalla 21 alla 25 → → →

→ → 2

2 filo 2

filo 2 filo

filo

2 marrone

arancio

filo grigio

verde

blu Sequenza

Sequenza Sequenza Sequenza Sequenza

Cavo telefonico multicoppia a 25 coppie.

Ogni coppia è composta da filo 1 e filo 2 ciascuna.

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Centrale Telefonica

La centrale telefonica è un sistema di commutazione di una rete telefonica e

rappresenta il punto di concentrazione della rete stessa.

• A sinistra una centrale telefonica.

• Sotto esempio di centrale di tipo

Urmet provvista di 48 interni.

Si è già accennato alla rete telefonica pubblica (PSTN), ma esiste anche la rete

telefonica privata detta PABX (Private Automatic Branch Exchange) che troviamo

spesso all’interno delle grandi aziende.

Si tratta a tutti gli effetti di una centrale telefonica, dotata di una propria rete di

distribuzione, che adotta una specifica numerazione per i telefoni interni e comunica

all’esterno come derivazione della linea telefonica pubblica.

Il Team delle Telecomunicazioni Pagina 13

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La centrale telefonica è in pratica l'evoluzione elettronica del tavolo di commutazione

manuale nel quale il “cordone di operatrice” metteva in comunicazione il chiamante

(terminazione entrante) con il chiamato (terminazione uscente).

Dalla centrale telefonica, sia essa pubblica o privata, la linea telefonica arriva

all’utenza passando prima dal permutatore.

Il permutatore è composto da vari blocchetti su ognuno dei quali è attestata un’utenza

telefonica, proveniente dalla centrale, che viene poi rilanciata, tramite il classico

doppino telefonico, all’utente finale.

Su ogni utenza del permutatore sono presenti più attacchi, ad ognuno dei quali

corrisponde una diversa tipologia di servizio, come ISDN, ADSL e via dicendo.

permutatore di

appoggio di una

Centrale

Telefonica e

telefono per

verifica linee

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La rete telefonica pubblica in Italia

Tecnicamente una centrale telefonica pubblica può essere una Stadio di Linea (SL),

una Stadio di Gruppo Urbano (SGU) oppure una Stadio di Gruppo di Transito (SGT).

Lo Stadio di Linea è l'ultima struttura alla quale si collegano tutti i provider (Gestori)

con i propri apparati, dopodiché inizia il famoso “ultimo miglio”, ovvero il

collegamento fisico diretto a ciascun utente.

In Italia ciascuno dei 10500 Stadi di Linea è collegato ad uno dei 628 Stadi di Gruppo

Urbano, che a loro volta sono connessi ad uno dei 65 Stadi di Gruppo di Transito (le

centrali interurbane).

Questi ultimi sono connessi tra di loro per poter smistare le chiamate interurbane.

Per completare l'architettura della rete, alcuni SGT sono connessi ad uno dei 3

gateway internazionali (Milano, Roma, Palermo), che a loro volta sono connessi con i

gateway internazionali degli altri stati (per il traffico diretto verso gli USA, ad

esempio il sito è in Olanda).

Il tipo di collegamento fra centrali telefoniche dipende dal numero e dal tipo di

utenze allacciate, ovvero dalla quantità di traffico gestito.

In pratica, il collegamento tra i due stadi “SL” e “SGU” avviene a mezzo di ponte

radio o cavo interrato, con capacità non inferiore ai 155 [Mb/s] (2400 canali

telefonici).

Il Team delle Telecomunicazioni Pagina 15

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Il collegamento tra “SGU” e “SGT” avviene attraverso fibre ottiche con capacità fino

a 2500 [Mb/s] (quasi 40 mila canali telefonici); il traffico oltre Atlantico è trasportato

da fibre con capacità attuali di 40 [Gb/s] equivalenti a 625 mila canali telefonici.

Il Team delle Telecomunicazioni Pagina 16

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Rete Dati

Una rete di dati è un sistema che permette la connessione fisica tra diversi calcolatori.

Il sistema fornisce un servizio di trasferimento di informazioni da una popolazione di

utenti distribuiti su un'area più o meno ampia ad un’altra.

Il sistema telefonico riveste un ruolo centrale per le comunicazioni a distanza fra

computer, per vari motivi:

• sarebbe proibitivo in termini di costi connettere, con appositi cavi, apparecchiature

distanti centinaia di km o più;

• è illegale, praticamente in tutti i paesi, stendere cavi sul suolo pubblico.

Purtroppo il sistema telefonico, o rete pubblica telefonica commutata, è nato e si è

evoluto in funzione delle esigenze della fonia, anche se recentemente sta diventando

sempre più adatto al traffico dati, grazie ai nuovi mezzi trasmissivi quali le fibre

ottiche.

Esiste una grande varietà di tecnologie di rete e di modelli organizzativi, che possono

essere classificati secondo diversi aspetti sulla base dell’estensione geografica e del

canale trasmissivo. Rete dati

Il Team delle Telecomunicazioni Pagina 17

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Classificazione sulla base dell'estensione geografica

A seconda dell'estensione geografica, si distinguono diversi tipi di reti:

• PAN o rete personale (Personal Area Network) se la rete si estende intorno

all'utilizzatore con una estensione di alcuni metri

• LAN o rete locale (Local Area Network) se la rete si estende all'interno di un

edificio o di un comprensorio, con una estensione entro alcuni chilometri. Io e

il mio team ci occupiamo di questo tipo di rete, verificando le linee e i vari

disservizi che si possono verificare. Per questo tipo di rete sono utilizzati tre

schemi di collegamento dei computer fra di loro (topologie di rete):

• WLAN o rete senza fili (Wireless Local Area Network), se la rete locale è

basata su una tecnologia di trasmissione/ricezione in radio frequenza (RF),

permettendo la mobilità all'interno dell'area di copertura, solitamente intorno al

centinaio di metri all'aperto.

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• CAN (Campus Area Network), una rete interna ad un campus universitario, o

comunque ad un insieme di edifici adiacenti, separati tipicamente da terreno di

proprietà dello stesso ente, che possono essere collegati con cavi propri.

• MAN (Metropolitan Area Network) o rete metropolitana, quando la rete si

estende all'interno di una città.

• WAN (Wide Area Network) o rete geografica, si estende quando la stessa và

oltre i margini di una città.

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Classificazione in base al canale trasmissivo

Reti Locali

Le reti locali vengono realizzate utilizzando un sistema di cablaggio strutturato con

cavi UTP in categoria 5 o superiore (vedi pag.23), che serve uno o più edifici

utilizzati tipicamente da una stessa unità organizzativa, che realizza e gestisce la

propria rete, eventualmente con la cooperazione di aziende specializzate.

In molti casi, il cablaggio è sostituito da una copertura wireless.

Le LAN, realizzate soprattutto con il sistema ethernet, supportano velocità di 10/100

Mbit/s, o anche 1 Gbit/s, su cavi in rame dalle adeguate caratteristiche o su fibra

ottica; in taluni casi, il cablaggio può essere sostituito da una copertura wireless.

Reti pubbliche

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