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Matematica: E=mc² e la fissione nucleare
Alimentazione: OGM
Food: Birra
Storia: Hitler
Egar: Analisi di bilancio News Corp. con indici
Inglese: Biografia Matt Groening
La famiglia più
famosa e
discussa al
mondo! 0
A cura di Christopher Cometto
I Simpson,
la famiglia più discussa
e famosa al mondo!
Tesina di Christopher Cometto
Classe 5 TSR A
Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione
"Donadio" di Dronero
Diploma in Tecnico Servizi della Ristorazione
Anno scolastico 2011-2012
Ad uno sguardo superficiale, il cartone animato conosciuto come "I Simpson" può
sembrare semplicemente uno svago per i più piccoli, eppure io sono convinto, e con
questa tesina lo voglio dimostrare, che può essere spunto di riflessioni approfondite sulla
natura dell'uomo grazie a battute, mai banali, che si riferiscono a eventi realmente
accaduti e a nozioni specifiche.
Quindi, attraverso questa relazione cercherò di dimostrare la maturità che ho raggiunto,
andando ad analizzare gli episodi (e gli "spezzoni") che meritano una riflessione in
relazione agli argomenti trattati durante l'anno scolastico. 1
Buona lettura!
Indice
Pag. 3: 1. introduzione
Pag. 5: 2. La famiglia
2.1 Homer J. Simpson
• 2.2 Marjorie " Marge" Bouvier
• 2.3 Bartolomeo "Bart" J. Simpson
• 2.4 Elizabeth Marie "Lisa" Simpson
• 2.5 Margareth "Maggie" Simpson
•
Pag. 10: 3. Matt Groening, the great artist!
Pag. 11: 4. Spunti letterari simpsoniani?
4.1 Luigi Pirandello
• 4.2 Il sentimento del contrario
• 4.3 Il sentimento del contrario giallo
•
Pag. 16: 5. La satira non risparmia nessuno!
5.1 Hitler Simpsoniano
• 5.2 Adolf Hitler, il dittatore per eccellenza, e la sua salita al potere
•
Pag. 19: 6. La birra Duff
• 6.1 La birra Pilsner
• 6.2 Le fasi di produzione della birra
Pag. 24: 7. Tomacco, il pomodoro che da assuefazione
7.1 OGM, Organismi geneticamente modificati
• 7.2 I PRO e i CONTRO degli OGM
•
Pag. 28: 8. Anche un Simpson, può essere licenziato!
8.1 Il licenziamento
• 8.2 L'articolo 18 nello statuto dei lavoratori
• 2
Pag. 32: 9. La scienza nei Simpson
9.1 E=mc²
•
Pag. 35: 10. Springfield, una cittadina basata sul nucleare
10.1 Le centrali nucleari
• 10.2 Fissione nucleare
•
Pag. 38: 11. Analisi di bilancio della News Corp.
• 11.1 Indici
• 11.2 stato patrimoniale
Pag. 40: 12. bibliografia
1.
Introduzione
"I Simpson è il miglior programma mai trasmesso in tv"
(Stephen Hawking, Astrofisico)
"Del mio curriculum personale ciò che più colpisce la gente sembra essere la mia
apparizione nei Simpson"
(Dudley Herschbach, premio nobel per la chimica)
"un qualsiasi fenomeno può dirsi entrato nella cultura di massa solo dopo che è stato
rappresentato satiricamente in I Simpson"
(The Economist) 3
Bastano queste tre citazioni a farci capire il rilievo che ha ottenuto la nota serietelevisiva
nel corso degli anni, e quanto il mondo (compreso quello scientifico) la tenga in
considerazione.
Chi di voi non ha mai visto una puntata dei Simpson?
Le facce gialle più popolari della tv hanno raggiunto una fama senza precedenti,
macinando record e premi ad una velocità vertiginosa!
Il 19 aprile 1987 usciva per la prima volta il primo corto della
serie "Good night", seguito da tre stagioni, mandate in onda a
cadenza settimanale. Nel 1989 iniziava la serie vera e propria
con i classici episodi che ormai la contraddistinguono (della
durata di 30 minuti). Tra il '91 e il '92 arrivarono i primi Emmy
Award che trascinarono la serie a livelli incredibili per un cartone
animato, con risvolti impensabili come la sua diffusione nei paesi arabi. Da lì in poi il
successo non fece che aumentare arrivando addirittura alla concessione di una stella nella
celeberrima Walk of Fame di Hollywood nel 2000. Ad oggi, sono state trasmesse 22
stagioni ad un ritmo incredibile e Matt Groening (il creatore della serie) non dà cenni di
cedimento.
Ogni puntata inizia con un effetto sonoro che introduce delle nuvole in un cielo azzurro, la
telecamera avanza e viene svelata una scritta gialla "the Simpson". Parte la musica e la
telecamera fa una panoramica della città più caotica e divertente del mondo. La sigla
finisce con una scenetta sempre diversa, in cui la famiglia tenta di arrivare
il più velocemente possibile davanti alla tv. Il nucleo famigliare dei protagonisti è composto
dai due coniugi, Marge e Homer, e dai loro tre figli: Bart, Lisa e Maggie.
A questo punto un avvenimento quasi sempre casuale
introduce la vera e propria vicenda, che sfrutta ogni spunto
come pretesto per una satira irriverente nei confronti dello
stile di vita moderno e del mondo in generale. Lo scopo del
cartone infatti, è quello di ironizzare in modo spietato su tutto
quello di cui l'uomo medio dovrebbe lamentarsi, partendo
dalla vita quotidiana (il lavoro monotono, la noia casalinga, i
bulli a scuola, l'aumento dei prezzi ecc.) passando per i
problemi ambientali fino a raggiungere anche i più complessi
problemi politici. 4
Tutto questo però non è concepito in modo da far sembrare l'uomo moderno una "vittima
inerme e pura di cuore", anzi ogni abitante di Springfield è contrassegnato da vizi e
peccati che accomunano la popolazione mondiale. Infatti la serie non presenta personaggi
completamente buoni, ma spazia da poliziotti corrotti a preti demotivati, stanchi della loro
vocazione.
La satira quindi è una delle armi vincenti della “sitcom” che ci stimola subito la risata per le
loro disgrazie, consapevoli che le condizioni in cui vertono, non sono poi molto diverse
dalle nostre. Alcune situazioni sono inverosimili e portate all'eccesso ma non dobbiamo
dimenticare che essendo una parodia della nostra stessa vita, sono state ispirate proprio
da fatti realmente accaduti.
Per capire appieno l'umorismo simpsoniano infatti è necessario conoscere determinati
avvenimenti storici, leggi e regole matematiche. Tutto ciò fa di questa serie un "cartoon per
adulti" allargandone il pubblico in maniera spropositata.
2. La famiglia
Il nucleo famigliare è composto da cinque componenti che andrò a presentare qui di
seguito, per permettere, anche a chi non ha mai visto la serie, di comprendere meglio le
puntate che verranno poi analizzate.
2.1 Homer J. Simpson
Il capofamiglia è Homer, ha 39 anni e lavora come responsabile della sicurezza nella
centrale nucleare di Springfield di proprietà di Montgomery Burns, nel settore 7G. Questo
però non ci deve trarre in inganno visto che di fusione e fissione, Homer non capisce nulla.
Il suo orario lavorativo è per lo più composto da pisolini o da tentativi di
aggirare la telecamera per scappare dalla centrale e lanciarsi in qualche
bizzarra avventura.
Quando è a casa Homer adora guardare la “tivvi” spaparanzato sul divano
(che ormai ha acquisito la sua fisionomia), trangugiando ciambelle e
bevendo la sua preziosissima birra Duff. Il locale in cui preferisce trascorrere 5
il suo tempo libero è “la taverna di BOE” dove si ubriaca in compagnia di tre alcolizzati e
da un barista depresso che vorrebbe fidanzarsi con sua moglie. Homer ha un QI molto
basso (55) causato principalmente dai continui traumi cranici e da un pastello conficcato
nel lobo frontale del suo cervello. In una puntata aveva provato a farselo asportare con un
intervento chirurgico, ma dopo essersi accorto della difficoltà di vivere una vita serena una
volta diventato troppo intelligente, decide di farselo riposizionare dal dottor Hibbert.
Quindi Homer non si può certo definire un intellettuale; il suo linguaggio è composto
principalmente da onomatopee come “mmmmmmmmm” quando qualcosa lo stuzzica
particolarmente e “MITICO” quando è felice per qualcosa. Ma l’espressione che lo ha fatto
diventare famoso, e che possiamo trovare nel dizionario inglese è “D’HO” che pronuncia
quando un evento gli va storto o ha commesso un errore.
L' aspetto positivo di questo personaggio però si trova nel rapporto con i propri familiari,
l’amore che questo padre ha per i propri figli o per la propria moglie è uno dei motivi di cui
Homer può vantarsi. Certo le liti non mancano e spesso arriva anche alle mani con il
maggiore dei tre figlioletti ma se c’è da sacrificarsi per il loro bene, Homer è sempre pronto
a dare del suo. Allo stesso modo quando ci sono dei problemi coniugali, è sempre quello
che sbaglia, che dimentica le date, che mette in disordine la casa ma anche quello che si
accorge per primo che non può vivere senza la propria metà.
2.2 Marjorie “Marge”Bouvier
Marge Simpson è la classica madre da sitcom: amorevole, giudiziosa, protettiva e
perbenista; ma spesso è anche molto ingenua e credulona. Rappresenta un po’ le
fondamenta su cui si basa l’ intera famiglia, perché
senza di lei tutto va a rotoli. Per esempio in un episodio
dove viene rapita dal gioco d’azzardo, in casa Simpson
avviene il finimondo, con Homer che si fa contagiare
dalla paura dei suoi figli verso l’ uomo nero.
In casa Marge svolge qualsiasi tipo di lavoro domestico
mentre bada alle sue due figlie (Lisa e Maggie) e tenta
di proteggere Bart dalla furia improvvisa del padre. Fin
qui, può sembrare lo stereotipo della moglie moderna,
ma la bellezza del cartone, sta nel fatto di vedere la
sua reazione alle situazioni più disparate come: i
problemi con l’alcool, il gioco d’azzardo o addirittura il 6
carcere. Oltre questi eventi straordinari, come tutte le casalinghe che si rispettino, Marge
deve stare attenta al bilancio famigliare che, o per i colpi di testa del marito, o per qualche
spesa improvvisa, tende sempre verso il rosso.
Un’altra caratteristica importante della nostra “super mamma” è il ruolo di guida spirituale
che svolge all’interno della famiglia, trascinando, spesso contro la loro volontà, il marito ed
i figli in chiesa la domenica mattina.
Per il linguaggio la possiamo catalogare una posizione sotto la coltissima figlia Lisa; non
si esprime mai usando parole volgari, infatti la maggior imprecazione che possiamo
sentirle dire è “Caspiterina”, tuttavia non la sentiremo mai usare un linguaggio erudito.
Piccola curiosità, a dimostrazione della fama che ha acquisito a livello mondiale: Marge è
stata l’ unico personaggio di un cartone animato ad apparire sulla copertina di playboy, nel
ventennale della nascita della serie televisiva.
2.3 Bartolomeo “Bart” J. Simpson
Bart è il figlio maggiore, ha dieci anni e frequenta la scuola elementare di Springfield. Tra i
tre figli, è sicuramente il più scavezzacollo e irresponsabile tanto che il suo nome è
l’anagramma di “brat” ovvero “monellaccio”.
Nella sigla iniziale di ogni puntata è sempre impegnato a
scontare una punizione scolastica, scrivendo alla lavagna
centinaia di volte frasi come:” un rutto non è una presentazione”.
Insieme all’amico Milhouse (il classico “bambino-secchione” con
occhiali spessi e un temperamento da smidollato) si diverte a
prendere in giro gli abitanti di Springfield con continui scherzi che
vanno dagli “sputazzi brevettati dal cavalcavia” alle telefonate al
bar di Moe chiedendo di persone con nomi assurdi (Ego
Centrico, Miss Kappa Lorina…).
I suoi idoli televisivi sono Krusty, un clown fallito e drogato che
presenta un programma tv per bambini e lo show di
“Grattachecca e Fichetto” che è una parodia del nostro “Tom e 7
Gerry” molto più violento e diseducativo. A scuola il suo bersaglio preferito è il preside
Seymour Skynner, un veterano del Vietnam quarantenne che vive ancora con sua madre.
Questo personaggio rappresenta l’autorità e Bart è pronto a sfidarlo in ogni modo, anche
se spesso viene preso di mira dai bulli della scuola come Nelson e “Secco” Jones.
In ambito famigliare, Bart adora indirizzare i suoi scherzi verso Homer, rubandogli da
mangiare o sostituendogli la birra. E’ da evidenziare inoltre che spesso chiama il padre
Homer invece che papà, in modo simile al padre stesso, che spesso si riferisce a lui in
terza persona usando “il ragazzo”. Nonostante ciò i due si vogliono molto bene, e alle volte
si rivelano dei veri e propri alleati.
Il linguaggio è ciò che più caratterizza questo personaggio: il registro non è certamente
elevato, anzi risulta essere il più colloquiale possibile con delle parole coniate dallo stesso