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Introduzione Brigantaggio, tesina
Storia: Brigantaggio ed emigrazione
Geografia: America meridionale, Argentina
Letteratura: Giovanni Verga e la sua poetica
Francese: Naturalisme
Scienze: Teoria dell’evoluzione di Darwin
Storia della musica: Giuseppe Verdi e il genere grand-operà
Storia dell’arte: Impressionismo
Inglese: American system
TESINA
Storia: il brigantaggio e l’emigrazione
Geografia: america meridionale, Argentina.
Letteratura: Giovanni Verga e la sua poetica
Francese: le Naturalisme
Scienze: la teoria dell’evoluzione di Darwin
Storia della musica: Giuseppe Verdi e il genere grand-operà.
Storia dell’arte: l’Impressionismo
Inglese: the American system
Storia:
Nel 1860 l’Italia era stata unita ma gli italiani non ancora . Le
condizioni del Sud con il Nord erano molto differenti: negli usi, nei
costumi, nel modo di pensare, nel grado di istruzione e nella parità
economica. Lo stato, che prese in mano il potere, non instaurò
nuove fabbriche nel meridione per farlo uguagliare al nord, a causa
delle casse vuote per le forti spese sostenute per l’unità. L’Italia
affronto tutto questo ed altro! Al nord la gente si spostava verso i
centri urbani e le città dove sorgevano nuove fabbriche e quindi,
dove c’era più possibilità di lavoro. Questa “urbanizzazione” porto
allo sfollamento delle campagne quindi alla carenza di produzioni di
prodotti agricoli e che quindi il nostro stato doveva acquistare
all’estero producendo altre forti spese. Al sud mancava ancora tutto
come l’acqua potabile, i servizi igienici e pubblici, strade e ferrovie.
I contadini avevano sperato molto nel nuovo stato e quando si
accorsero che tutto rimaneva come a prima e in più dovevano fare il
servizio militare obbligatorio, si ribellarono e si organizzarono in
bande e si rifugiarono nella macchia mediterranea creando cosi il
“brigantaggio” che durò 4 anni (1861-1865) . Lo stato non capendo
il motivo di questo avvenimento decise di far intervenire l’esercito
facendo creare molti disagi, scompigli e anche morti nel sud Italia. Il
parlamento era diviso in 2 parti: la Destra e la Sinistra. La Destra
composta di gente benestante voleva lasciare i privilegi ai più ricchi;
era divisa in due pensieri composti dai Liberali che volevano
lasciare autonomia alle amministrazioni locali potendo cosi risolvere
i problemi più singolarmente. I Conservatori volevano, invece, che il
Governo prese tutte le decisioni. Ma il rischio di dividere l’Italia unita
appena raggiunta era troppo alto. Perciò le Regioni vennero divise
in Province che alloro volta furono divise in Comuni. Alla fine la
Destra riuscì ad unificare alcuni aspetti fondamentali dello Stato:
estese a tutta l’Italia la legislazione civile e penale del regno di
Sardegna, introdusse una moneta unica la lira, abolì le dogane,
diffuse su tutto il territorio il sistema metrico decimale. Infine cerco
pure di pareggiare le entrate e le uscite del Governo aumentando le
tasse e facendo scatenare manifestazioni di protesta, schierò, per
risolvere il problema, l’esercito contro i dimostranti.
La Sinistra non fece molto per il suo Paese ma riuscì ad allargare la
percentuale di voto dal 2% al 7% creando così il trasformismo cioè
il passaggio da alcuni deputati, dalla Sinistra alla Destra. Nel
frattempo che il Parlamento faceva crescere il Nord, il Sud
peggiorava creando molte bande di briganti. I briganti furono molti
nel Meridione circa meno di 100.000. vennero chiamati in tutti i
modi possibili per definirli banditi. Molti di questi furono uccisi, circa
5.212, quelli arrestati 5.044. Il più conosciuto è stato: Musolino,
detto il brigante dell’Aspromonte. Nacque il 24 settembre 1876 e
morì il 22 gennaio 1956 trascorse una vita molto difficile.
All’inizio fu condannato per un omicidio per 21 anni di carcere
ingiustamente e da allora fuggì per sempre creando 8 omicidi e 6
tentati omicidi. Fu conosciuto da tutti essendo un brigante latitante.
A questi pericoli molta gente emigrò all’estero soprattutto in America
e più precisamente in Argentina.
Geografia:
Tra le aree del mondo emergenti, vi sono molte nazioni dell’America
Meridionale. In esse, lo sviluppo è già avviato da diversi anni e ha
raggiunto livelli avanzati come il Brasile e l’Argentina.
L'Argentina è uno Stato dell'America Meridionale. Fa parte
dell'America Latina o Latino America. Viene formalmente
chiamata Repubblica Argentina.
L'Argentina occupa una superficie continentale di 2.766.890 km.
Confina a ovest e a sud con il Cile, a nord con la Bolivia e
il Paraguay, a nord-est con il Paraguay e il Brasile, a est con
l'Uruguay e l'Oceano Atlantico.
La popolazione è in massima parte di origine europea . Ricordiamo
che fino alla metà circa del XIX secolo la componente indigena,
costituita da una decina di etnie amerindie principali, e meticcia,
frutto dell'unione di queste con i conquistatori spagnoli, ebbe un
peso demografico notevole anche se difficilmente quantificabile.
L'Argentina è una Repubblica federale presidenziale. Il Presidente,
eletto a suffragio diretto, è anche Capo del Governo. Fra le sue
prerogative rientra anche la possibilità di nominare il Consiglio dei
Ministri. Il Sistema Legislativo è ispirato a quello degli Stati Uniti
d'America ed è basato su un Congresso di 257 membri eletti
mediante il sistema proporzionale ogni quattro anni. I cittadini
hanno diritto di voto al compimento dei 18 anni.
L'economia dell'Argentina è caratterizzata da grande ricchezza e
varietà di risorse naturali, una popolazione con un elevato grado di
alfabetizzazione, un sistema agricolo ed una solida
base industriale che la pone come la nazione più sviluppata
dell'America Latina insieme al Cile. La moneta della nazione è
il peso argentino dal 1992
Letteratura:
Grande poeta, che risalta l’importanza del meridione e le sue
condizioni, è Giovanni Verga. Egli infatti si occupo dei lavori dei
plebi meridionali rappresentandole in modo oggettistica.
Nonostante nei suoi scritti manchino giudizi personali, di una
concezione del mondo pessimista e si basa su 3 punti base: la vita
è una catena di sopraffazioni dei più forti sui più deboli; l’ambiente
sociale determina il carattere e le esperienze di ciascuno di noi; il
progresso tecnico e industriale viene pagato dai più poveri.
Giovanni Verga nacque a Catania nel 1840 da una famiglia di
proprietari terrieri. Dopo aver sostenuto gli ideali risorgimentali e
l’unita d’Italia si dedicò al giornalismo e alla letteratura, scrivendo
romanzi storico-patriottici e sentimentali. Ispirandosi ai temi e alle
forme del Naturalismo francese, Verga progettò una serie di
romanzi chiamato “ciclo dei vinti” in cui rappresentava le lotte e le
sofferenze che rendono simili tutti gli uomini, anche di diverso ceto
sociale. La sua prima opera di questo ciclo è stata “i Malavoglia”
partito da una famiglia di pescatori e tutti i personaggi erano vinti
della propria vita.
Rosso Malpelo è una novella dell'opera di Giovanni Verga, che
comparve per la prima volta sul "Fanfulla" nel 1878 e che venne in
seguito raccolta e pubblicata nel 1880 insieme ad altre novelle
uscite nel 1879-1880 in "Vita dei campi."
È la storia di Rosso Malpelo, un ragazzo abituato a lavorare in una
cava, vittima di pregiudizi per via dei suoi capelli rossi. L'unico
affezionato a lui è il padre, che muore nella miniera, lasciandolo
solo con la madre e la sorella che lo maltrattano e mostrano
diffidenza nei suoi confronti. In seguito alla morte del suo unico
amico Ranocchio, rendendosi conto di non contare più per
nessuno, Malpelo si offre per scavare un cunicolo pericoloso nella
cava. Imboccato il cunicolo sparisce nel nulla, lasciando negli animi
dei lavoratori della miniera la paura che egli possa tornare da un
momento all'altro come un fantasma.
Francese:
Au contraire du Romantisme, le Realisme a pour but l’etude de la
vie reelle faite avec toute l’objectivite possible. Les faits doivent etre
decrits avec une precision scientifique et sans aucun impliquement
personnel, la forme doit etre parfaite. C’est l’epoque des
decouvertes scientifiques de Darwin.
Parmi les ecrivains les plus importants:
G. Flaubert (1821-1880)
H. de Balzac (1799-1850) chef de l’ecole realist ail etudie la
societe dans la comedie humaine
Stendhal (1783-1842)
G. de Maupassant (1850-1893)
E. Zola (1840-1893) est pousse par ses lectures scientifiques
au Naturalisme. Il veut faire, lui aussi, un tableau de la società
avec un cycle de romans qui parlent d’une famille a travers
plusieurs.
En france la realisme dure tres peu et il se trasform bienot en
Naturalisme dont le manifeste est un recueil de nouvelles. Les
naturaliste veulent non seulement etre “detaches” mais appliquer
aux romans la riguer de la science, faire de hypoteses et les
demonter. Ils sont influences par la philosophie positiviste liee a la
race et au milleu, ils aiment peindre les instincs de l’homme, les
sujets materiels et les vinces .
Scienze:
50 anni dopo Lamark, un altro studioso, Charles Darwin, affrontò il
problema dell’evoluzione in un modo che, a suo tempo fu definito
rivoluzionario. Nel 1831 Darwin si imbarcò sul brigantino militare e
durante il viaggio raccolse molte specie di fossili di animali e piante
e le registrò tutte. Ritornato nel 1838 iniziò a studiare subito il
materiale raccolto. Leggendo un saggio sulla teoria dell’evoluzione,
Darwin concepi che esistesse anche la lotta per l’esistenza e che
spiegava l’apparizione e la scomparsa di specie.
Si interessa anche della selezione naturale e quella artificiale delle
specie. Consiste nel far riprodurre animali artificialmente o
naturalmente creando nuove specie.
Tutte le osservazioni e le riflessioni, fanno capire a Darwin che le
specie non sono fisse e immutabili ma possono cambiare col
tempo. Sviluppa cosi 5 punti fondamentali:
1. la varietà: tra individui della stessa specie esistono differenze
ereditarie
2. Il potenziale riproduttivo: se non ci fossero ostacoli dovuti
all’ambiente in cui vivono, gli individui di ogni specie vivente
aumenterebbero di numero e non ci sarebbe cibo sufficiente
per tutti.
3. la lotta per l’esistenza: poiché nascono più individui di quanti
ne possano sopravvivere, tra essi si svolge una forma di
competizione.
4. la selezione naturale e la sopravvivenza del più adatto: dalla
lotta per l’esistenza escono vincenti gli individui che
possiedono qualche caratteristica vantaggiosa.
5. le nuove specie discendono da specie preesistenti: ed è
necessario che la specie venga frazionata in diverse
popolazioni isolate tra loro.
Storia della musica:
Nell’ottocento, il melodramma ha grande successo soprattutto in
Italia, ma in molti altri paesi nasce l’opera nazionale. In Francia il
melodramma si esprime della forma spettacolare del grand-opera.
Giuseppe Verdi nasce a Roncole di Busseto nel 1813 e muore nel
1901 a Milano. Affascinato dal melodramma, Verdi si dedica quasi
elusivamente a questo genere musicale. Il suo primo grande
successo è il Nabucco. Le aspirazioni di libertà e di indipendenza
del popolo italiano lo coinvolgono e trovano eco nelle sue opere:
Verdi diviene il musicista simbolo del Risorgimento. La sua musica
potente e drammatica è in grado di suscitare forti emozioni. Le sue
opere più conosciute sono: Rigoletto, Il trovatore e La traviata. Dal
1852 al 1870 si avvicina al genere musicale del grand-opera, dalle
caratteristiche più spettacolari. A questo periodo appartengono I
vespri siciliani, Un ballo in maschera, Don Carlos e Aida. Verdi è il
musicista più amato ed eseguito dei teatri italiani e europei perché
le sue opere sono ricche di sorprese e di colpi di scena che
affascinano gli spettatori. I suoi ultimi due capolavori sono Otello e
Falstaff tratti da opere di Shakespeare. Nell’ultimo periodo della sua
vita si dedica alla musica sacra: il suo più grande capolavoro in
questo genere musicale è la Messa da requim, scritta in memoria di
Alessandro Manzoni.