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Sintesi

Questa tesina parte dal petrolio e dalla sua affermazione storica, attraverso analisi e processi industriali, per arrivare all'importanza della figura del perito chimico nella gestione delle risorse e della salvaguardia del territorio.
Materie Interessate: Storia, chimica fisica, diritto, tecnologie chimiche industriali, analisi chimica, matematica, inglese.

Estratto del documento

Saras S.p.A. e le società per azioni

Il Gruppo Saras, la cui attività ha origine nel 1962 per iniziativa di

Angelo Moratti, opera nel settore energetico ed è uno dei principali

operatori italiani ed europei nella raffinazione del petrolio grezzo.

Le sue aree di attività sono:

• la raffinazione di petrolio grezzo e la vendita e distribuzione di una vasta gamma

di prodotti petroliferi sul mercato domestico e internazionale;

• l’offerta di servizi di ingegneria industriale e ricerca scientifica per i settori

petrolifero, petrolchimico, dell’energia e dell’ambiente; servizi informatici.

• la produzione e vendita di energia eletrica attraverso la controllata Sarlux e la

joint venture Parchi Eolici Ulassai; È senza ombra di

dubbio una delle più

grandi ditte presenti

in Sardegna e

rappresenta per la

maggior parte dei

periti chimici un

ambito posto di

lavoro sicuro e ben

retribuito.

L’attività di

raffinazione è svolta

presso la raffineria

di Sarroch, sulla

costa meridionale della Sardegna. La capacità di raffinazione è pari a circa 15 milioni di

tonnellate e rappresenta il 15% della capacità complessiva di raffinazione in Italia.

La raffineria del Gruppo Saras è considerata tra i sei supersites dell’Europa occidentale

e una delle raffinerie a più elevata complessità. L’ubicazione strategica, al centro del

Mediterraneo, è uno dei maggiori punti di forza di Saras, con vantaggi sia sul fronte

dell’approvvigionamento – in termini di minori costi e garanzie delle scorte – sia sul

fronte della vendita dei prodotti petroliferi - grazie alla prossimità a importanti mercati

di sbocco.

Attraverso la società Sartec, Saras offre servizi di ingegneria industriale e di ricerca

scientifica per il settore petrolifero, dell’energia e dell’ambiente. Opera inoltre nel

settore dei servizi informatici, attraverso la società Akhela.

Sartec S.p.A. si occupa della progettazione e dell’analisi di reti di monitoraggio

ambientale industriali ed urbane, in campo nazionale e internazionale. Possiede inoltre

un intero laboratorio fornito di apparecchiature all’avanguardia e costosissime per le

analisi dei greggi che la Saras acquista e che dovrà raffinare. Akhela eroga servizi e

soluzioni nell’area information & communication technology, infine, gestisce i sistemi

informatici del Gruppo. 3

Il Gruppo Saras opera anche nel settore eolico attraverso la joint-venture Parchi Eolici

Ulassai, di cui detiene il 70% del capitale sociale. Il parco è stato autorizzato per 48

aerogeneratori, di cui 36 già realizzati, la produzione energetica è stimata in oltre 200

GWh annui.

Gli impianti eolici presentano il vantaggio della reversibilità, per cui a fine ciclo

produttivo possono essere smantellati, ripristinando le situazioni iniziali.

La Società per azioni (S.p.A.) è una società di capitali largamente utilizzata per

l’esercizio di attività economiche che comportano un giro d’affari di medio e alto

livello. Le partecipazioni dei soci sono espresse in azioni, ciascuna delle quali incorpora

una certa quota identica per tutti di partecipazione ed i diritti sociali inerenti alla quota

stessa.

In quanto società di capitali, le S.p.A. sono caratterizzate anche dall'autonomia

patrimoniale perfetta, ossia dal massimo grado di autonomia patrimoniale. Il patrimonio

della società, in altre parole, risulta essere completamente distinto da quello dei soci

che, quindi, non sono chiamati a rispondere delle obbligazioni sociali. La responsabilità

dei soci è limitata, in via di principio, alla sola quota di partecipazione. Le azioni

possono essere di tre tipi:

• le azioni ordinarie, conferiscono al possessore il diritto pieno di voto, in

qualunque tipo di assemblea;

• le azioni privilegiate conferiscono al possessore il diritto di precedenza sulla

distribuzione degli utili e del capitale di liquidazione;

• le azioni di risparmio conferiscono al portatore il diritto ad un dividendo

minimo.

La società per azioni deve avere un capitale sociale minimo di € 103.292, deve essere

costituita per atto pubblico. Nella S.p.A dall’Atto Costitutivo deve essere tenuto distinto

lo statuto, ossia l’insieme delle regole interne di funzionamento della società.

Gli organi di gestione delle S.p.A. sono:

1. Assemblea degli azionisti: organo decisionale sugli

obbiettivi della società; 2. Organo operativo di gestione: organo esecutivo

che deciderà come raggiungere gli obbiettivi;

3. Collegio con funzione di controllo: verifica che

l’organo amministrativo proceda secondo i

termini di legge. 4

Cenni storici Il petrolio greggio, la cui esistenza era nota sin

dalle epoche più remote, ha avuto la sua prima

utilizzazione industriale solo a partire dal 1859

con la realizzazione della prima trivellazione da

parte di E. Drake. Due anni dopo i pozzi di

petrolio erano già 340 e nel 1870 nacque la

Standard Oil di Rockfeller, la prima compagnia

petrolifera della storia. Negli stessi anni con la

nascita del motore a scoppio la domanda di

petrolio fu sempre maggiore, il petrolio si

dimostrava sempre più utile grazie alle frazioni ottenute mediante distillazione e ai suoi

larghi impieghi energetici e lubrificanti. In pochissimi decenni il petrolio divenne

l’energia a basso costo del pianeta, portò ad una radicale modifica degli aspetti della

vita civile e statale. L’importanza economica come materia prima portò a condizionare

gli equilibri internazionali tra paesi produttori e paesi consumatori, numerosi furono i

conflitti il cui vero obbiettivo, più o meno mascherato, era il controllo delle risorse

petrolifere, questi conflitti persistono ancora oggi, ultimo tra tutti è sicuramente la

guerra in Iraq.

Le guerre del Golfo

Durante gli Anni '80 i rapporti fra l'Iraq di Saddām Husayn, gli Stati Uniti, i Paesi

occidentali e le monarchie arabe della regione del Golfo Persico (Arabia Saudita,

Kuwait, Giordania, Qatar, ecc.) furono sostanzialmente buoni per ragioni di realpolitik

Nell'agosto 1990 l'invasione irachena del Kuwait costrinse il Consiglio di Sicurezza

delle Nazioni Unite ad autorizzare un intervento militare se gli Iracheni non si fossero

ritirati dal Kuwait entro il 15 gennaio 1991. L'Iraq ignorò l'ultimatum e al suo scadere

un'ampia coalizione capeggiata dagli USA scacciò gli Iracheni dal Kuwait (Prima

guerra del Golfo).

Il presidente americano Bush si attenne al mandato ONU, evitando di rovesciare il

regime di Saddām Husayn; questo anche per timore che un vuoto di potere portasse a

una situazione ancora peggiore. Bush optò invece per una politica di contenimento,

basata su:

• Smantellamento delle armi di distruzione di

massa (Weapons of Mass Destruction, WMD:

armi chimiche, biologiche e nucleari) irachene,

affidato a squadre di ispettori dell'ONU;

• Pressione militare con la costruzione di basi

USA nei Paesi vicini e l'imposizione delle

cosiddette no-fly zones;

• Mantenimento delle sanzioni economiche

imposte dall’ONU per rendere impopolare il

regime e ostacolarne il riarmo.

La successiva amministrazione Clinton si attenne a questa politica attuando solo piccole

modifiche come l’introduzione del programma Oil for Food, che permetteva all'Iraq di

vendere petrolio in cambio di generi di prima necessità.

5

Verso la fine degli anni '90 diversi intellettuali e politici americani cominciarono a

premere per un'invasione dell'Iraq. Nel 1998 Saddām Husayn espulse gli ispettori ONU

con l'accusa di essere delle spie, il che aumentò i consensi verso una politica aggressiva

verso l’Iraq. Molti di questi politici erano vicini al Partito Repubblicano e la loro

influenza crebbe enormemente con l'elezione nel novembre 2000 del secondo presidente

Bush. Gli attentati dell'11 settembre 2001 permisero a Bush di

presentarsi come il presidente di una nazione già in guerra,

così proclamò dapprima la cosiddetta guerra al terrorismo

e poi enunciò la dottrina della guerra preventiva, gli USA

non avrebbero atteso gli attacchi nemici, ma avrebbero

usato la propria potenza militare per prevenirli.

Gli attentati erano stati compiuti dal gruppo terrorista al-

Qā’ida, capeggiato dal saudita Osāma bin Lāden. Bin

Lāden e i suoi avevano base in Afghanistan dove erano

appoggiati dai Talebani, fazione che controllava gran parte

del Paese. Poiché questi rifiutarono di consegnare bin

Lāden, gli USA si allearono con i loro nemici interni e li

rovesciarono, installando a Kabul un governo filo-occidentale; bin Lāden riuscì

comunque a fuggire.

Nonostante la campagna afghana non fosse conclusa, l'amministrazione Bush spostò

rapidamente la propria attenzione ad altri Stati che riteneva pericolosi per la sicurezza

statunitense. La guerra in Iraq iniziò ufficialmente il 20 marzo 2003 con l'invasione

dell'Iraq da parte di una coalizione formata da Stati Uniti, Regno Unito, Australia e

Polonia. Le truppe della coalizione

prevalsero facilmente sull'esercito

iracheno, tanto che il 1º maggio

2003 il presidente americano Bush

proclamò concluse le operazioni

militari su larga scala.

Tuttavia, nonostante numerosi Paesi

fra cui l'Italia si siano uniti alla

coalizione ed abbiano inviato

contingenti militari, il conflitto

prosegue. Esso si è trasformato in

una guerra civile che vede da una

parte gli occupanti, il nuovo governo

iracheno e le milizie che lo appoggiano e dall'altra un movimento di resistenza forte

soprattutto nelle province centrali a prevalenza sunnita, ma il suo ricorso alla guerriglia

e al terrorismo sta spingendo sempre più nel caos buona parte dell'Iraq.

I tentativi di porre fine allo scontro attraverso un processo politico come le elezioni del

2005 non hanno avuto esito, i governi che si sono succeduti sono deboli ed incapaci di

controllare persino i propri sostenitori.

I costi umani della guerra non sono chiari: l'unico numero noto con una certa precisione

è quello delle perdite americane 3.020 morti e 22.834 feriti fino al 16 Gennaio 2007,

mentre per le perdite irachene si va dai circa 30.000 morti cui ha accennato il presidente

Bush in un discorso del dicembre 2005, ai circa 650.000, tra cui numerosi civili, stimati

in uno studio apparso nell'ottobre 2006 sulla rivista medica Lancet.

6

Il petrolio e le analisi

Visto ora come il petrolio influenza la vita di migliaia di persone andiamo a studiare

meglio il petrolio in se e le sue analisi preliminari, in quanto spetta proprio al perito

chimico il compito di determinare le caratteristiche dei greggi.

Il petrolio è una complessa miscela di idrocarburi naturali solidi, liquidi e gassosi,

contenente piccole quantità di composti ossigenati, solforati e azotati. Contiene anche

tracce di acqua e sali minerali. Si presenta a temperatura ambiente come un liquido

viscoso, facilmente infiammabile, di colore variabile ma normalmente nero per le

impurezze che contiene, gli idrocarburi puri sono incolori.

Le caratteristiche fisico-chimiche dei greggi variano praticamente da giacimento a

giacimento; la loro conoscenza è importante per determinarne il valore commerciale e

la lavorazione successiva, in quanto è necessario orientarla nel modo più conveniente e

appropriato.

Queste analisi di caratterizzazione sono svolte in Sardegna presso il laboratorio

petrolifero presente alla Sartec, vengono effettuate tantissime analisi dei petroli che poi

verranno acquistati e lavorati nella raffineria della Saras, come il Sahara Blend, l’Ural

ecc…

Le analisi principali sono :

1. Densità: grezzi di densità

relativamente bassa presentano una

maggiore resa in prodotti più

leggeri, di maggior valore. Viene

tradizionalmente usata come unità di

misura il °API. 1°API = (141,5/d)-

131,5. Nel laboratorio Sartec viene

utilizzato il densimetro DMA 4500,

si inietta il greggio dentro il

macchinario al cui interno vi è un

capillare, questo oscilla e in base

all’oscillazione il macchinario

determina la densità.

2. Tenore di zolfo: lo zolfo è sempre presente con un tenore che può andare dallo

0,05% fino ad un massimo del 9%. I petroli sono comunemente definiti sweet se

hanno un contenuto di zolfo inferiore all’1% in peso e sour nel caso contrario. I

grezzi leggeri e a sweet sono più costosi dei grezzi pesanti sour, questo perchè i

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