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Latino: Seneca
Storia: Il Nazismo
Filosofia: Karl Marx
Inglese: Huxley's Brave new world
Arte: L'urlo di Munch
Geografia Astronomica: La Luna
Educazione Fisica: Le droghe nello sport
« Quello sembra ebreo e quell'altro è un negro. Chi ha lasciato
» - In The Flesh
entrare questa feccia nella sala?
«Hai visto le persone spaventate? Hai sentito le bombe cadere? Le
fiamme si sono spente da molto tempo ma il dolore rimane» -
Goodbye Blue Sky
I Pink Floyd hanno spesso messo al centro
dell’attenzione nei loro testi una pesante critica ai
regimi dittatoriali che hanno avuto luogo nel ‘900 e
dunque anche le atrocità che ne sono seguite, in
particolare in guerra. Un’importante spaccato di
questo pensiero lo troviamo nell’album “The Wall”
dove il protagonista è stato fortemente segnato dagli
eventi bellici che hanno fatto sviluppare un odio
profondo in lui nei confronti delle dittatura,
soprattutto quella nazista.
Il Nazismo
« Essere cittadino tedesco è diverso dall'avere in sangue la razza
» «
tedesca. Gli ebrei non furono mai nomadi, ma sempre
» - Mein Kampf, Hitler
e solo parassiti.
Alla base dell’ideologia nazista troviamo un
nazionalismo cupo che già nella storia si era fatto
avanti con il pangermanesimo di Guglielmo I: ciò vuol
dire che i rapporti con l’estero non erano visti in
chiave di difesa dagli attacchi, bensì come dominio
sugli altri popoli. Dunque razzismo e violenza sono
punti fermi del nazismo. Tutto ciò lo ritroviamo nella
concezione hitleriana della razza ariana: i tedeschi
sarebbero i rappresentanti migliori di questa razza
considerata superiore, e dunque Hitler riteneva
necessario che lo spazio vitale per i tedeschi puri
dovesse essere maggiore. Fu colpito in modo
sconvolgente il popolo ebreo da questa ideologia folle,
in quanto all’epoca le persone di origine ebrea erano
ritenute un infezione per la popolazione e dunque da
prima vennere perseguitati, in seguito sterminat
The Wall: isolamento e solitudine
« Come sei potuta andartene quando sai quanto ho bisogno di te!
Non mi lasciare ora, come puoi trattarmi in questo modo, scappando
» - Dont Leave Me Now
via?
Alla metà dell’album si può notare come il
protagonista stia completando la costruzione del suo
muro per isolarsi dal mondo che ha presentato a lui
durante la sua vita moltissime esperienze negative.
Pink è convinto di poter vincere il proprio distacco
alzando questa barriera per proteggersi dalla vita, ma
è inutile perché rimane più solo che mai. Così si inclina
il rapporto con la moglie, logorato
dall’incomunicabilità e quando la moglie lo tradirà, lui
non sarà in grado di reagire e cadrà in depressione.
Solo alla fine Pink, sarà costretto dalla proprio
interiorità ad abbattere il “muro” esponendosi alla
società. Italo Svevo e la figura dell’inetto
« » «
Chissà se l'amo? – È un dubbio che m'accompagnò per tutta la
vita e oggidì posso pensare che l'amore accompagnato da tanto
»
dubbio sia il vero amore.
Nitti in “Una vita”, Brentani in “Senilità” e Cosini in
“La coscienza di Zeno” sono tre personaggi che hanno
in comune la totale inettitudine a vivere. Essi sono
vinti dalla vita, uomini incapaci di vivere se non
interiormente, intenti a sottoporsi ad un continuo
esame e a sondare i meandri più segreti del loro Io,
incapaci, specie i primi due, di inserirsi e di
intervenire attivamente nel mondo. Per questo l’uomo
sveviano può essere definito un antieroe, un uomo
senza qualità che non sa vivere come gli che però è
pienamente consapevole del proprio fallimento. I
protagonisti sono vittime della loro “malattia”
composta di immobilismo. Alla fine solo Zeno dei tre
avrà una lucida e spietata consapevolezza della
propria malattia, accompagnata dalla totale sfiducia di
poterla in qualche modo superare.
Time: Non si può recuperare il tempo perduto
« » - Time, The Dark Side
Butti via e sprechi le ore senza pensarci
Of The Moon « E poi un giorno scopri che dieci anni sono passati
» - Time
alle tue spalle
Il testo descrive il modo in cui spesso ci si lascia
placidamente scivolare addosso il tempo, poiché esso
sembra trascorrere lento e tedioso ma arriverà il
momento in cui ci si renderà improvvisamente conto
che gli anni stanno passando. Ma non si potrà mai
recuperare il tempo perduto. Questo pezzo ripercorre i
temi dell'alienazione, puntando sull'incapacità di
vivere il momento presente, in attesa di qualcosa di
indefinito che possa cambiare le cose. Quindi la
consapevolezza dell'individuo di fronte al nulla di fatto
deve spingerlo a non sprecare il suo tempo.
De Brevitate Vitae: La concezione del tempo in
Seneca
« »
Non exiguum temporis habemus, sed multum perdidimus.
« Il momento che stiamo vivendo è breve, quello che ancora
dobbiamo vivere non è sicuro, quello che già abbiamo vissuto è
.» De brevitate vitae
certo -
Seneca nota come la maggior parte degli uomini non
sia consapevole di quanto sia prezioso il tempo e
come esso debba essere usato in modo da vivere
veramente fino in fondo ogni secondo. L’autore è
infatti convinto innanzitutto del fatto che la vita non
sia affatto breve come molti affermano ma che è
sufficiente per compiere anche i più alti e nobili
propositi. Infatti una gran parte del nostro tempo ci
sfugge mentre siamo impegnati a fare nulla. È
necessario vivere pienamente l'oggi poiché non c'è
nulla di più sciocco che rimandare al domani quel che
è possibile fare oggi. In questo modo finiamo per fare
affidamento su ciò che è nelle mani della sorte,
facendoci sfuggire ciò che è nelle nostre essendo il
futuro dominato dall'incertezza. Perciò è necessario
affrettarsi a vivere altrimenti si arriva alla fine del
viaggio della vita senza neanche accorgersene.
Money
« »
I soldi, così dicono, sono la radice di ogni male di oggi.
« »
Afferra il malloppo con entrambe le mani e mettilo da parte.
Nel The Dark Side Of The Moon vi è una critica a molti
degli aspetti della società moderna che hanno portato
l’uomo alla perdita dei valori fondamentali. In questo
pezzo l’attenzione viene focalizzata sulla
“deificazione” del denaro: registratori di cassa
impazzitI e il tintinnio del denaro segnano il ritmo del
brano. Entra il basso e la musica si accoppia ai rumori.
Il ritmo è quello di una marcia al passo della quale ci
costringono a vivere. Vi è un rifiuto della società che
ci circonda. Il denaro ci distacca dal nostro vero "io" e
per esso sacrifichiamo la nostra essenza. I nostri
pensieri perduti nel "come far soldi" ci deviano da altri
pensieri più profondi. Il sax di Dick Parry imperversa,
le chitarre e la batteria sconvolgenti, proprio come
quella società che sto rifiutando, caotica, pressante,
fredda.
Karl Marx: il capitalismo e l’alienazione
« »
L'operaio diventa tanto più povero quanto più produce ricchezza.
Con “Il Capitale”, Marx concentra la propria ricerca
sull'economia politica, interessandosi al capitalismo
ed ai suoi meccanismi e convincendosi di come esso
sia per definizione un sistema di sfruttamento. Infatti
per Marx in tale società capitalistica, l’uomo (i
proletari) vivono alienati dalla loro attività, dal
prossimo e dalla sua stessa essenza poiché il suo non
è un lavoro costruttivo, libero e universale, bensì
forzato, ripetitivo e unilaterale. Il lavoro in quella
società non era più espressione positiva della natura
umana ma mera sopravvivenza individuale. Marx
auspica che il capitalismo venga abbattuto attraverso
la rivoluzione del proletariato andando verso una
società comunista.
Animals: una società di “cani, maiali e pecore”
«Meek and obedient you follow the leader» - Sheep
«A volte mi sembra di essere semplicemente usato» - Dogs
L’album si ispira al romanzo “Animal Farm” di Orwell e
presenta una serie di pezzi tra loro raccolti in una sola
tematica, cioè descrivono l'apparente degrado sociale
e morale della società, paragonando la condizione
umana a quella dei semplici animali. L'album è una
critica al capitalismo e differisce da Animal Farm nella
rivolta delle pecore nei confronti dei cani. Troviamo le
"pecore" che rappresentano le persone più deboli e
manipolabili, che hanno bisogno di seguire un leader
per sentirsi al sicuro e si sottomettono ciecamente a
qualcun altro. Ma troviamo anche i “cani”, che
rappresentano coloro che sono interessati solo al
potere e sono disposti a tutto pur di ottenerlo.
Huxley’s society in Brave New World
« You can't consume much if you sit still and read books. »
« Non c'è civiltà senza stabilità sociale. Non c'è stabilità
sociale senza stabilità individuale.» - Brave New World
This is a dystopian novel, similar to 1984 by Orwell,
that describes a society where the individuality of
every man is nullified to reaching the stability and the
top of mass-production. So the intellectual ambition
and the freedom of thought and expression is
manipulated to get an universal happiness but
through the figure of John, the savage, Huxley says
that this achievement is artefact and sterile. All
people are produced in test-tubes and follow a
predeterminated life; they think only to appearance
so John, where are introduced in this society, since he
can’t accept this false life, he prefer to kill himself.
The Dark Side Of The Moon
Il titolo di quest’album fa riferimento ad un particolare
fenomeno lunare per il quale dalla Terra risulta visibile
un solo lato della Luna. Nell’album la Luna è usata
come metafora della mente per indicare il lato oscuro
della mente umana, la follia.
La faccia nascosta della Luna
Perché la Luna mostra sempre la stessa faccia?
Questo accade perché la luna ha sia il movimento di
rotazione intorno al proprio asse sia quello di
rivoluzione attorno alla terra: questi due movimenti
impiegano degli intervalli di tempo
straordinariamente simili: 27 giorni, 7 ore, 43 minuti e
12 secondi. L'emisfero non illuminato, infatti, varia con
la rotazione della Luna intorno al proprio asse e non in
conseguenza della rotazione intorno alla Terra.
Durante le fasi lunari noi vediamo la parte
dell'emisfero illuminato appartenente alla faccia che
la Luna rivolge verso la Terra. Inoltre per un
osservatore terrestre, la Luna ha delle oscillazioni
apparenti, dette "librazioni", per cui e' possibile
osservare piu' di meta' della superficie, circa il 57 %
del totale. Il
disegno mostra il sistema Terra Luna:
il nostro satellite è segnato con un pun-
to rosso per avere un riferimento per la
rotazione. Dalla fase 1 alla fase 8 la Lu-
na ha compiuto una rivoluzione intorno
alla Terra (mese lunare siderale), ma ha
anche compiuto, come si vede in basso,
una completa rotazione intorno al pro-
prio asse. Del resto si nota che il punto
rosso sulla Luna è sempre rivolto in di-
zione della Terra.
L’urlo di Munch: simbolo dell’angoscia e dello
smarrimento
«Camminavo lungo la strada con due amici quando il sole tramontò, il
cielo si tinse all'improvviso di rosso sangue… sulla città c'erano
sangue e lingue di fuoco… e sentivo che un grande urlo infinito
pervadeva la natura.»
In questo dipinto viene rappresentato un uomo
disumano senza capelli, con le narici dilatate, gli occhi
sbarrati e le lebbra nere in primo piano mentre preme
le mani sulle orecchie poiché soffre ma non vorrebbe
sentire quel dolore ed esprime, nella sua solitudine, il
dramma collettivo dell’umanità intera, mentre i
presunti “amici” che continuano a camminare
incuranti, rappresentano la falsità dei rapporti umani.
L’uomo è quasi senza scheletro, fatto con la stessa
tecnica filamentosa con cu sono realizzati il cielo
infuocato o il mare oleoso. L’opera agisce nell’animo
stesso dell’osservatore trasportando in lui l’angoscia
dell’animo dell’autore grazie ai colori irreali, ai
contorni dissolti ed alle forme indefinite. La funzione
espressiva dell’opera è data dall’uso del colore e gli
accostamenti cromatici associati a lunghe pennellate
tese a deformare i soggetti. L’insieme di linee
ondulate e diagonali crea un senso di dinamicità che
provoca tensione. L'uso della luce contribuisce a far
scaturire nell'osservatore un senso di inquietudine e
della natura poiché conferisce il senso
dell'immediatezza
dell'evento rappresentato.
La tematica dell’angoscia la
ritroviamo nel The Wall, in
fatti il protagonista si isola e
vorrebbe “urlare” contro il
mondo esterno, come si nota