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IL MANOVELLISMO TESINA
Introduzione
Ho deciso di parlare del sistema biella - manovella perchè oggi giorno lo ritroviamo in quasi tutti i motori, i quali si sono diffusi su larga scala con varie applicazioni. Un esempio sono i motori a combustione interna che ritroviamo nelle auto e si dividono in:
• a benzina: dove la reazione di combustione ( all’interno della camera ) può avvenire per accensione comandata
(es. scintilla trasmessa da una candela)
• diesel: dove la reazione avviene spontaneamente attraverso l’alta temperatura raggiunta dall’aria all’interno del cilindro mediante la compressione.
Questo meccanismo posto all’interno de motori si muove grazie alla reazione di combustione che avviene tra un carburante ( benzina, gasolio o metano ) e un carburante ( aria ) all’interno del cilindro dove vengono trasformati in lavoro meccanico che provoca la spinta e lo spostamento dei pistoni che si muovono in moto rettilineo alternativo.
Grazie a questa invenzione i veicoli motorizzati furono prodotti in grande quantità, anche per far fronte alla prima e seconda guerra mondiale o guerre di massa, dando così un enorme impulso alla produzione industriale.
Se prima i trasporti erano garantiti da muli e cavalli ora nelle guerre mondiale e anche nella vita quotidiana prevalgono i veicoli con motore a combustione interna, perché più capienti e veloci.
I P S
STITUTO ROFESSIONALE TATALE
I A
PER L' NDUSTRIA E L' RTIGIANATO
"I. PITTONI"
Via Pittoni, 26 - 31015 Conegliano (TV)
ESAME DI STATO ----
IL MANOVELLISMO
Candidato: ---------------------
Classe: ----------------
Anno scolastico: ----------
Materie coinvolte: Macchine a Fluido, Tecnica della produzione, Storia.
0
Indice
Indice.............................................................................................................................1
Introduzione...................................................................................................................2
Percorso........................................................................................................................3
Capitolo 1:......................................................................................................................4
SISTEMA BIELLA-MANOVELLA..................................................................................4
1.1 STUDIO CINEMATICO BIELLA-MANOVELLA.......................................................5
1.2 STUDIO DINAMICO................................................................................................6
1.3 MOMENTO MOTORE.............................................................................................7
1.4 LA BIELLA..............................................................................................................9
MATERIALI PER LA COSTRUZIONE.........................................................................10
1.1 PROVA DI TRAZIONE...........................................................................................11
1.2 RESILIENZA..........................................................................................................14
Capitolo 3:....................................................................................................................16
SECONDA GUERRA MONDIALE...............................................................................16
1.1 LO SCOPPIO DELLA GUERRA............................................................................16
Sitografia......................................................................................................................20
Bibliografia...................................................................................................................20
1
Introduzione
Ho deciso di parlare del sistema biella - manovella perchè oggi giorno lo
ritroviamo in quasi tutti i motori, i quali si sono diffusi su larga scala con
varie applicazioni. Un esempio sono i motori a combustione interna che
ritroviamo nelle auto e si dividono in:
a benzina: dove la reazione di
combustione ( all’interno della
camera ) può avvenire per
accensione comandata
(es. scintilla trasmessa da una
candela)
diesel: dove la reazione avviene
spontaneamente attraverso l’alta
temperatura raggiunta dall’aria
all’interno del cilindro mediante la
compressione.
Questo meccanismo posto all’interno de
motori si muove grazie alla reazione di combustione che avviene tra un
carburante ( benzina, gasolio o metano ) e un carburante ( aria ) all’interno del
cilindro dove vengono trasformati in lavoro meccanico che provoca la spinta e
lo spostamento dei pistoni che si muovono in moto rettilineo alternativo.
Grazie a questa invenzione i veicoli motorizzati furono prodotti in grande
quantità, anche per far fronte alla prima e seconda guerra mondiale o guerre di
massa, dando così un enorme impulso alla produzione industriale.
Se prima i trasporti erano garantiti da muli e cavalli ora nelle guerre mondiale e
anche nella vita quotidiana prevalgono i veicoli con motore a combustione
interna, perché più capienti e veloci. 2
Percorso IL MANOVELLISMO
Tecnica della produzione:
MACCHINE A FLUIDO: Proprietà meccaniche, collegato
Meccanismo biella – manovella. mediate i materiale da costruzione.
STORIA
Seconda guerra mondiale, collegata mediante il
meccanismo biella manovella che trova
applicazione all’interno dei motori a
combustione. 3
Capitolo 1:
SISTEMA BIELLA-MANOVELLA
Figura 1
Il sistema di biella- manovella è un meccanismo articolato che consente di
trasformare il moto rettilineo dello stantuffo, che scorre nel cilindro (H), in moto
rotatorio dell’albero motore intorno ad un asse di rotazione la cui traccia è
rappresentata dal punto (A).
Nella figura ( n.1 ) è rappresentato lo schema di un manovellismo ad asse
orizzontale, in cui sono evidenziati i seguenti elementi:
-Il punto A, traccia l’asse di rotazione dell’albero motore
-La manovella, pari al segmento AB, di lunghezza uguale ad r (raggio di
manovella)
-La biella, corrispondente al segmento CB di lunghezza L
-Il punto B, detto testa di biella, si articola in due pezzi con un cuscinetto e
vincolata alla manovella con due viti (B). La testa di biella è animata di moto
circolare uniforme con velocità angolare ω [rad/s] con centro in A 4
-Il punto C, detto piede di biella, si articola tramite un cuscinetto sul perno il
quale vi è collegato lo stantuffo ( pistone ).
-I punti fissi, sono detti punto morto superiore (PMS) e punto morto inferiore
(PMI). Questi punti si chiamano morti, perché in tali punti la velocità dello
stantuffo è nulla. La distanza tra i 2 punti morti si chiama corsa ed è uguale a:
corsa = 2×r dove r è il raggio della manovella.
Da quanto abbiamo detto è possibile notare che la testa di biella (B) articolata
alla manovella (segmento AB), ha un moto circolare continuo mentre il piede di
biella (C) articolata al pistone, ha un moto rettilineo alternato, ne consegue che i
punti intermedi della biella descrivono traiettorie ellittiche.
In questo lavoro verranno discussi i parametri principali dello studio cinematico
e dinamico del meccanismo biella-manovella, soffermandosi sul momento
motore agente sull’albero di rotazione.
1.1 STUDIO CINEMATICO BIELLA-MANOVELLA
Figura 2 5
I parametri fondamentali per lo studio cinematico sono:
-L’angolo θ, corrispondente allo spostamento angolare della manovella ed è
proporzionale al tempo (t) secondo la relazione :
ω = =
(θ - )= ω(t- )
Θ = ω x t
-Lo spazio percorso dalla manovella (B) è dato da: S = r x θ
m
-La velocità della manovella è data da: V = r x ω
m
-L’accelerazione tangenziale è nulla perché il moto circolare è uniforme,
2
mentre l’accelerazione centripeta è uguale a: a (B)=ω r
c
-Lo spazio percorso dal perno del piede di biella considerando come punto di
origine PMS è uguale a: 2
Sc = r (1 – cosθ + sin θ)
1.2 STUDIO DINAMICO 6
Figura 3
Nello studio dinamico prendiamo in considerazione gli organi che han no
moto alternativo e gli organi che hanno moto circolare continuo.
ORGANI CON MOTO ORGANI CON MOTO
ALTERNATIVO CIRCOLARE CONTINUO
Piede di biella Manovella
Pistone (stantuffo) Perno o bottone
Perno o spinotto Testa di biella
2/3 della massa della biella 1/3 della massa della biella
La somma delle masse dei singoli La somma delle masse dei
organi è uguale ad M . Tali masse singoli organi è uguale ad
a
realizzano un’accelerazione a(C) e ne M . Tali masse realizzano
r
consegue una forza d’inerzia Fa con un’accelerazione centripeta
verso contrario all’accelerazione. a (B) e ne consegue una
c
La Fa è uguale, secondo l’equazione forza d’inerzia Fr con verso
fondamentale della dinamica, a contrario alla’accelerazione.
F = m a: Fa = Ma × a La Fr è uguale a :
c 2
Fr = Mr × ω r
1.3 MOMENTO MOTORE
Il sistema biella – manovella trasforma la forza di compressione agente sul
piede di biella in momento motore agente sull’albero ( macchine motrici )
oppure, tramite la manovella il momento motore presente nell’albero può
essere trasformato in forza disponibile sul piede di biella ( macchine
operatrici ).
Le modalità di trasformazione tra forza permanente e momento motore sono
riconducibili , quindi, a 2 casi:
-Macchine motrici: La pressione P esercitata dai gas o liquidi che spingono il
pistone moltiplicata per l’area di base del cilindro di alesaggio D, costituisce
π D²/4.
la forza Fg ( forza di compressione agente sul pistone ) = 7
La forza esercitata dai gas sul pistone si trasmette lungo la biella, e da questa
tramite la manovella, si trasmette all’albero sotto forma di momento motore
Mm.
-Macchine operatrici: il momento motore Mm che agisce sull’albero e
proviene da un motore esterno, si trasforma in forza motrice (Fg) agente alla
base della biella, avendo assunto come braccio di momento il raggio di
manovella. Tramite lo stantuffo, la forza motrice Fg si trasforma nella
pressione P agente sul liquido o sul gas della macchina operatrice.
Nella schema rappresentato in figura n.4 la forza esercitata dai gas Fg viene
scomposta in 2 componenti. La componente Fb che si trasmette lungo la
biella fino al perno della manovella B; la componente N, normale all’asse del
cilindro. La componente N non compie lavoro ed è una forza negativa, perché
causa l’usura e la diminuzione del rendimento. Le 2 forze saranno uguali a :
Fb = N = Fg × Tg
Figura 4
La prima componente Fb si trasmette al perno della manovella nel punto B, e
con successiva decomposizione otteniamo una forza tangenziale T e una
radiale R. R non produce momento rispetto ad A mentre T scaturisce il 8
momento motore. Quindi il momento motore che agisce sull’albero di
rotazione è uguale a Mm = T × r.
T = Fb × sin( θ + ) = × sin( θ + )
1.4 LA BIELLA
La Biella è un’asta che unisce il perno della manovella, mediante la sua
estremità denominate testa di Biella, alla manovella; mediante l’altra
estremità denominata piede di Biella, tramite lo spinotto si collega allo
stantuffo.
Le bielle possono dividersi in lente e veloci:
BIELLE LENTE:
Queste bielle lavorano a bassa velocità ( velocità max di circa 300 g/min). Le
sezioni tipiche sono a sezione circolare cava oppure rettangolare.
La progettazione di una biella lenta viene fatta trascurando la sua forza
d’inerzia e tenendo conto della sola sollecitazione di compressione a carico di
punta. Tali condizioni sono sancite dalla scelta di sezioni a doppia T
BIELLE VELOCI:
Sono le bielle operanti in motori con alto numero di giri ( motori d’auto,
aerei, motori da trazione per veicoli industriali). Nella loro progettazione si
tiene conto delle sollecitazioni di compressione a carico di punta , delle forze
d’inerzia e dalla flessione dovuta alle forze centrifughe agenti sulla biella.
Occorre garantire a queste bielle buona leggerezza congiunta alla necessaria
rigidità.
Capitolo 2: 9
MATERIALI PER LA COSTRUZIONE
Ogni componente di un motore non è realizzato con lo stesso materiale.
I pistoni sono in alluminio, albero motore e la biella in acciaio (anche se per
quest'ultima c'è stata qualche realizzazione in alluminio), il cilindro può
essere in ghisa, o in alluminio con speciali rivestimenti ma dicendo questo,
non diciamo niente, prima di tutto perchè esistono molte "varietà" di acciaio,
o di alluminio. in secondo luogo, anche se il tipo di materiale utilizzato è lo
stesso, una diversa lavorazione meccanica ne può determinare comportamenti
molto diversi.
I materiali adoperati per la costruzione della biella devono avere ottime
caratteristiche meccaniche per poter resistere alle sollecitazioni che agiscono
sulla biella durante il suo moto di rotazione nel punto B e di traslazione nel
punto C
Per le bielle lente si utilizza acciaio al carbonio; per le bielle veloci, ghisa
sferoidale e acciai legati da bonifica:
- EN – GJS – 400 – 15U
- C30 UNI 7845
- C50 UNI 7845
- 39 Ni Cr Mo 3 Uni 7845 BONIFICATO
Gli acciai legati da bonifica sono i più indicati perché hanno una buona
tenacità e resistenza a trazione.
Come detto precedentemente i materiali utilizzati devono avere delle buone
proprietà meccaniche le quali esprimono la capacità di un materiale di
resistere alle azioni provocate dalle forze esterne che tendono a deformarlo.
Queste proprietà meccaniche vengono testate con la prova di trazione e
resilienza che ora spiegherò in cosa consistono. 10
1.1 PROVA DI TRAZIONE
Questa sollecitazione avviene quando le forze applicate al corpo sono dirette
lungo l’asse, con direzioni opposte e tendono ad allungarlo.