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Introduzione Harry Potter, tesina
La seguente tesina di maturità tratta di Harry Potter.
Joanne “Kathleen” Rowling, è l’autrice della saga dedicata al maghetto che ormai ha raggiunto la fama a livello mondiale: Harry Potter. In soli 10 anni (1997-2007), l'intera serie ha venduto circa 535 milioni di copie. I libri sono stati tradotti in 73 lingue, tra cui il latino e il greco antico. Gli otto film sono considerati campioni di incassi, in quanto hanno portato a riscuotere oltre 7,7 miliardi di dollari in tutto il mondo.
È nata come collana di libri per ragazzi, ma analizzando approfonditamente le tematiche trattate, credo possa suscitare interesse anche nel pubblico adulto.
Collegamenti
Harry Potter, tesina
Storia - Il Nazismo
Italiano - Il Fanciullino di Giovanni Pascoli e l'Oltreuomo di Friedrich Nietzsche
Diritto - Le Società per Azioni
INDICE
Mappa concettuale
……………………………………………………………………………………………
pagina 3
INTRODUZIONE
Descrizione e trama della saga
……………………………………………………………………..…… pagina 4
STORIA
La razza magica .
…………………………………………………………………………………………………
pagina 5
Il Nazionalsocialismo
………………………………………………………………………………….………
pagina 6
La Soluzione Finale
…………………………………………………………………………………….………
pagina 7
Il Programma Aktion
T4……………………………………………………………………………….…..…
pagina 8 ITALIANO
Da Fanciullino magico a prescelto
…………………………………………………………….…..…… pagina 9
L’Oltreuomo di Nietzche ………………………………..
………………………………………….…….… pagina 10
DIRITTO
S.pa ……………………………….……………………………..
…………………………………………..………. pagina 11
Le Azioni ……………………….……………………………..
…………………………………………..…….…. pagina 12
Diritto d’autore e Contratto di Edizione ……..
…………………………………………………..…. pagina 13
Bibliografia e sitografia ……..………………………………………………………….
………………..…. pagina 14 2
MAPPA CONCETTUALE
STORIA ITALIANO
Analogie tra Voldemort Harry Potter, un fanciullino che
e Hitler diventa un Oltreuomo
3
DIRITTO
La Salani editore come S.p.a e il
diritto d’autore
INTRODUZIONE
“We don’t need magic to change the world, we carry all the power we need
inside ourselves already: we have the power to imagine better” – J.K. Rowling
(Non abbiamo bisogno della magia per cambiare il mondo, portiamo già dentro di noi
tutto il potere necessario: noi abbiamo il potere di immaginarlo migliore)
Joanne “Kathleen” Rowling, è l’autrice della saga dedicata al maghetto che ormai ha
raggiunto la fama a livello mondiale: Harry Potter. In soli 10 anni (1997-2007), l'intera
serie ha venduto circa 535 milioni di copie. I libri sono stati tradotti in 73 lingue, tra
cui il latino e il greco antico. Gli otto film sono considerati campioni di incassi, in
quanto hanno portato a riscuotere oltre 7,7 miliardi di dollari in tutto il mondo.
È nata come collana di libri per ragazzi, ma analizzando approfonditamente le
tematiche trattate, credo possa suscitare interesse anche nel pubblico adulto.
DESCRIZIONE E TRAMA DELLA SAGA
Tra il 1997 e il 2007, l’autrice J. K. Rowling, ha visto concretizzarsi la sua opera
Fantasy. Nonostante i suoi libri rientrino pienamente nella categoria, si può notare
come la vicenda sia influenzata dal Romanzo di Formazione (o Bildungsroman,
dal tedesco), poiché racconta la maturazione del protagonista verso l’età adulta.
Harry Potter però, possiede delle particolarità uniche, che lo portano in contraddizione
con il genere Fantasy a cui appartiene. Infatti, il racconto, non è ambientato in mondi
ed epoche irreali, ma bensì nel mondo reale. Il mondo magico infatti coesisterebbe da
tempo con quello normale delle persone non magiche (chiamate Babbani), solo che
per motivi di sicurezza si nasconderebbe circa dal 1600.
La saga racconta le avventure del giovane mago Harry Potter, ragazzo la cui vita è
stata segnata fin dalla nascita dall'assassinio dei suoi genitori ad opera del mago
oscuro Lord Voldemort, che dopo aver scagliato una maledizione mortale sul neonato,
viene ridotto in fin di vita dal suo stesso incantesimo che al bambino non lascerà altro
che una cicatrice sulla fronte. 4
La storia, dopo la narrazione dei fatti accaduti subito dopo la nascita di Harry, parte
dall'età di undici anni del giovane e copre un arco di tempo lungo sette anni
(escludendo prologo ed epilogo), ognuno narrato in un libro. La trama è basata sulle
avventure di Harry Potter alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts e dei suoi
frequenti scontri con Lord Voldemort e i suoi seguaci.
Harry Potter e la Pietra Filosofale;
Harry Potter e la Camera dei Segreti;
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban;
Harry Potter e il Calice di Fuoco;
Harry Potter e l’Ordine della Fenice;
Harry Potter e il Principe Mezzosangue;
Harry Potter e i Doni della Morte.
LA RAZZA MAGICA
“Non esiste bene e male…esiste solo il potere e chi è troppo debole per usarlo!”
(Voldemort – Harry Potter e la Pietra filosofale)
Tom Orvoloson Riddle (alias Lord Voldemort) è il cattivo del racconto, ma a differenza
dei classici malvagi delle storie per bambini, Lord Voldemort ha un obiettivo ben
preciso: prendere il potere per assicurare il mantenimento di una razza di sangue
puramente magico, i Puro Sangue. 5
Distinzione delle “razze” magiche:
Purosangue (Pure-Blood): sono tutti quei maghi nel cui albero genealogico, non
è presente alcun babbano, quindi secondo le ideologie di Voldemort, possiedono
un sangue puro.
Mezzosangue (Half-Blood): è il termine usato per identificare i maghi con almeno
un antenato babbano. E’ il mago più frequente, poiché senza i matrimoni misti, i
maghi sarebbero estinti. Voldemort stesso è un mezzosangue.
Nati Babbani (Muggle-born Wizards): il termine dispregiativo per indicarli è
Sangue Sporco (Mud-Blood), e sono i maghi provenienti da intere generazioni di
babbani.
I Mangiamorte sono i seguaci di Voldemort che adempiono ai suoi ordini per lo
sterminio di coloro che non rientrano nella categoria dei Purosangue. L’estremismo dei
Mangiamorte è conciliabile con l’ideologia nazista della seconda guerra mondiale.
NAZIONAL SOCIALISMO
Nel 1939 la Germania di Hitler, iniziò il secondo conflitto mondiale con lo scopo di
ridisegnare la carta dell'Europa (in seguito al patto di Versailles) che penalizzò la
nazione tedesca riducendole il territorio e imponendole il pagamento di pesanti tasse.
La campagna che Hitler portò avanti, fu di carattere Nazional Socialista.
Nazional Socialismo: Complesso ideologico (comunemente noto nella forma
abbreviata nazismo ) elaborato in Germania soprattutto da A. Hitler in ”Mein Kampf” e
divenuto sistema di governo dal 1933 al 1945. Principio centrale di esso è il mito della
superiorità della razza ariana. L’individualismo democratico fu ripudiato in funzione
del nuovo principio della ‘comunità’, etnicamente e biologicamente intesa come
riunione di tutti i Tedeschi in una sola grande Germania sotto la guida di un capo
carismatico, il Führer. (Enciclopedia Treccani Online).
“Mein Kampf” (La Mia Prigionia), è il titolo del libro scritto da Hitler durante il suo
periodo di reclusione (finì in carcere in seguito al tentativo di colpo di stato, Putsch di
Monaco, 9 novembre 1923). Nel libro ha espresso il suo pensiero antisemita e razzista.
Ha inoltre indicato lo spazio vitale del popolo tedesco che non può rimanere entro i
limiti imposti dal trattato di Versailles.
Il 15 settembre 1935 vennero emanate, con una decisione unanime del Reichstag, le
leggi per la protezione del sangue e dell’onore tedesco. Queste leggi, dette Leggi
Razziali di Norimberga, nacquero sulla convinzione che la purezza del sangue tedesco
fosse fondamentale per la futura esistenza del popolo tedesco.
Articolo I
1. I matrimoni tra ebrei e cittadini di sangue tedesco o affini sono proibiti. I matrimoni
contratti in violazione della presente legge sono nulli anche se per eludere questa
legge venissero contratti all'estero.
2. Le procedure legali per l'annullamento possono essere iniziate soltanto dalla
Procura di Stato. 6
Articolo II
Le relazioni extraconiugali tra ebrei e cittadini di sangue tedesco o affini sono proibite.
Articolo III
Agli ebrei non è consentito impiegare come domestiche donne di sangue tedesco o
affini di età inferiore ai 45 anni Articolo IV
1. Agli ebrei è vietato esporre la bandiera nazionale del Reich o i suoi colori.
2. Agli ebrei è consentita l'esposizione dei colori giudaici. L'esercizio di questo diritto è
tutelato dallo Stato.
[..] Parigi, 7 novembre 1938: un giovane ebreo polacco di nome Herschel Grynszpa,
ferisce a morte Vom Rath, diplomatico tedesco, per protestare conto la
deportazione dei giudei polacchi in germania (un’altra ipotesi è che i due
avessero una relazione omosessuale e che l’omicidio sia dovuto a questioni
passionali).
9 novembre 1938: Hitler affida a Joseph Goebbels, ministro della propaganda, di
mettere in atto una rappresaglia contro il popolo ebraico. Durante la notte, in
tutto il Reich, iniziarono le violenze contro gli ebrei e i loro beni. Viene chiamata
“Notte dei Cristalli” perché 200 sinagoghe e 7500 negozi, appartenenti agli
ebrei, vennero distrutti e saccheggiati ( i cristalli indicano appunto le vetrine
infrante).
A partire dal 10 novembre e nei giorni seguenti circa 30.000 uomini di religione
ebraica furono arrestati dalla Gestapo e dalle SS e deportati nei campi di
concentramento di Buchenwald, Dachau e Sachsenhausen
20 gennaio 1942: ebbe luogo La conferenza di Wannsee (lago vicino a Berlino)
condotta da un gruppo di ufficiali per decidere le modalità della "soluzione finale
della questione ebraica".
LA SOLUZIONE FINALE
In seguito alla Conferenza di Wannsee, venne attuata la “Soluzione Finale”, che
comportò la deportazione dei giudei nei campi di concentramento nell’Est europeo,
nei quali dovettero subire il “Trattamento Finale” o lo “Sterminio attraverso il lavoro”.
Il 30 aprile 1942 esce la Circolare Pohl, nella quale sono indicate le procedure che i
comandanti di Lager devono seguire per procedere con la “soluzione finale”:
le "selezioni" degli inabili al lavoro (vecchi, bambini, malati), inviati direttamente
alle camere a gas, dove si utilizzava, dal 1942, lo Zyklon B (un acido per le
disinfestazioni contro gli insetti) e poi bruciati nei forni crematori;
le fucilazioni (i cadaveri venivano bruciati in fosse comuni)
le iniezioni di fenolo al cuore (Il fenolo Localmente agisce come caustico
necrotizzante);
la fame, il freddo, le allucinanti condizioni di vita e di lavoro.
Il genocidio degli ebrei da parte dei nazisti non fu il primo massacro compiuto contro
un intero popolo (basta pensare ai contadini vittime del regime di Stalin). Ma nessuno,
prima di Hitler, ha mai pensato ad una soluzione per cancellare definitivamente una
7
razza. Si parla dunque del più orrendo dei crimini contro l’umanità.
Durante il processo di Norimberga, iniziato il 20 novembre 1945 e concluso il 1 ottobre
1946, vennero condannati i rappresentanti delle istituzioni tedesche che contribuirono
alla costituzione della macchina nazista (tra cui Hermann Göring, considerato
il braccio destro di Hitler). Vennero poi giustiziati nel carcere di Norimberga il 15
ottobre 1946.
Numero “campi di morte”: 900
Auschwitz, operativo dal 14 giugno 1940, si contano circa 1.100.000 vittime;
Buchenwald, operativo dal 16 luglio 1937, si contano circa 56.000 vittime;
Dachau, operativo dal 22 marzo 1933, si contano circa 32.000 vittime;
Mautahausen, operativo dall’ 8 agosto 1938, si contano circa 122.000 vittime;
Ravensbrück, operativo dal 25 novembre 1938, si contano circa 90.000;
Treblinka, operativo dal 22 luglio 1942, si contano circa 800.000 vittime.
Il numero delle vittime del regime nazista è ancora sconosciuto, poiché le SS hanno
provveduto all’eliminazione dei documenti contenenti i dati, ma il totali si stima in
numero minimo di 13.000.000 a un massimo di 20.000.000.
- Ebrei: 6 milioni
- Omosessuali: compresi tra 10 mila e 600 mila
- Zingari: più di 500 mila
- Testimoni di Geova: circa 25 mila
- Disabili e malati di mente: tra 200 mila e 250 mila
- Massoni: tra 80 mila e 200 mila
- Prigionieri di guerra sovietici: tra 2 e 3 milioni
- Dissidenti politici: compresi tra 1 milione e 1,5 milioni
- Slavi: tra 1 milione e 2,5 milioni