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Introduzione Gemelli tesina
Il punto di partenza della mia tesina di maturità è quello di ricerca sui gemelli: è la mia esperienza personale di sorella-gemella.
Dato il mio corso di studi, ho ritenuto interessante approfondire soprattutto l’ambito psicologico, ponendo però l’attenzione anche sull’aspetto biologico e scientifico. L’obiettivo che mi sono prefissata è comprendere che cosa caratterizza i gemelli rispetto ai comuni fratelli, non solo da un punto di vista teorico, ma anche relativamente alla vita di tutti i giorni. Analizzando alcuni aspetti psicologici, nella tesina, ho rilevato delle corrispondenze tra quanto appreso tramite libri e ricerche e la mia esperienza personale, permettendomi, quindi, di comprendere meglio quanto ho appreso.
Collegamenti
Gemelli tesina
Biologia - I gemelli monozigoti e dizigoti.
Storia - Nazismo.
Psicologia - Lo sviluppo psicologico.
Letteratura - I gemelli nel mondo classico e religioso.
ISTITUTO MAGISTRALE P. SECCO SUARDO 2
I GEMELLI
INDICE DEI CONTENUTI
1. ASPETTI SCIENTIFICO-BIOLOGICI
I gemelli monozigoti………………………………………...pag. 4
1.1. I gemelli dizigoti…………………………………………....pag. 4
1.2. La frequenza dei gemelli monozigoti…………………………pag. 5
1.3. La frequenza dei gemelli dizigoti…………………………….pag. 5
1.4. Le complicazioni delle gravidanze gemellari…………………..pag. 6
1.5.
2. GLI STUDI SCIENTIFICI DEI GEMELLI… ……………..pag. 8
Gli esperimenti medici nei campi di concentramento nazisti…….pag. 10
2.1.
3. LO SVILUPPO PSICOLOGICO DEI GEMELLI
Il primo anno di vita……………………………………….pag. 12
3.1. 3.1.1. Il processo di separazione-individuazione…………………pag. 13
3.1.2. La triade madre-gemelli…………………………………pag. 15
Età scolare………………………………………………..pag. 18
3.2. 3.2.1. Il linguaggio……………………………………………pag. 18
3.2.2. L’effetto coppia…………………………………………pag. 21
4. IL RAPPORTO TRA GEMELLI
4.1. Il legame……………………………………………………..pag. 24
4.2. Il gemello dominante…………………………………………..pag. 24
4.3. La competizione e la conflittualità……………………………..pag. 25
5. I GEMELLI NELLE DIVERSE CULTURE
5.1. I gemelli nel mondo classico e religioso…………………………pag. 27
5.2. I gemelli nelle culture odierne………………………………….pag. 28
6. BIBLIOGRAFIA………………………………………pag. 29
ISTITUTO MAGISTRALE P. SECCO SUARDO 3
I GEMELLI
INTRODUZIONE
Il punto di partenza del mio lavoro di ricerca sui gemelli è la mia esperienza personale di sorella-
gemella.
Dato il mio corso di studi, ho ritenuto interessante approfondire soprattutto l’ambito psicologico,
ponendo però l’attenzione anche sull’aspetto biologico e scientifico.
L’obiettivo che mi sono prefissata è comprendere che cosa caratterizza i gemelli rispetto ai comuni
fratelli, non solo da un punto di vista teorico, ma anche relativamente alla vita di tutti i giorni.
Analizzando alcuni aspetti psicologici, inoltre, ho rilevato delle corrispondenze tra quanto appreso
tramite libri e ricerche e la mia esperienza personale, permettendomi, quindi, di comprendere meglio
quanto ho appreso.
Dedicato ai miei genitori e al mio fratello gemello…
ISTITUTO MAGISTRALE P. SECCO SUARDO 4
I GEMELLI
1.ASPETTI SCIENTIFICO-BIOLOGICI
Con il termine “gemelli” si identificano, generalmente, due o più individui nati da una singola gravidanza.
I gemelli si distinguono essenzialmente in gemelli monozigoti (o monovulari o identici) e in gemelli dizigoti
(o biovulari o gemelli fraterni).
1.1 I GEMELLI MONOZIGOTI
I gemelli monozigoti derivano da un unico ovulo, detto zigote, che, dopo essere stato fecondato da un
unico spermatozoo, si divide in due metà uguali.
Essi sono identici nel genotipo (cioè l’insieme dei geni o caratteri ereditari di un individuo) e molto simili o
identici nel fenotipo (cioè le caratteristiche somatiche dell’individuo stesso).
Una gravidanza monozigotica inizia esattamente come una gravidanza singola: un’ovaia porta alla
maturazione un ovulo che entra nella tuba, pronto per essere fecondato. Le ciglia presenti sulla superficie
della tuba lo spingono in avanti verso l’utero e non appena uno spermatozoo entra nell’ovulo, la membrana
che lo riveste diventa impermeabile e tutti gli altri spermatozoi moriranno nell’utero dopo poco tempo.
A questo punto, l’ovulo fecondato comincia a dividersi.
Lo zigote forma due masse cellulari distinte che diventano indipendenti e continuano a dividersi per poi
impiantarsi nell’utero.
Dal momento in cui l’ovulo viene fecondato, fino al momento in cui lo zigote si divide, questo continua a
moltiplicare le sue cellule che si sistemano nel posto esatto in modo che in futuro andranno a comporre
determinati organi; quindi è più probabile che più tardi si divide, più complessa diventa l’organizzazione
cellulare e più saranno le differenze che caratterizzeranno i due embrioni.
Queste differenze possono essere delle malformazioni genetiche che possono colpire anche un solo
gemello oppure, da una divisione tardiva, possono avere origine due gemelli speculari, cioè due gemelli con
caratteristiche contrarie, come per esempio per l’espressione del viso o per il fatto che uno è mancino e
l’altro è destrimane.
Altre differenze fisiche tra gemelli monozigoti possono subentrare nel caso in cui durante lo sviluppo uno
dei gemelli si trova in una posizione più sfavorevole rispetto all’altro o nel caso in cui i vasi sanguigni, e
quindi anche l’apporto di ossigeno e sostanze nutritive, non è uguale. Si tratta però di differenze più
evidenti alla nascita che tenderanno a diminuire, fino a scomparire del tutto, durante l’infanzia.
Una gravidanza gemellare monozigotica dà dunque origine a due individui con lo stesso patrimonio
genetico, quindi anche dello stesso sesso.
1.2 I GEMELLI DIZIGOTI
I gemelli dizigoti derivano dalla maturazione simultanea di due ovuli che vengono fecondati da due
spermatozoi.
Per quanto riguarda la gravidanza dizigotica, invece, le cose sono un po’ diverse.
I gemelli dizigoti, in realtà, sono due comuni fratelli che si sviluppano all’interno della stessa gravidanza e
che in seguito cresceranno nello stesso ambiente famigliare ed educativo.
Essi derivano dalla maturazione di due o più ovuli distinti fecondati da due spermatozoi.
Una situazione più o meno rara, dal momento che, normalmente, le ovaie portano alla maturazione di un
solo ovulo per ciclo e al momento della fecondazione smettono di produrre fino alla fine della gestazione.
A volte però capita che si verifichi una sovrapproduzione, soprattutto nel caso in cui ci sono state delle cure
ormonali, ma anche in casi dovuti alla fecondità della gestante. ISTITUTO MAGISTRALE P. SECCO SUARDO 5
I GEMELLI
I gemelli dizigoti si assomigliano molto al momento della nascita, ma crescendo le caratteristiche diventano
sempre più singolari, proprio come nel caso di due comuni fratelli. I gemelli dizigoti possono anche essere
di sesso diverso.
Inoltre si presume che possa esistere un altro tipo di gemelli, identico alla madre ma non al padre, i
cosiddetti gemelli ovocitari . In altre parole, si tratta di un uovo che si divide prima che avvenga la
fecondazione per opera di due diversi spermatozoi. Questi gemelli sarebbero molto simili nell’aspetto,
avendo in comune il 75% del loro patrimonio genetico.
1.3 LA FREQUENZA DEI GEMELLI MONOZIGOTI
L’incidenza dei gemelli monozigoti non sembra avere alcun collegamento con fattori esterni o genetici.
In tutte le popolazioni, le razze e in ogni età della donna, la ricorrenza di una gravidanza monozigotica si
aggira sul 3-5 %.
Il perché possano nascere dei gemelli monozigoti è tuttora un enigma. La scienza non è ancora riuscita a
spiegare il motivo per il quale un embrione, ad un certo punto, si divide.
Un’ipotesi è quella che, riferendosi all’innato istinto di sopravvivenza, lo sdoppiamento avverrebbe per
aumentare la possibilità di rimanere in vita qualora si verificasse un problema durante i primi giorni dalla
fecondazione.
1.4 LA FREQUENZA DEI GEMELLI DIZIGOTI
L’incidenza dei gemelli dizigoti, invece, varia in base a due fattori, la razza e l’ereditarietà.
Grazie a studi specializzati, infatti, si è potuto notare che non per tutte le popolazioni del mondo,
l’incidenza di gemelli biovulari è la stessa e il fattore di eredità genetico è dovuto al fatto che ci sono donne
maggiormente predisposte alla poliovulazione, cioè alla maturazione di più ovuli durante lo stesso ciclo.
Nel caso in cui i primi figli sono gemelli dizigoti, la nascita di una seconda coppia di gemelli in una successiva
gravidanza è di cinque volte più probabile.
Inoltre si è anche potuto constatare che il riscontro di gravidanze doppie è maggiore quando la donna si
trova già in età un po’ avanzata (intorno ai 40 anni), quindi verso la fine del periodo fertile, oppure in donne
che hanno già in famiglia altri casi del genere.
In realtà non si tratta di un semplice meccanismo di ereditarietà, ma di una vera e propria predisposizione
familiare da parte della madre. Le donne gemelle dizigote, inoltre, hanno la probabilità di dare alla luce una
coppia di gemelli dizigoti di quattro volte superiore a donne nate da gravidanze singole o monozigotiche.
Anche la razza incide sulla frequenza di gemelli dizigoti: gli africani hanno frequenze molto elevate, pari al
2-4%, seguono gli europei e i nordamericani con un tasso medio dell’1-1,2% e infine gli asiatici che hanno
un’incidenza relativamente bassa, 0,6%.
Ad esempio, la tribù degli Yoruba, in Nigeria, detiene il primato mondiale delle nascite gemellari: uno
yoruba su undici ha un gemello fraterno. Il tutto potrebbe essere spiegato dalla loro dieta: essi, infatti, si
nutrono prevalentemente di una varietà di igname che contiene quantità elevate di estrogeni, i quali fanno
aumentare la produzione degli ormoni che sollecitano il ritmo dell’ovulazione.
Lo stato di nutrizione è, appunto, un altro fattore che ha una certa influenza sull’incidenza dei gemelli
dizigoti.
Infatti, si è potuto constatare che, soprattutto durante i periodi di crisi caratterizzati da denutrizione o
malnutrizione, come per esempio la Seconda guerra mondiale, la frequenza di gemelli fraterni è diminuito.
L’acido folico, una vitamina del gruppo B, contenuto in alcune verdure, come nelle noci e nei cereali, è un
ennesimo fattore di incremento di parti gemellari. ISTITUTO MAGISTRALE P. SECCO SUARDO 6
I GEMELLI
La maggior parte di gravidanze multiple, però, oggi si verificano in seguito a trattamenti per l’infertilità.
In alcuni casi la donna assume farmaci per stimolare l’ovulazione e allora può succedere che più ovuli
vengano fecondati contemporaneamente durante un normale rapporto sessuale.
Oppure si ricorre alla fecondazione in vitro: gli ovuli vengono fecondati artificialmente all’esterno e poi
vengono impiantati nell’utero. Per aumentare la probabilità di gravidanza, vengono impiantati più ovuli.
Se una parte o tutti si sviluppano, si avranno parti gemellari.
Tuttavia, a prescindere da questi motivi, negli ultimi anni la frequenza di gemelli è diminuita,
probabilmente per il largo uso di anticoncezionali e per il controllo delle nascite che ha fatto diminuire il
numero dei nati in generale.
1.5 LE COMPLICAZIONI DELLE GRAVIDANZE GEMELLARI
I GEMELLI SIAMESI
Il primo problema che si può incontrare durante una gravidanza monovulare è legato principalmente alla
divisione dello zigote in due masse cellulari che daranno origine a due individui.
Se lo zigote si divide troppo tardi e non fa più in tempo a completare il processo di divisione, si avrà una
coppia di gemelli siamesi, ovvero due gemelli uniti in una o più parti del corpo o, addirittura, con una o più
parti del corpo in comune.
I gemelli siamesi sono denominati in base alla parte del corpo dove c’è l’unione: per esempio se sono uniti
nella regione del torace, si chiameranno toracopagi; se l’unione dovesse essere nella regione del cranio, si
chiameranno cefalopagi.
Si è stimato che nascono gemelli siamesi ogni 400 coppie di gemelli monozigoti e generalmente sono
femmine.
Comunque la maggior parte può essere facilmente divisa con un intervento chirurgico perché hanno in
comune solo una minima parte, come per esempio un lembo di pelle o dei tessuti.
Tuttavia esistono dei casi gravi, nei quali i gemelli hanno in comune una vasta parte del corpo o addirittura
degli organi vitali, come i polmoni o il cuore o il cervello.
In questi casi, se almeno uno dei gemelli sta bene, si interviene chirurgicamente con la conseguente morte
del gemello più debole.
Il nome di gemelli “siamesi” deriva dalla prima coppia di gemelli uniti in una parte del corpo.