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La tesina descrive brevemente il "segreto" per raggiungere la vera felicità e mostra come sia uno dei sogni che ha sempre accompagnato l'uomo, tanto che l'ha sempre cercata e continua a cercarla.
Italiano - Saba
Diritto - La giornata internazionale della felicità
Matematica - L'equazione matematica della felicità
Informatica - La comunicazione attraverso i social network
Economia aziendale - La comunicazione in azienda
IL DIRITTO DI ESSERE FELICI 10
Dichiarazione d’indipendenza degli Stati Uniti d’America 10
La giornata internazionale della felicità 12
Resolution adopted by the General Assembly on 28 June 2012 13
Risoluzione adottata dall’Assemblea Generale il 28 giugno 2012 14
INTERNET: LA COMUNICAZIONE E I SUOI MUTAMENTI 17
Comunicazione ieri e oggi: i social network modificano il nostro rapporto
con il mondo 17
LA RESPONSABILITÀ SOCIALE E LA COMUNICAZIONE AZIENDALE 19
Il concetto di RSI (Responsabilità Sociale d’Impresa) 19
Gli elementi del modello di comunicazione 19
Le fasi della comunicazione 19
I contenuti della comunicazione 20
I canali della comunicazione 20
CONCLUSIONE 21
SITOGRAFIA 22
BIBLIOGRAFIA 23
INTRODUZIONE 3
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f tà. Ed è proprio perché sono convinti del contrario che non riescono a trovare
quella vera.
Al contrario, molti perdono la salute per
guadagnare i soldi, e poi usano i soldi
per recuperare la salute, senza
accorgersi che in questo modo vivono
come se non dovessero morire mai, e
poi muoiono come se non avessero
vissuto mai.
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“Tutti gli esseri umani vogliono essere felici, ma per poterlo essere
bisogna cominciare col capire che cosa si intende per felicità.”
(Jean-Jacques Rousseau)
“Non esiste una strada verso la felicità. La felicità è la strada stessa.”
(Confucio)
4
SABA E LA SUA VISIONE DELLA FELICITÀ
Anche il poeta Umberto Saba pensava che la felicità si basasse
sull’accontentarsi, sul valorizzare le cose semplici. Infatti nonostante avesse
subito traumi infantili derivati dall’abbandono del padre, egli riteneva che la
felicità non fosse un’utopia, ma qualcosa di raggiungibile – a differenza della
maggior parte dei poeti del ‘900, che invece avevano una visione pessimistica
della vita.
Questo è evidente dalla sua lirica intitolata “Felicità”.
Felicità Assumeremo un giorno la bontà
La giovanezza cupida di pesi del suo volto, vedremo alcuno
porge spontanea al carico le spalle. sciogliere
Non regge. Piange di malinconia. come un fumo il suo inutile dolore.
Vagabondaggio, evasione, poesia, Parafrasi
cari prodigi sul tardi! Sul tardi La gioventù, desiderosa di sobbarcarsi di
l'aria si affina ed i passi si fanno
leggeri. pesi,
offre spontaneamente le spalle al carico.
Oggi è il meglio di ieri, Non resiste e piange di malinconia.
se non è ancora la felicità. 5 Ogni giorno è meglio di quello passato,
anche se non è ancora la piena felicità.
Il vagabondaggio, l’evasione, la poesia
sono Un giorno sembreremo la felicità
prodigi piacevoli verso la fine della vita! in persona, vedremo qualcuno
In vecchiaia l’aria si fa più lieve e i passi abbandonare
il suo inutile dolore come se soffiasse via
più
leggeri. del fumo.
6
La felicità non è un’utopia
Il tema principale di questa lirica è la ricerca della felicità e vengono
confrontati i due modi in cui si cerca di ottenerla da giovani e da adulti: mentre
un giovane non riesce a sopportare il peso che ha scelto di portare e non
ottiene quindi quello che voleva, nell’età più adulta viene valorizzata
l’essenzialità delle cose, e si cerca di liberarsi da ciò che non è necessario, dai
pesi inutili, e dedicarsi solo ad essere felici.
Solo così, secondo Saba, ci si avvicina alla vera felicità e, quando lo si capisce,
si è ogni giorno più felici. Da
questa lirica si comprende
quindi che l’idea di Saba è che è
vero che l’uomo è una creatura
triste e complicata, ma solo
perché non si accontenta del
necessario e non fa niente per
migliorare la sua condizione,
senza capire quindi che se siamo infelici è perché lo vogliamo noi stessi.
Con questo quindi Saba ci insegna che una persona può essere felice
indipendentemente dai problemi che può trovarsi ad affrontare, basta solo
volerlo.
“Chi dice che è impossibile non dovrebbe disturbare chi ce la sta
facendo.”
(Albert Einstein)
“Dove c’è una grande volontà non possono esserci grandi difficoltà.”
(Niccolò Machiavelli)
MATEMATICAMENTE FELICI
La felicità obbedisce anche alle regole
matematiche: può essere
infatti calcolata con una formula. Un
University
gruppo di ricercatori dell’
College di Londra ha elaborato
un’equazione che riesce a prevedere
accuratamente il grado di felicità che un
individuo può provare in base alle University College di Londra
circostanze e alle sue vicissitudini.
Per arrivare alla formula, i ricercatori inglesi hanno sottoposto 26 volontari a
dei test in cui ciascun partecipante doveva prendere decisioni ed effettuare
scelte che potevano produrre un guadagno o una perdita finanziaria,
monitorando allo stesso tempo la loro attività cerebrale con la risonanza
magnetica a immagini, mentre ad ogni decisione presa venivano interrogati sul
loro grado di felicità.
Lo studio sul singolo gruppo si è poi trasformato in una ricerca più estesa,
effettuata attraverso un gioco per smartphone che ha coinvolto oltre 18.000
persone. I dati raccolti hanno spiazzato i ricercatori: infatti, in accordo alla loro
equazione e a quanto si diceva all’inizio – cioè che i soldi non fanno la felicità –,
si sono accorti che a rendere più felici le persone non hanno influito le
gratificazioni economiche, piuttosto i desideri e le aspettative.
L’equazione matematica della felicità
L’equazione è la seguente: t
L’equazione indica che la felicità varia in funzione del tempo (“ ”) a seconda di
una serie di addendi. Tutti i termini dipendono dall’attività che avviene
all’interno del cervello.
Gli addendi che compongono l’equazione sono:
w”,
le lettere “ che sono costanti che misurano l’influenza dei vari tipi di
eventi;
CR
“ ”, che indica le relazioni tra le tipologie di gratificazioni scelte;
EV
“ ”, che rappresenta il valore atteso (come già detto non solo
economico), quindi le aspettative secondo una valutazione soggettiva
dei rischi;
RPE
“ ”, che rappresenta la differenza tra la ricompensa desiderata e
quanto realmente ottenuto; γ
la lettera greca gamma minuscolo (“ ”), che è un fattore che tiene conto
della collocazione temporale dell’evento; in altre parole, quanto
ciascun avvenimento può influire in base al fatto che sia accaduto di
recente o meno.
Il gruppo di ricercatori che ha formulato questa equazione sono stati spinti a
farlo proprio perché, come abbiamo detto, la ricerca della felicità è sempre
stata e continua ad essere un obiettivo fondamentale dell’uomo.
“Al suo livello più profondo, la realtà è la matematica nella natura.”
(Pitagora)
IL DIRITTO DI ESSERE FELICI
Dichiarazione d’indipendenza degli Stati Uniti d’America
Thomas Jefferson
Riconoscendo questo, già nel 1776 , nella dichiarazione
d’indipendenza degli Stati Uniti d’America, affermò che tutti gli uomini sono
uguali, dotati degli stessi diritti inalienabili, tra cui il diritto alla vita, alla libertà
e al perseguimento della felicità. Thomas Jefferson
Bozza originale di
Sottoscrizione della dichiarazione d'indipendenza degli Stati Uniti
Washington
(Affresco al Campidoglio di
d’America, Filadelfia 4 luglio 1776
nella Sala dell’Indipendenza)
Testo definitivo nell'originale pergamena
Le firme
La Giornata Internazionale della Felicità
Allo stesso modo e basandosi sullo stesso principio, l’Onu (l’Organizzazione
delle Nazioni Unite), il 28 giugno 2012 ha deciso di istituire la Giornata
Internazionale della Felicità, voluta da tutti i 193 Stati Membri e che da
allora si celebra ogni anno il 20 marzo.
Di seguito, la risoluzione originale adottata dall’Assemblea Generale e la
relativa traduzione: A
United Nations /RES/66/281
General 12 July 2012
Assembly
Resolution adopted by the General Assembly on
28 June 2012
[without reference to a Main Committee (A/66/L.48/Rev.1)]
66/281. International Day of Happiness
The General Assembly ,
Recalling its resolution 65/309 of 19 July 2011, which
invites Member States to pursue the elaboration of
additional measures that better capture the importance
of the pursuit of happiness and well-being in
development with a view to guiding thei