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Sintesi

Sintesi Expo 2015, tesina



La seguente tesina esame terza media tratta dell'Expo 2015. Gli argomenti che permette di sviluppare la tesina sono: Italiano:Globalizzazione, Geografia:Africa, Scienze:Malattie Alimentazione, Spagnolo:Expo 2008, Inglese:Europe goes Eco, Storia:Fascismo, Arte:Torre Eiffel e Crystal Palace, Scienze Motorie:Alimentazione, Tecnica:Energie Rinnovabili, Musica:Jazz.

Collegamenti
Expo 2015, tesina



Italiano: Globalizzazione
Geografia: Africa
Scienze: Malattie Alimentazione
Spagnolo: Expo 2008
Inglese: Europe goes Eco
Storia: Fascismo
Arte: Torre Eiffel e Crystal Palace
Scienze Motorie: Alimentazione
Tecnica: Energie Rinnovabili
Musica: Jazz
Estratto del documento

Globalizzazione (4)

FATTORI DETERMINANTI

Lo sviluppo scientifico e tecnologico

I progressi nel campo delle tecnologie

dell’informazione e comunicazione

La diffusione dell’economia di mercato

La riduzione barriere artificiali agli

scambi e agli investimenti

internazionali

Lo sviluppo internazionale delle

imprese

La tendenziale omogeneizzazione degli

stili di vita

La dinamica dei mercati finanziari

Globalizzazione (5)

MOVIMENTI NO GLOBAL

I movimenti no global sono un insieme

internazionale di gruppi, organizzazioni

non governative, associazioni e singoli

individui relativamente eterogenei dal

punto di vista politico contestano il

processo di globalizzazione, considerato

come fonte di inaccettabili iniquità tra

Nord e Sud del mondo (6)

PRO E CONTRO

PRO

Un’occasione unica per essere al centro dell’interesse mondiale dando così una

grande possibilità di ripresa economica al nostro Paese

Non incrementerà solo il turismo per l’enorme afflusso di turisti ma anche il settore

agricolo, agroalimentare, enogastronomico ed industriale

CONTRO

C’è un uso del territorio insufficiente da parte del governo

Lo Stato sta spendendo tanti soldi che potrebbero essere usati per finanziare le

aziende per uscire dalla crisi economia

I privati ci guadagneranno e i territori verranno distrutti

Le organizzazioni mafiose si sono infiltrate nel progetto Expo

Globalizzazione (7)

JOVANOTTI

In

Un miliardo

quei paesi

di persone

che possono

nel pianeta

risolvere

vivono la

con un Cancella

Chissà quanti

il debito

già le avranno sottoposto la

questione questione

meno di un dollaro al giorno Presidente del Consiglio io mi rivolgo a lei

Non

Tra questi

stano

c'è

tentando

l'Italia e

di

io battere

mi rivolgo

nessun

a lei record e Ma io vorrei usare il microfono e la

Promuova un incontro del G7 lo dica agli

non hanno fatto voto di povertà televisione

Presidente del Consiglio si consigli con i altri sei

La

suoi

loro realtà non è una scelta ma la loro unica Per chiederle da qui di dare un segno

Mettete la parola fine all'era coloniale

possibilità profondo

E faccia un gesto grande di quelli che Non c'è neanche più la minaccia del

Un

cambiano

dollaro la

al storia

giorno toglie il medico di torno Alla questione del debito estero di molti

socialismo reale

paesi del sud del mondo

Se lei cancella il debito a lei andrà la gloria

Nel senso che le persone non hanno la Che aveva in un certo modo giustificato

Che sono soffocati dal divario accumulato

possibilità di curarsi

E a un sacco di famiglie la speranza l'esigenza

E nemmeno di informarsi non possono studiare e Verso i governi ricchi del mondo cosiddetto

Per molti è una questione di sopravvivenza Di sostenere regimi corrotti senza nessuna

nemmeno contribuire in nessun modo a industrializzato

trasparenza

Dimostri che la politica non è solo far

cambiare la loro situazione Paesi che per secoli sono stati colonizzati

quadrare i conti di una legislatura Cancella il debito

L'economia dei paesi nei quali vivono è E poi fatti annegare nel mare di un

D'Alema unisciti a noi non avere paura Regali questo orgoglio alla nostra

schiacciata da un debito estero talmente grande progresso difficile da sostenere

generazione

Approfittiamo del Giubileo per ripartire da

che non rimane neanche un soldo da spendere Per carenza di infrastrutture e zero potere

zero Inizi lei per primo quest'epoca di

per lo sviluppo delle cose basilari decisionale

trasformazione

Se lei cancella il debito aiuta il mondo

La salute Al tavolo per niente rotondo della banca

intero Se si muovono i politici poi seguiranno i

L'educazione mondiale

banchieri

Lo faccia lei per primo e gli altri le verranno

L'unica risorsa che resta alla popolazione è E del fondo monetario internazionale

appresso Se lei cancella il debito noi ne saremo fieri

l'emigrazione verso i paesi più ricchi e poi la Cancella il debito...

Se il Sud non si risolleva non ci sarà nessun Dimostri a tutti che le cose si possono

storia la conosciamo e sappiamo spesso come

progresso Anche Giovanni Paolo Secondo Papa Woitila

cambiare

va a finire

Ma solo nuove guerre di disperazione Ha espresso il suo appoggio per Jubilee

Io la saluto e la ringrazio e torno a ballare

Io adesso mi rivolgo all'Onorevole D'Alema 2000

Tragedie umanitarie e sovrappopolazione Cancella il debito.

Approfitto del microfono per parlare di questo Che è un organizzazione nata per fare

Lo faccia lei per primo e gli altri la

problema pressione

seguiranno in fila

Appoggi il progetto Jubilee 2000

FASCISMO (1)

origine

Il movimento politico italiano è stato costituito il

23 marzo del 1919 per iniziativa di Benito

Mussolini.

Le origini storiche sono del fascismo risalgono alla

profonda crisi provocata in tutta l'Europa dalla 1°

Guerra mondiale (1914-1918):

insoddisfazione per i risultati della conferenza

della pace

il peggioramento delle condizioni economiche

la carovita e la disoccupazione

l'inquietudine della grande borghesia

industriale e agraria di fronte alle agitazioni

sociali, agli scioperi, all'occupazione delle

fabbriche e delle terre

FASCISMO (2)

Inizialmente il movimento aveva una posizione

marginale nella vita politica italiana. I partiti più

importanti e più votati erano il partito socialista e

il partito popolare.

Il periodo tra il 1919 e il 1920 è noto come il

biennio rosso, caratterizzato da una serie di

lotte operaie e contadine che ebbero il loro

culmine e la loro conclusione con l'occupazione

Verso la fine del 1920 il

delle fabbriche del settembre 1920.

movimento fascista iniziò la sua

ascesa politica che fu

caratterizzata dal ricorso

massiccio e sistematico alle

azioni squadristiche

FASCISMO (3)

Le violenze squadriste aumentarono d’intensità

nel corso del 1921 e 1922 con il consenso delle

forze d’ordine e della magistratura. Nella tarda

estate del 1922 Mussolini creò la milizia fascista e

fece la marcia su Roma che ebbe inizio negli

ultimi giorni di ottobre con l’occupazione degli

edifici pubblici.

Il Re Vittorio Emanuele III rifiutò di firmare il

decreto di Stato d’Assedio per difendere Roma ma

convocò il 30 ottobre Mussolini e gli diede

l’incarico di formare un nuovo governo

FASCISMO (4)

Le elezioni del 1924 videro una larga vittoria del

partito fascista grazie ad una nuova legge

elettorale che premiava con il 75% dei seggi il

partito che conquistava almeno il 25% dei voti. Il

clima elettorale trascorse tra violenze generali

da parte degli squadristi e intimidazioni di ogni

sorta.

Nel 1924 Mussolini vinse le elezioni e Matteotti

accusò i fascisti di aver fatto degli imbrogli, ma

fu rapito ed ucciso.

Mussolini, con il discorso del 3 gennaio 1925,

diede una svolta decisiva al regime dittatoriale.

Furono varate le leggi fascistissime

soppressione della libertà di stampa

le persecuzioni contro gli antifascisti

ripristino della pena di morte

istituzione di un tribunale speciale per i reati

FASCISMO (5)

Politica Economica

I caratteri fondamentali della

politica economica fascista

furono:

corporativismo

socializzazione

dirigismo

autarchia

socialismo nazionale

sindacalismo nazionale

FASCISMO (6)

I patti lateranensi consistono in una serie di

accordi tra stato e vaticano, di cui i più

importanti sono: concessione di una somma di

risarcimento al vaticano da parte dell’ Italia,

riconoscimento del simbolico stato della chiesa,

cattolicesimo come religione di stato. Con questi

accordi Mussolini si assicurò l’ appoggio della

chiesa e un ondata di consenso popolare.

La politica coloniale, dopo una fase di

consolidamento dei possedimenti africani (Libia,

Eritrea, Somalia), riprese in grande stile negli

anni trenta, con obbiettivi di acquisizione del

consenso all’interno e di affermazione del

prestigio italiano in campo internazionale. Nel

1935, nonostante la condanna della Società

delle Nazioni, Mussolini procedette nella

sanguinosa aggressione dell’Etiopia, fino a la sua

conquista e alla costruzione dell’impero italiano

FASCISMO (7)

A causa dell’ingiustificata aggressione nei

confronti di uno stato sovrano (Etiopia) la

Società delle Nazioni sanzionò un boicottaggio

economico che la sola Germania si rifiutò di

applicare, favorendo il contatto tra i due regimi;

il boicottaggio internazionale aveva dunque

gettato Mussolini tra le braccia di Hitler e

condotto alla stipula, nell’ottobre 1936, di un’

alleanza denominata "asse Roma-Berlino",

confermata, nel maggio 1939, con il "patto

d’acciaio". Mussolini, seguendo l'esempio di

Hitler, promulgò le leggi razziali nel 1938- 39

segnando la prima vera scissione tra il Paese e il

regime. Nel 1940 l'Italia, assolutamente

impreparata, fu trascinata dalla Germania nel

secondo conflitto mondiale e ciò determinò la

progressiva caduta del fascismo

AFRICA (1)

Confini:

a ovest bagnata dall’Oceano Atlantico

a sud bagnata dall’Oceano Atlantico e dall’Oceano

Indiano

a est bagnata dall’Oceano Indiano e dal Mar Rosso

a Nord bagnata dal Mar Mediterraneo

L’ Africa è molto frammentata

politicamente e conta 53 stati.

L’estensione delle differenti Nazioni è

molto varia e sono presenti parecchi

piccoli territori e alcune isole

La caratterizzazione dei bacini d’acqua

è fortemente legata alle zone

climatiche, quindi soprattutto vicino

all’equatore sono presenti i fiumi e

laghi maggiori. I fiumi africani hanno

un corso solitamente lento che spesso

si interrompe con rapide cascate. Tutti

questi fiumi vengono alimentati dalle

piogge e hanno un corso torrentizio.

AFRICA (2)

L’ Africa ha un clima vario al cambiare

delle latitudini. Ci sono quattro regioni

bioclimatiche:

REGIONE EQUATORIALE

REGIONE TROPICALE

REGIONI DESERTICHE

REGIONI TEMPERATE

AFRICA (3)

L’Africa è un paese mediamente poco popolato ma

caratterizzato da una forte crescita demografica, ed

è quasi un ottavo della popolazione mondiale.

L’Africa è uno dei continenti in cui si vive peggio , la

durata della vita media non raggiunge i

cinquant’anni. Tra i fattori responsabili

dell’impoverimento demografico del continente

sono:

le malattie epidemiche tra cui la lebbra, il tifo, la

malaria , la febbre gialla, il colera

A causa delle condizioni igienico-sanitarie, della

miseria, ma anche dei pregiudizi e

dell’inadeguata educazione sanitaria, le malattie

che si trasmettono per contagio sessuale si

diffondono con conseguenze più gravi rispetto ad

altri paesi. In tutta l’Africa l’Aids è diventato la

prima causa di morte fra la popolazione adulta.

AFRICA (4)

L’economia Africana è afflitta dal sottosviluppo,

dall’arretratezza ed è dipendente dai paesi

sviluppati. Nella maggior parte dei paesi la povertà

estrema è molto diffusa, favorita dai conflitti e dalle

carestie causate dalla siccità, specialmente nella

fascia subsahariana. Inoltre alle ragioni naturali si

aggiungono quelle di origine antropica tra cui la

deportazione di schiavi e la dominazione coloniale ,

che hanno sottratto al continente importanti risorse.

L’economia si basa principalmente su:

attività agricole di sussistenza

Esportazione del legno

allevamento nomade

la pesca è praticata soprattutto nei laghi della Rift

Valley, ma anche in mare aperto

AFRICA (5)

Intorno al 1300, in Africa esistevano potenti regni ma con

l’arrivo degli Europei ci fu la decadenza sia dei regni che

delle città commerciali. I primi a commerciare gli schiavi e

a sfruttare le risorse dell’Africa furono i Portoghesi seguiti

nei primi del ‘600 dagli Inglesi e dai Francesi.

Furono creati dei confini territoriali artificiali unendo popoi

e tribù tra loro ostili. Dopo la seconda guerra mondiale

iniziò la deconolonizzazione: le ex-colonie divennero Stati

autonomi e in alcuni casi nacquero lotte tribali per la

conquista del potere.

Oggi assistiamo al fenomeno del Neocolonialismo in cui

una ex potenza coloniale controlla le proprie ex colonie

usando strumenti economici e culturali anziché la forza

militare. Le società straniere continuano a gestire i ricchi

giacimenti minerari ed energetici e i terreni adatti alle

colture coloniali

Molti uomini politici africani hanno tentato di riunire gli

stati del continente in un’organizzazione che ne curasse gli

interessi : l’Organizzazione per l’Unità Africana , fondata

Alimentazione (1)

Malattie

L’Organizzazione Mondiale della Sanità OMS da

una forte importanza al binomio alimentazione e

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