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Sintesi

Introduzione Energia della vita, tesina



Questa tesina di maturità descrive i temi dell'energia e della vita. La tesina permette i seguenti collegamenti con le varie materie scolastiche: in Filosofia la volontà di vivere" di Schopenhauer e le tre vie esistenziali di Kierkegaard, in Storia Mahatma Gandhi e la decolonizzazione dell’India, in Scienze vulcani, terremoti, deriva dei continenti, in Arte l'espressionismo (fauves, Die Brücke, der blaue reiter), in Fisica Einstein (e=mc^2), in Latino Apuleio, tra magia e trasformazioni, in Italiano Italo Svevo e la figura dell’inetto, in Inglese Oscar Wilde e The picture of Dorian Gray, in Matematica il teorema di Lagrange, interpretazione, Geometrica, dimostrazione e conseguenze.

Collegamenti


Energia della vita, tesina



Filosofia: La volontà di vivere" di Schopenhauer e le tre vie esistenziali di Kierkegaard.
Storia: Mahatma Gandhi e la decolonizzazione dell’India.
Scienze: Vulcani, terremoti, deriva dei continenti.
Arte: Espressionismo (fauves, Die Brücke, der blaue reiter).
Fisica: Einstein (e=mc^2).
Latino: Apuleio - Tra magia e trasformazioni.
Italiano: Italo Svevo e la figura dell’inetto.
Inglese: Oscar Wilde - The picture of Dorian Gray.
Matematica: Il teorema di Lagrange, interpretazione.
Geometrica, dimostrazione e conseguenze.
Estratto del documento

Questa apparentemente semplice formula è la base da cui

molti altri fisici hanno tratto teorie sull'origine dell'universo,

come la famosa teoria del Big Bang.

Questa infatti dice che tutto l'universo sia nato da una grande

esplosione di un unico corpo compatto che ha raggiunto

temperature talmente elevate (energia) da esplodere,

espandendosi nello

spazio ad una

velocità molto

elevata.

L'energia liberata

avrebbe dato origine

alla materia, alle

galassie, a tutto ciò

che oggi esiste nel

nostro universo.

Tutto quanto, da

un'unico piccolo

corpo.

Se poi l'universo un giorno, smettesse di espandersi e

tendesse a rimpicciolirsi e compattarsi, fino a diventare

un unico corpo formato da tutti i pianeti, le stelle e le

galassie del cosmo, tutta la materia schiacciata verso un

unico punto, darà luogo ad un'energia tale da provocare

una nuova esplosione che porterà quindi l’energia a

trasformarsi nuovamente in materia e quindi si formerà

un nuovo universo.

Apuleio nasce a Madaura, in Africa, intorno al 125 d.C. in una

famiglia agiata.

Studia a Cartagine e ad Atene, dove può coltivare i propri

interessi filosofici.

Nel 155-156 d.C. a Oea incontra Ponziano, un ex compagno

di studi, e ne sposa la madre, Pudentilla, rimasta vedova e

dotata di un considerevole patrimonio; nel 158 i parenti della

moglie gli intentano un processo accusandolo di aver

sedotto la donna con le sue arti di mago.

Oratore celebre e apprezzato, trascorre gli ultimi anni di vita

a Cartagine; non si hanno notizie sul suo conto dopo il 170.

Opera Contenuto

Florida Antologia di 23 estratti di orazioni. Sono per lo più brani

encomiastici e celebrativi, ricchi di artifici retorici.

De deo Socratis (Il Divino ed umano non sono un’unica realtà. È necessaria una

demone di Socrate) mediazione affidata ad essere intermedi, i demoni. Immortali

come gli dei e passionali come gli umani, hanno il compito di

comunicare agli uomini la volontà delle potenze superiori. La

passionalità rimane estranea alle potenze superiori così come

la razionalità rimane ignota agli umani determinando la quasi

totale irrazionalità del mondo umano.

De Platone et eius Esposizione della filosofia platonica.

dogmate (Platone e Era un filosofo platonico ed in particolare aveva attenzione per

la sua dottrina) la natura, per l’occulto e per i riti misterici di Iside.

De mundo (Il mondo) Trattato sulle forze che dominano l’universo

L’Apologia o De magia (Sulla magia) è la redazione ampliata e rimaneggiata

dell’orazione pronunciata da Apuleio in occasione del processo per magia del

158 d.C.

L’accusa mossa ad Apuleio, formulata da Erennio Rufino (il suocero) e Sicinio

Emiliano (il cognato), era di essersi servito della magia per indurre al matrimonio

Pudentilla, vedova facoltosa e non più giovane. A sostegno della loro tesi,

l’accusa elencò una serie di pratiche e comportamenti di Apuleio

compromettenti, come ad esempio il fatto che usasse un dentifricio ricavato da

polveri raffinate di piante arabiche.

Il processo si celebrò a Sabrata di fronte al proconsole Claudio Massimo e si

concluse verosimilmente con l’assoluzione.

L’orazione può considerarsi divisa in tre sezioni:

(1-25) Apuleio sgombra il terreno dalle insinuazioni di minor rilievo

1. (26-66) distingue due tipi di magia:

2. • La magia buona è somma sapienza ed è stata fondata da

Zoroastro;

• La magia pericolosa, e quindi condannabile, è quella che

serve per piegare al proprio volere forze divine e naturali.

Se fosse questa la magia che gli veniva imputata, gli

avversari avrebbero di certo tremato di fronte a lui.

(66-103) vengono ricostruiti gli avvenimenti che hanno portato

3. al matrimonio, Apuleio svela quanto poco favorevoli gli erano

state le clausole matrimoniali e si dà lettura del testamento di

Pudentilla, che nomina erede il figlio Pudente e non Apuleio.

Il romanzo di Apuleio è noto con il doppio titolo di Metamorphoseon libri (Libri di

trasformazioni) e Asinus aureus (L’asino d’oro). Gli 11 libri che compongono l’opera possono

essere divisi in quattro sezioni:

libri Lucio si reca a Ipata, città della Tessaglia, terra famosa per la presenza di numerose

I-III maghe, perché spinto dalla curiosità di sperimentare la magia. Giuntovi è ospite in

casa di Milone, la cui moglie pratica la magia. Il giovane convince la schiava Fotide a

fargli sperimentare alcuni unguenti magici, ma per errore viene trasformato in asino.

libri Lucio-asino viene immediatamente rapito da una banda di briganti e costretto a dure

IV-VII fatiche.

libri Lucio, che cambia ripetutamente padrone, non si trova mai in una condizione

VIII- favorevole. Quando sta per essere costretto a congiungersi pubblicamente con una

X condannata a morte, Lucio-asino fugge.

libro Lucio fa un bagno purificatore in un golfo nei pressi di Corinto ed invoca Iside: la dea

XI lo istruisce su come riacquistare forma umana. Lucio diventa sacerdote di Osiride.

Gli spunti erotici presenti nella narrazione sono un punto

di contatto con la fabula Milesia, cui Apuleio stesso si

richiama esplicitamente all’inizio del romanzo. Inoltre

appartiene sicuramente anche al filone ellenistico del

romanzo d’avventura.

Tutti i libri sono ricchi di riferimenti autobiografici

scherzosi.

Le peripezie di Lucio assumono un valore filosofico e

religioso, come allegoria dei vari stadi che l’anima deve

attraversare per raggiungere la condizione di massima

purezza.

Italo Svevo, lo pseudonimo di Aron Hector Schmitz, nasce

a Trieste nel 1861 in una famiglia agiata.

Studiò in un collegio tedesco e si iscrisse all’Istituto

Superiore per il commercio.

Collabora col giornale “L’indipendente”, prende lezioni

d’inglese da James Joyce e viene a conoscenza della

psicoanalisi tramite il cognato in cura da Freud.

Muore in seguito ad un incidente automobilistico nel 1928.

Opera Contenuto

“Una lotta” È il primo testo scritto da Svevo. Novella apparsa sull’“Indipendente” che

trattava del conflitto debole-forte e della figura del letterato inetto.

“L’assasinio di Analisi dei tortuosi processi psicologici innescati da un omicidio, nei

via Belpoggio” quali si aggrovigliano sensi di colpa ed alibi morali.

“La tribù” Viene rifiutato il percorso graduale, lunghissimo e faticoso, attraverso cui

l’umanità, grazie allo sviluppo industriale, potrà giungere al socialismo, e

viene proposto di “incominciare dalla fine”, saltando le tappe intermedie.

“Lo specifico del Viene inventato un farmaco che diminuisce l’energia vitale e consente

dottor Menghi” così di allungare la vita. Vi affiora il tema della vecchiaia e della gioventù.

“Il vecchione” o Frammenti di un quarto romanzo. Doveva essere la continuazione della

“Il vegliardo” Coscienza di Zeno. Doveva essere un ritratto dei nuovi membri della

famiglia.

13 testi teatrali Indagine profonde sui conflitti e sulle tensioni che caratterizzano la vita

coniugale e familiare.

Il primo romanzo di Svevo fu pubblicato nel 1892.

La storia ruota intorno ad Alfonso Nitti, trasferitosi da poco a Trieste dal paese natale, dopo

aver trovato lavoro da impiegato presso la banca Maller. Un giorno viene invitato a casa del

banchiere, dove si riunisce un salotto letterario, guidato dalla figlia di Maller, Annetta. Qui,

Alfonso cerca il suo modo di emergere socialmente, mostrando le sue ambizioni letterarie.

Conosce quindi Annetta con cui intreccia una relazione amorosa, un rapporto tra una donna

capricciosa e volubile e un uomo desideroso di riconoscimento sociale e artistico. Fa

amicizia, inoltre, anche con Macario, giovane ambizioso e sicuro di sé. Per Alfonso sembra

essere giunto il momento più favorevole (è sul punto di sposare Annetta), ma l’uomo,

improvvisamente, ritorna nel suo paese, in una sorta di fuga dalla sua nuova vita per

dedicarsi nuovamente alla speculazione interiore e per assistere la madre malata, che muore

poco dopo. Il ritorno di Alfonso a Trieste non corrisponde al recupero della situazione

precedente: Annetta sta per sposarsi con il cugino, al protagonista viene affidato una

mansione meno importante in un altro ufficio e i suoi tentativi di riottenere il favore della

famiglia Maller sortisce l’effetto opposto. Alfonso, ormai, si sente odiato e perseguitato dai

Maller, che ormai pensano che questo voglia ricattarli. Il protagonista chiede ad Annetta di

poterla incontrare per chiarire la situazione, ma all’appuntamento si presenta il fratello, che

sfida l’uomo a duello. Alfonso, vittima della sua inettitudine e credendo che Annetta desideri

la sua morte, si suicida. La notizia del suo decesso viene affidata dall’autore a una fredda,

impersonale e ipocrita lettera della Maller, in cui viene dichiarata, falsamente, sconosciuta la

ragione del gesto dell’impiegato.

- Scalata sociale: giovane provinciale ambizioso che si propone di

conquistare il successo nella società cittadina.

- Romanzo di formazione: segue il processo attraverso cui un giovane si

forma alla vita.

- “Inetto”: l’inettitudine è una debolezza, un’insicurezza psicologica che

rende l’eroe incapace alla vita. (scappa tornando al paese natale; la cultura

gli fornisce un’immagine di sé consolatoria)

- Antagonisti: Maller, il padre perfetto, possente e terribile; Macario,

brillante, disinvolto e sicuro di sé.

- Focalizzazione interna: tutto passa attraverso la soggettività di Alfonso.

Il secondo romanzo di Svevo esce nel 1898.

Emilio Brentani, impiegato con velleità letterarie, vive un’esistenza

monotona e grigia con la sorella Amalia, quando incontra la

giovane Angiolina, di cui si innamora. La donna, tuttavia, fin dal primo

istante si dimostra meno coinvolta del protagonista ed è anzi attratta da

diversi uomini, tra cui Stefano Balli, amico di Emilio e scultore, di cui è

innamorata pure Amalia. Il legame tra Emilio e la giovane, che doveva

rimanere libero e disimpegnato, si dimostra invece ben più complesso,

poiché Angiolina, donna opportunista e infedele, può controllare i

sentimenti di Emilio. Questo, geloso della sorella per la presenza di Balli

in casa sua, allontana l’uomo da casa. Amalia si ammala di polmonite, a

causa dell’abuso di etere, e muore. Emilio interrompe la

relazione con Angiolina, non cessando tuttavia di amarla. In seguito, scopre che la donna è

scappata a Vienna con un cassiere di una banca. Il protagonista ritorna a vivere la sua

esistenza grigia e medio

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