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Sintesi

Introduzione Dialettica - Tesina



La tesina di maturità illustra l’applicazione del ‘’metodo’’ dialettico hegeliano nell’ambito artistico(in particolare architettonico, citando degli esempi) per avvicinare al possibile soluzione dei seguenti dibattiti:
Il gusto estetico è innato oppure può essere acquisito? E’ necessario studiare storia dell’arte per diventare un’artista? La tesina permette anche il collegamento con altre materie scolastiche.

Collegamenti


Dialettica - Tesina



Architettura: Partenone,il padiglione tedesco d'expo 1929 di Mies van der Rohe,Le Corbusier, Herzog&de Meuron.
Storia dell'arte: Il neoclassicismo e Winckelmann,Avanguardia storica cenni, De stijl.
Filosofia:Hume: estetica; Kant: la figura del genio nell'arte; dialettica hegeliana.
Storia: La Repubblica di Weimar.
Estratto del documento

Come la profondità del mare che resta sempre immobile per quanto agitata

ne sia la superficie, l’espressione delle figure greche, per quanto agitate da

passioni, mostra sempre un’anima grande e posata".

(Johann Joachim Winckelmann, Pensieri sull’imitazione delle opere greche

nella pittura e nella scultura in Il bello dell’arte, Einaudi, 1948).

<<Laocoonte>> copia marmorea eseguita tra I secolo a.C. e I

secolo d.C. di un originale bronzeo del 150 a.C. circa

Come era possibile, secondo Winckelmann, far sì che l’opera realizzata da

un artista moderno raggiungesse quella nobile semplicità e quella quieta

grandezza che contraddistinguevano le opere dell’arte greca antica? La sua

risposta era: mediante l’imitazione.

Imitare, non voleva dir copiare: significava produrre opere originali, in modo

creativo, ispirandosi però ai principi che regolavano l’arte greca classica.

Le indicazioni di Winckelmann costituirono la base su cui si mossero gli

scultori neoclassici. <<Amore e psiche giacenti>> (1788-1793), Antonio Canova 4

La fgura del genio

La teoria in piena antitesi con lo spirito d’imitazione di Winckelmann è la

concezione del genio elaborato da Kant nel Critica del giudizio (1790):

“L’abilità dell’artista non è comunicabile: mentre Newton può mostrare

scientificamente tutti i passi che ha fatto per arrivare alla grande scoperta--

questo processo può essere imparato e imitato da tutti, Omero non

potrebbe mai mostrare come siano prodotte e combinate nella sua testa le

sue idee ricche di fantasia, perché non lo sa nemmeno egli stesso, l’abilità

dell’artista è il dono della natura”.

Secondo alcune opinioni, gli studi artistici tenderebbero ad imbrigliare la

creatività dell’individuo e, in effetti, tutta l’arte delle Avanguardie storiche è

stata volta proprio a smantellare una ad una le regole dei percorsi

accademici: dalla prospettiva all’anatomia, dal concetto del bello alla

riconoscibilità del soggetto rappresentato, dalla distinzione figura-sfondo,

alla corrispondenza dei colori con quelli reali.

In questo senso si può affermare, con Picasso, che “ogni bambino è

un’artista. Il problema è poi come rimanere artisti quando si cresce”.

<<Alcuni cerchi>>Kandinskij,1926

Riassumendo in breve i punti essenziali trattati:

Il gusto estetico è influenzato maggiormente da?

TESI ANTITESI ISTINTO

EDUCAZIONE

Arte bella è il risultato di?

TESI ANTITESI

IMITAZIONE GENIO

I due rapporti illustrati sopra sono due degli esempi che approvano la teoria

hegeliana: ogni finito, cioè ogni spicchio di realtà, non può esistere in se

stesso, ma solo in un contesto di rapporti. 5

La dialettica di Hegel

Infatti, per porre se stesso il finito è obbligato ad opporsi a qualcos’altro,

cioè ad entrare in quella trama di relazioni che forma la realtà.

Nell’Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio (1817), Hegel

elaborò il concetto di dialettica come: il processo attraverso cui si attua la

Ragione (principio di ogni cosa), la molla del pensiero, della realtà, della

storia. Tale processo è triadico, cioè costituito da tre momenti: tesi

(affermazione), antitesi (contrapposizione), sintesi (superamento del

contrasto e unificazione dei due opposti in una determinazione superiore).

Ogni sintesi è provvisoria poiché diventa tesi di un successivo

processo e questo per l’eternità fnché la ragione non raggiunge la

propria autocoscienza.

Abbiamo così una coincidenza degli opposti per cui ogni cosa è il punto di

concomitanza tra il non essere più e il non essere ancora. Per Hegel, la

realtà è divenire, e quindi ogni cosa implica il suo opposto per giungere ad

una sintesi dove entrambi sono uniti.

Esempi di sintesi: arte bella sia per gli darwinisti sia per gli studiosi dell’arte

I giardini di Versailles potrebbe essere un’opera d’arte considerato bella sia

dai darwinisti, tra cui Corniff, per gli elementi della vita ossia la natura

(acqua e verde); sia dagli intellettuali per un accurato studio delle

mitologie. <<I giardini di Versailles>> Bassin de Latone – La fontana

di Latona con il tapis vert ed il Grand Canal sullo sfondo

La Cappella sistina, impossibile non essere apprezzato dall’istinto

primordiale per i

valori trascendentali: il cielo, l’esistenza di un essere superiore o Dio; anche

i critici artistici rimarranno affascinati dalla difficoltà del progetto e della

tecnica, la precisa composizione strutturale. 6

<<Cappella sistina>>l'interno con il Giudizio Universale

sullo sfondo

Se l’imitazione di Winckelmann fugge da tesi, il genio di Kant fugge da

antitesi, cosa sarebbe la loro sintesi?

Il padiglione di Barcellona

Il padiglione tedesco costruito in occasione dell'Esposizione Universale

tenutasi nella città spagnola di Barcellona nel 1929.Progettato

dall’architetto Mies Van der Rohe, il padiglione rappresentava la prima

partecipazione della Germania a una fiera internazionale dai tempi della

fine della Prima Guerra Mondiale.

L’edificio presenta la sintesi tra la classicità del tempio antico e la

modernità del movimento De stijl.

Pianta Partenone Pianta padiglione di Barcellona 7

Scomposizione delle parti di Partenone:

Ricomposizione:

Altri elementi della composizione classicista nel progetto di Mies:

-il Basamento atto a monumentalizzare l’edificio;

-le colonne come unico sostegno della lastra di copertura;

-la copertura rappresenta un rettangolo aureo;

-le pareti in marmo molto comune ai tempi romani e optando per un

pavimento che ricorda alcuni templi classici;

-la statua di ispirazione classica. 8

Statua di Atena collocata all’interno della cella di Partenone "Der Morgen" (il mattino) di Georg

Kolbe, collocato all’interno del padiglione

L’originalità e la creatività di Mies:

-come contrappunto moderno a questi materiali, usa il vetro e acciaio,

creando una struttura “semplice, leggera e trasparente, la struttura di

Partenone era invece pesante e chiusa;

-nel tempio greco la regolarità della struttura comporta un unico percorso e

una gerarchia degli spazi precisa a differenza di quello che fa Mies con la

pianta libera, perché l'edificio doveva rappresentare la nuova Germania

(Repubblica di Weimar), democratica, culturalmente all'avanguardia,

prospera e pacifista, la Spagna del tempo era invece una monarchia

autoritaria sotto il governo del re Alfonso XIII.

Le due idee politiche opposte si riflettono sullo stile dell’architettura

dell’Esposizione universale.

<<Palazzo di Alfonso XIII>> 1929 <<Padiglione tedesco>> 1929

Con il muro alto, cieco e interrotto basso, aperto e areato

Mies sviluppa una nuova tecnica strutturale in base alla sua simpatia verso

De stijl, il movimento artistico conosciuto anche con il nome di

Neoplasticismo fondato nei Paesi Bassi nel 1917.

Il termine De stijl è stato utilizzato da Piet Mondrian e Theo van Doesburg

nella pubblicazione del Manifesto De Stijl per descrivere la loro forma

d'arte: astratta, essenziale e geometrica. 9

<<Rhythm of a Russian dance>>Theon van Doesburg, 1918 <<Analisi architettoniche>> Theo

van Doesburg, 1923

Linee verticali e orizzontali paralleli Lo stile architettonico De stijl è

caratterizzato da piani o setti murari,

che fuoriescono dai volumi con una

legge di crescita ortogonale e quasi

mai obliqua o curvilinea.

Lo stile che mal-interpreta lo spirito della sintesi:

Michael Graves, <<Disney Hdqtrs>>, Burbank, 1988 10

<<Villa Capra>> detta la Rotonda, Palladio (1566-1585)

La pianta con evidenziate le

proporzioni geometriche

Con l'uso della cupola, applicata per la prima volta a un edificio di

abitazione, Palladio affrontò il tema della pianta centrale (la pianta di quegli

edifici in cui tutte le parti sono organizzate intorno ad un centro, cioè che

hanno simmetria centrale), riservata fino a quel momento all'architettura

religiosa. Isolata sulla cima del colle, era una sorta di originale "villa-

tempio".

Gli architetti che hanno studiato la villa Rotonda:

Le Corbusier

Charles Edouard Janneret-Gris (1887-1965), più conosciuto con lo

pseudonimo di Le Corbusier, nel 1911 iniziò un viaggio in oriente: da

Berlino raggiunse Istambul attraversando la penisola Balcanica, per passare

poi in Grecia e risalire l’Italia per raggiungere infine La Chaux de Fonds in

Svizzera. Portava con sé macchina fotografica e quaderni di appunti sui

quali annotava i modi, i tipi le culture e disegnava i paesaggi e le

costruzioni viste nel viaggio. Il suo non era il Grand Tour dei romantici ma

un viaggio “alla rovescia” a causa del suo interesse per la realtà, carica di

significati.

I disegni del carnet << Viaggio in oriente>> di Le Corbusier: 11

Dintorni di Budapest, casa a corte-Matita su carta Galluzzo (Firenze)- pianta e sezione di una

cella monacale della Certosa

Dopo il ritorno dal suo viaggio, Le Corbusier progettò la <<Villa Schwob>>:

La casa popolare mediterranea la casa nobiliare la <<Villa Rotonda>> <<Villa

Schwob>> 1916

Bassa cultura alta cultura

Pianta della <<Villa Rotonda>> Pianta della <<villa Schwob>>

Precisa regola della matematica liberazione del nucleo 12

Vista interna della villa Rotonda vista interna della villa Schwob

No luce luce √

No vista esterna: vista esterna √

la vista degli spettatori sono limitati agli affreschi interni

PhiIip Johnson

Riprende il concetto della casa ideale nell’ambiente ideale: la casa immersa

nella natura, la casa come il ‘‘tempio’’ destinata alla meditazione.

<<Glass house>> PhiIip Johnson, New

Canaan,1949

Le architetture del passato erano pesanti, massici e voluminosi. 13

<<Piramide di Chefren>>2500 a.C. circa <<Partenone>> V secolo a.C. <<Pantheon>>

ricostruzione 118-128 d.C.

Grazie alle innovazioni tecnologiche, ad esempio la scoperta dell'ETFE, un

polimero parzialmente florurato ovvero una plastica trasparente, più

leggera e più resistente del vetro e di altri materiali plastici trasparenti,

<<Water cube>>Beijing, 2008

l’architettura diventa sempre più leggera e trasparente: questo processo

identifica con il commino dalla materia verso il puro spirito teorizzato da

Hegel, ovvero l&

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