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Sintesi
Introduzione Tesina terza media Costituzione della Repubblica Italiana


Questa tesina di terza media analizza la Costituzione della Repubblica Italiana. Argomenti tesina terza media: in Storia il secondo dopoguerra in Italia, in Letteratura Salvatore Quasimodo con è Subito sera e Primo Levi con Se questo è un uomo, in Geografia il Giappone, in Scienze la deriva dei continenti e la tettonica a zolle, in Tecnologia le fonti rinnovabili e le fonti non rinnovabili, in Spagnolo la Union Europea, in Inglese The United States of America and the flag of United States of America, in Arte la Pop Art e l'arte di fine Novecento, in Musica le canzoni patriottiche(Il canto degli italiani e la legenda del Piave), in Educazione fisica le sostanze vietate.

Collegamenti

Tesina terza media Costituzione della Repubblica Italiana


Storia: Il secondo dopoguerra in Italia.
Letteratura: Salvatore Quasimodo con è Subito sera e Primo Levi con Se questo è un uomo.
Geografia: Il Giappone.
Scienze: La deriva dei continenti e la tettonica a zolle.
Tecnologia: Le fonti rinnovabili e le fonti non rinnovabili.
Spagnolo: La Union Europea.
Inglese: The United States of America and the flag of United States of America.
Arte: La Pop Art e l'arte di fine Novecento.
Musica: Le canzoni patriottiche(Il canto degli italiani e la legenda del Piave).
Educazione fisica: Le sostanze vietate.
Estratto del documento

Primo Levi

P

rimo Levi è nato a Torino nel 1919 da una Fmiglia ebrea. Entrato nelle file dei partigiani, fu

catturato nel 194 e deportato ad Auschwitz. Nel doloroso periodo di internamento nel lager e

il penoso viaggio di ritorno in patria, attraverso mezza Europa, fecero nascere in lui (di

professione chimico) il bisogno di diventare scrittore per raccontare la sua terrificante esperienza.

Riuscì a scappare dai lager grazie ad un amico siciliano, di professione muratore, di nome Lorenzo

che non volle nulla in cambio. Sono nati così Se questo è un uomo (1947), La tregua (1963), che

descrive l’odissea del ritorno a casa dei sopravvissuti allo sterminio nazista.

Se questo è un uomo

Voi che trovate tornando a sera

Il cibo caldo e visi amici:

Considerate se questo è un uomo

Che lavora nel fango

Che non conosce pace

Che lotta per mezzo pane

Che muore per un si o per un no.

Considerate se questaè una donna,

Senza capelli e senza nome

Senza più forza di ricordare

Vuoti gli occhi e freddo il grembo

Come una rana d’inverno.

Meditate che questo è stato:

Vi comando queste parole.

Scolpitele nel vostro cuore

Stando in casa andando per ia,

Coricandovi alzandovi;

Ripetetele ai vostri figli.

O vi si sfaccia la casa

La malattia vi impedisca

I vostri nati torcano il viso da voi.

Spagnolo La Bandera Europea

L

a bandera Europea consta de 12 estrellas doradas en circulo sobre un fondo azul que

representan la union de los pueblos de Europa.

Simbología

12 estrellas porque en distintas tradiciones el doce es un número simbólico que representa la

perfección. Además el círculo sugiere la idea de unidad.

El número de estrellas no tiene nada que ver con el número de Estados miembros y por lo tanto no

aumenta con las ampliaciones de la UE.

Historia

La historia de la bandera se remonta a 1955 cuando el Consejo de Europa, el organismo creado para

defender los derechos humanos y promover la cultura europea, decidió adoptar este diseño como

simbolo. El Parlamento Europeo la aceptò en 1983.

Hel Himno Europeo

S

u melodía procede de la Novena Sinfonia de Beethoven compuesta en el año 1823,. El himno

Europeo no tiene letra y no pretende sustituir los himnos nacionales de los Estados miembros

sino celebrar los valores comunes y su unidad en la diversidad.

Hel Dìa Europa

El 9 de mayo de 1950, EL Ministro francés Shuman presentó su propuesta para la creación de una

Europa unida, requisito fundamental para el mantenimiento de la paz.

La Moneda

E l euro es la moneda única europea desde el 1 enero de 1999, entró en circulación el 1 enero

2002 y se utiliza en muchos países de la UE. Las monedas de euro tienen dos lados

diferentes, un lado común en toda Europa y un lado nacional con el diseño elegido por cada

país.

El signo gráfico del euro está inspirado en letra griega épsilon, como referencia a la cuna de la

civilización europea y en la inicial de la palabra “Europa”. Las líneas paralelas representan su

estabilidad. El Lema De La UE

«Unidad en la diversidad».

La divisa significa que en la UE las diferentes culturas, tradiciones y lenguas de Europa son un

elemento positivo para el continente.

Inglese The United States of America

and The Flag

Geography

T he United States of America, in central North America, is the fourth largest country in the

world. It is 2,575 kilometres from east to west. Because the country is so big, every state has

different laws and traditions and there are four different time zones.

The USA borders Canada in the north and Mexico in the south and it is a country of great scenic

and climatic contrast. There is an arctic climate in Alaska and a subtropical climate in Florida.

The USA is a federation of fifty states. Forty eight are on the mainland and there is Alaska on the

north on the north west of Canada and the Hawaiian islands in the Pacific Ocean. The capital city is

Washington DC.

The Flag of United States of America

The Flag of United States of America is called The Stars and Stripes. The thirteen stripes represent

the thirteen original colonies and the fifty stars represent the fifty actual states. The colours of the

flag are blue for justice, red for courage and white for innocence. American English is the first

language and the second language is Spanish. The currency is the American Dollar.

Il secondo dopoguerra in Italia

C on la liberazione definitiva dal nazifascismo, avvenuta il 25 aprile 1945, l’Italia si ritrovò

di nuovo unificata, ma usciva lacerata dalla guerra in una situazione di grande

incertezza politica e di grave dissesto economico. L’esperienza della lotta

partigiana, contrastava con l’orientamento moderato assunto dal governo monarchico, che

aveva continuato ad esercitare un ruolo preponderante nella parte meridionale del Paese

(“Regno del Sud”). La fine della guerra fece così emergere: da un lato le forti istanze di

rinnovamento di chi aveva partecipato alla lotta armata; dall’altro il peso di chi tendeva

sostanzialmente a non voler mutare i vecchi equilibri di potere.

Ciò nonostante il 21 giugno 1945 si formò un governo di unità nazionale guidato da Ferruccio Parri

(uno dei maggiori protagonisti della Resistenza) cui aderirono tutti i principali partiti antifascisti:

Partito comunista italiano (PCI), Partito socialista di unità proletaria (PSIUP), Democrazia cristiana

(DC), Partito d’Azione, (PdA), Partito Liberale Italiano (PLI) e Partito Democratico del Lavoro

(PDL).

Il governo Parri ebbe tuttavia breve durata: il piano di epurazione, teso a colpire i

funzionari statali e gli esponenti del potere economico maggiormente compromessi con il

fascismo, assieme ai provvedimenti che aumentavano le tasse per le grandi imprese

provocarono la reazione dei moderati. Nel novembre del 1945 il partito liberale ritirò

la propria fiducia e il governo cadde pochi giorni dopo. Inizia così, il 10 dicembre 1945, l’ascesa

di Alcide De Gasperi, protagonista indiscusso della politica italiana sino al 1953. In una prima

fase egli punterà ancora a una collaborazione tra tutte le forze antifasciste guidando il paese verso

una difficile ricostruzione economica e avviando un processo di normalizzazione politica

(coadiuvato in questo da Palmiro Togliatti che, in qualità di ministro della giustizia, varò, tra molte

polemiche, un’amnistia molto estesa nei confronti di coloro che si erano macchiati di reati politici).

È una fase che si concluderà nel maggio 1947, quando si determina la rottura tra le forze

antifasciste. Da questo momento in poi De Gasperi si schiererà su posizioni apertamente

anticomuniste per non compromettere i finanziamenti previsti dall’European Recovery Program

(ERP), più noto come piano Marshall.

Il punto più acuto della crisi tra forze cattoliche e socialiste e questo clima di accesa polemica tra

due mondi che appaiono inconciliabili è ben esemplificato dai noti personaggi di Guareschi,

Don Camillo e Peppone. La deriva dei continenti

F

ino a qualche secolo fa si pensava che la terra avesse assunto subito la sua conformazione

attuale, ma già agli inizi dell’Ottocento quest’idea cominciava a vacillare.

Il dubbio nasceva dall’osservazione dei planisferi che venivano disegnati in quel periodo.

Nel 1912 il fisico Alfred Wegener formulò la teoria della deriva dei continenti.

Secondo Wegener:

1. un tempo le terre emerse erano un unico continente chiamato Pangea, circondato da un unico

immenso oceano, chiamato Pantalassa.

2. la Pangea si sarebbe in seguito suddivisa in due supercontinenti, Laurasia e Godwana, separate da

un mare, il Tetide.

3. questi supercontinenti hanno continuato a smembrarsi in più parti, formando i continenti attuali,

che sono andati alla deriva allontanandosi fra loro... fino a occupare le posizioni odierne.

A conferma della sua teoria Wegener presentò delle prove fra le quali:

• quella paleontologica:

ritrovamenti fossili in

continenti oggi molto lontano

fra loro di specie identiche di

animali e vegetali, quali il

Mesosaurus, il Lystrosaurus, il

Cynognathus e la

Glossopterix, che non si

sarebbero potuti diffondere in

zone così distanti l’una

dall’altra e con climi tanto

diversi; nella ricostruzione di

Wegener essi però venivano a

trovarsi in zone molto vicine;

• quella geologica: le rocce

che si trovano lungo i margini

dei continenti che idealmente si incastrano, sono identiche anche nella sovrapposizione degli strati

geologici. L’Africa meridionale, ad esempio, ha un paesaggio simile all’America meridionale, con

rocce di uguale natura.

La teoria di Wegener fu accolta con scetticismo, anche perché Wegener non riuscì a spiegare come e

perchè dalla Pangea si fossero staccati i vari continenti e da che cosa scaturisse la forza capace poi

di spostarli. Oggi la teoria è universalmente accettata, in quanto la scienza ne ha dato la più

completa spiegazione attraverso la teoria della tettonica a zolle

La tettonica a zolle

G razie alle sofisticate apparecchiature

delle stazioni e delle navi

oceanografiche, si è potuta ricostruire

la mappa dei fondali oceanici. In

particolare si è scoperto un susseguirsi

di catene montuose dette versali medio-

oceaniche, che si snodano lungo la

linea che separa i vari continenti. Ogni

dorsale è costituito da due catene

montuose parallele, separate da una

valle che forma una vera e propria spaccatura del fondo oceanico con lo stesso andamento delle

coste delle terre emerse. Da queste valli fuoriesce continuamente del magma che proviene dal

mantello sottostante. Il magma, giunto in superficie, si raffredda e sospinge lateralmente il materiale

già presente, allontanandolo dal centro della dorsale. Negli oceani si forma quindi una nuova crosta

terrestre, ovvero i fondali oceanici si espandono continuamente.

Le aree delimitate da queste dorsali, dette zolle o placche, risultano pertanto in costante movimento.

Questo processo, iniziato 200 milioni di anni fa, Ha causato la spaccatura della Pangea e quindi il

formarsi dei continenti, che iniziarono a spostarsi e il cui movimento è proseguito nel corso dei

millenni e prosegue tuttora: i continenti continuano a spostarsi ancora oggi.

Nasce così la teoria della tettonica a zolle che, confermando la teoria di Wegener afferma che le

zolle, delimitate dalle dorsali oceaniche, spostandosi, trascinano i continenti proprio come dei

pacchi sul un rullo trasportatore.

Questo movimento delle zolle ha il suo motore nelle correnti convettive che si originano nel

mantello, come abbiamo visto più esattamente nella astenosfera. In base a questa teoria, dunque, le

zolle sono in lento ma continuo movimento; tale movimento può portare due zolle ad allontanarsi

l’una dall’altra, oppure ad avvicinarsi fino a scontrarsi o ad avvicinarsi e scorrere l’una accanto

all’altra.

• Quando due zolle si allontanano, si crea o si accentua la spaccatura da cui fuoriesce il magma.

- Se l’allontanamento cessa dopo breve tempo, tra le due zolle resta solo

una grande frattura, detta fossa tettonica, o valle di rift, una struttura

caratterizzata da ripide pareti a gradinate. È questo il caso del grande sistema di frattura dell’Africa

orientale detto Great Rift Valley, che dal mar Morto di estende fino ai grandi laghi dell’Africa

meridionali.

-Se invece l’allontanamento continua per lungo tempo, si determina un ampliamento dello spazio

fra le due zolle e quindi la formazione di un mare che può diventare un oceano, mentre le due zolle

trascinate dai moti convettivi si allontanano sempre più, come ad esempio, la zona sud americana e

quella africana che, lungo la dorsale medio- atlantica si stanno allontanando a una velocità di 2 cm

all’anno.

• Quando due zolle si avvicinano e si scontrano, possono verificarsi tre diversi fenomeni.

- Se le zolle che si scontrano sono due zolle oceaniche, una si piega e si incunea sotto l’altra,

trascinata dalle correnti del mantello. Questa placca forma, di fronte all’altra, una fossa oceanica e,

scendendo verso zone più profonde e calda del mantello, fonde e diventa magma. Questo fenomeno

chiamato subduzione, fa si che parte del magma ritorni nel mantello e parte possa riemergere dando

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