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Introduzione Case Passive, uno sguardo alla realtà del futuro tesina
Questa tesina di maturità analizza il problema della disponibilità di risorse energetiche attuale e le case passive. Gli argomenti che la tesina permette di sviluppare sono i seguenti: calore e onde, industrial society, materiali innovativi e naturali, impianti di recupero per le case, Frank Lloyd Wright, industrializzazione e dopoguerra e l'utopia delle città.
Collegamenti
Case Passive, uno sguardo alla realtà del futuro tesina
Fisica-
Calore e onde
.Inglese-
Industrial society
.Scienze-
Materiali innovativi e naturali, impianti di recupero per le case
.Storia dell'arte-
Frank Lloyd Wright
.Storia-
Industrializzazione e dopoguerra
.Filosofia
-Utopia delle città
.GIUGNO 2015 LISA PARDINI CLASSE V I
Garden cities
group of smokeless, slumless cities!"
“A “ Un gruppo di città prive di fumi e
rifiuti!” Cosa potrebbe esserci di
What could be better? In 1902, social meglio? Nel 1902, l’urbanista
reformer Ebenezer Howard published Ebenezer Howard pubblicò il suo
trattato Città Giardino del domani,
his treatise Garden Cities of To-morrow, in cui mostra la sua idea di una
città organizzata dove le persone
where he outlined his idea of a planned possono vivere in armonia con la
Social City where people would live in natura. Descrive una città che
occupa 6000 acri, con abitazioni
harmony with nature. He describes a atte ad ospitare più di 32000
abitanti che ne ricoprono solo
city that occupies of 6,000 acres of 1000, mentre il resto costituito da
land, with buildings for 32,000 people parchi, fattorie e zone verdi con viali
molto ampi. Come si può vedere
taking up only 1000 acres. The rest dal disegno tratto dal suo libro,
would be public parks, farms, and Howard ideò molte città giardino-
satellite intorno ad una città
green spaces with very wide roads. centrale, come Londra, tutte
As you can see in this drawing from his book, Howard envisioned many collegate fra loro con strade e
ferrovie. Riuscì anche a costruirne
satellite garden cities around a central city, like London. They would all be d u e : We l w y n e L e t c h w o r t h ,
entrambe negli Hertfordshire. Oggi
linked by roads and railways. Howard did manage to get two garden cities tuttavia, le città-giardino sono
built: Welwyn Garden City and Letchworth Garden City, both in associate ad un’idea di zone
residenziali di lusso e hanno meno
Hertfordshire England. Nowadays, however, garden-city are associate to abitanti rispetto all’idea originale di
Howard.
upper residential areas which put up less people than Howard’s plan.
Broadacre City
In 1932 Frank Lloyd Wright saw plans for Ville Radieuse by Le Corbusier. He hated it, and quickly
began developing his own ideal city based on his love of the open, rural prairies of the midwest.
Broadacre City became his obsession for the rest of his life. Wright wanted to get rid of industrial
cities entirely, replacing them with urban spaces that were a mix of developed and rural areas. In
Broadacre City, each family would be given an acre of land, and the largest "villages" would have no
more than 10,000 people. Public needs like water and power would never be privately owned. He
describes his dream (later republished as The Living City): Broadacre City
in The Disappearing City
was never built, but the idea of a city with locally-produced food, power and other goods continues
to inspire land use planners to this day.
Nel 1932 Frank Lloyd Wright vide i progetti per Ville Radieuse di Le Corbusier
ma non li piacquero e subito iniziò a sviluppare una sua idea di città basata sul
suo amore per gli spazi aperti, praterie rurali e per il far-west. Broadace city
diventò la sua ossessione per tutta la vita. Wright voleva rimpiazzare totalmente
le città industriali con spazi urbani che sarebbero stati un mix di costruzioni rurali
ma tecnologicamente all’avanguardia. In Broadace City ogni famiglia avrebbe
ricevuto un acro di terra e le cittadine più grandi non avrebbero avuto più di
10000 abitanti. I beni primari come acqua ed elettricità non sarebbero mai stati
privati. Wright pubblica questo suo “sogno” nel libro “La Città Vivente”:
Broadacre non fu mai costruita, ma l’idea di una città autosufficiente dal punto
di vista del cibo, dell’energia e di altre necessità continua ancora oggi ad
ispirare urbanisti per un miglior uso della terra. ! 4
GIUGNO 2015 LISA PARDINI CLASSE V I
New towns
In 1946 the British Government announced a proposal to build 30 new Nel 1946 il Governo inglese annunciò di
towns, the plan was conceived as an antidote to the grossly voler costruire 30 nuove città; il progetto
era concepito come un antidoto ai
overcrowded slums in the cities and the devastating impact of WW2. sovraffollati sobborghi suburbani e al
devastante impatto della seconda
The government stated it’s desire to build a new Utopia, where the guerra mondiale. Il governo mostrò la
‘spirit of the slums’ is taken to newly constructed places of beauty that sua volontà nel proporre una nuova
Utopia, dove lo “spirito delle Slums” era
would create, in their words “new type of citizen, a healthy, self- portato a nuovi livelli di bellezza che
avrebbero creato, nelle loro intenzioni,
respecting, dignified person with a sense of beauty, culture and civic “nuovi tipi di cittadini, una persona in
pride.” salute, rispettosa, degna con un senso
del gusto, della civiltà e del senso civile”.
Now, at the beginning of the twenty first century, the architecture, Oggi, all’inizio del ventunesimo secolo,
design and often the people of New Towns in Britain suffer a negative l’architettura, il design e gli abitanti delle
new towns hanno una cattiva
reputation, and the towns are often vilified as cultural vacuums, in stark reputazione, le città sono diffamate
come culturalmente vuote, in forte
contrast to the ambitions of the government. contrasto con le ambizioni del governo
che le aveva ideate.
… Fino ai giorni nostri
Se nelle New Town e nelle città giardino si ipotizza “l’ autosufficienza” di tipo alimentare ed un
principio sociale di uguaglianza tra i cittadini, oggi cerchiamo di puntare all’ auto-sostenimento
ogni casa
di tipo energetico. Il nostro obiettivo è quello di far si che possa prodursi energia
autonomamente. Molti potrebbero obiettare che per risolvere il problema energetico e
dell’inquinamento non si debba partire dalla case, ma si sbagliano: osservando i dati relativi al
consumo di energia termica si nota subito che il settore civile è quello più dispendioso con il
44%, seguito dal 31% dei trasporti. Anche se guardiamo nel particolare del consumo domestico
l'energia usata per il riscaldamento è in testa con il 78%. Anche se negli ultimi 100 anni il
numero dei veicoli è aumentato considerevolmente rispetto al numero degli abitanti, le maggiori
emissioni nocive non derivano da questi, ma dall'energia usata per riscaldare gli edifici.
civile industria trasporti agricoltura
In tutta Europa l’edilizia assorbe il 40%
del fabbisogno energetico globale
Consumo energetico totale ! 5
GIUGNO 2015 LISA PARDINI CLASSE V I
produzione acqua calda
È fondamentale intervenire sull'autosufficienza riscaldamento
energetica di ogni casa e città per poter elettrodomestici
scongiurare gli scenari futuri previsti. In secondo illuminazione
luogo investire nell'ambito dei trasporti dopo che
sarà garantita la sicurezza energetica che derivi
dall'uso di fonti non inquinanti.
Per fare ciò, è possibile investire nel settore della
Bioarchitettura che progetta e costruisce edifici in
grado di limitare gli impatti nell’ambiente, Consumo energetico abitazioni
sfruttando le energie rinnovabili e materiali naturali innovativi.
La casa passiva
Passivhaus
La casa passiva - secondo il termine originale di lingua tedesca- è un abitazione che
assicura il benessere termico senza o con minima fonte energetica di tipo "convenzionale", ossia
caldaie, termosifoni o sistemi analoghi.
La casa passiva è caratterizzata da una buona coibentazione e tenuta all'aria dell'involucro,
dall'assenza di ponti termici, dal massimo sfruttamento possibile di energia rinnovabile e
dall'utilizzo di un' impiantistica innovativa, specie per la circolazione dell’aria.
In una casa passiva le fonti principali di energia sono captate dall'ambiente attraverso il sole, il
terreno, l'aria ma anche dagli oggetti e dagli abitanti stessi della casa. Tutte queste
caratteristiche rendono la vita in una casa passiva particolarmente piacevole e confortevole,
abbassando se non eliminando i costi delle bollette.
INVOLUCRO EDILIZIO
INFRAROSSO APPLICATO ALL’EDILIZIA
Il primo passo per costruire o rendere un la RADIAZIONE INFRAROSSA- IR- è l'onda
abitazione maggiormente isolata è elettromagnetica con banda di frequenza
individuare ed eliminare i “ponti termici” , i minore della luce visibile ma maggiore di
punti di contatto tra materiali diversi in cui quella delle onde radio, ovvero lunghezza
si ha la maggior dispersione di calore. d'onda compresa tra 700 nm e 1mm-banda
L’utilizzo dell’infrarosso, o meglio della infrarossa. Il termine significa "sotto il rosso"
termografia, ha permesso di individuare i perché il rosso è il colore visibile con la
punti critici delle costruzioni e lo studio di frequenza più bassa. Viene associata ai
questi, abbinato all’utilizzo di nuovi concetti di calore e radiazione termica poiché
materiali e tecnologie ha reso possibile ogni oggetto con temperatura superiore allo
l’eliminazione o quantomeno la limitazione, zero assoluto emette spontaneamente
dei ponti termici, migliorando radiazione di questa banda.
considerevolmente gli standard termici
delle costruzioni. ! 6
GIUGNO 2015 LISA PARDINI CLASSE V I
Con l'utilizzo di una TERMOCAMERA
si effettuano analisi non distruttive o
intrusive che si basano
sull'acquisizione di immagini
all'infrarosso. Questo strumento è in
grado di rilevare le temperature dei
corpi analizzati attraverso la
misurazione dell'intensità di radiazione
infrarossa emessa dal corpo in esame.
La termografia permette Per capire il funzionamento basta guardare un
l'individuazione di anomalie immagine: per associazione i colori freddi
nell'emissione dell'energia e quindi, a corrispondono alle zone più fredde ed isolate,
parità di emissività, di anomalie
termiche mentre i colori dal giallo al rosso sono quelli dove
sono presenti dispersioni di calore e quindi le
zone dove si deve intervenire.
MATERIALI ISOLANTI
• fibra di cellulosa ( polimero del beta glucosio, si trova nella parete cellulare delle piante, con
funzione di sostegno di esse) : per fibra di cellulosa nel campo degli isolanti si intendono i
fiocchi prodotti con carta di giornale riciclata (che costituisce circa l’80% del fiocco)
successivamente trattati con sali borici per renderli ignifughi e non attaccabili dagli insetti.La
fibra di cellulosa è l’isolante naturale più consigliato dai bioarchitetti per qualità ecologiche,
prestazioni ed economicità. L’efficacia termoisolante si basa sull’effetto di resistenza dell’aria,
che diffusa uniformemente in minuscole celle ostacola l’escursione termica. La fibra di
cellulosa è un materiale ecologico e non ha controindicazioni ambientali se prodotto e
applicato in modo corretto.
• fibra di legno : è un ottimo isolante termico e acustico. I
pannelli attualmente in commercio privi di collanti chimici
sono bio-ecologici ed indicati quindi nelle costruzioni di
bio-edilizia. Con tali pannelli si possono isolare
termicamente e acusticamente pareti verticali, solai e
coperture. Lo sfruttamento di recenti tecnologie ha
permesso, partendo da scarti di legno di segheria
macinato, di realizzare pannelli dimensionalmente stabili e
di elevate caratteristiche strutturali facilmente lavorabili. Il
consumo di energia in produzione è molto contenuto e
sono riciclabili come combustibile a fine vita. Un altro
vantaggio termico della fibra di legno è l’elevato tempo di
‘sfasamento’ (il tempo impiegato dal calore a passare da
una superficie all’altra di un elemento) che rende i tetti e i
sottotetti isolati con questo materiale molto più freschi e
vivibili rispetto agli isolanti di sintesi. ! 7
GIUGNO 2015 LISA PARDINI CLASSE V I
Realizzazione villa
È diventata una tendenza la realizzazione di case unifamiliare by
prefabbricate completamente in legno, sia singole che “CaseinLegnoBIO” , Verona
multipiano, tutte con elevate prestazioni termiche abbinate
ad un rapido montaggio che si traduce in notevoli risparmi,
senza mancare di ottime finiture ed elevato livello
architettonico
• I poliuretani : sono versatili e conosciuti per essere eccellenti isolanti termici, offrono molte
soluzioni alle sfide del risparmio energetico, in tal modo aiutando a proteggere l’ambiente. Un